mercoledì, marzo 23, 2011

Superati i 40 mila contatti

Quando il Blog piace sempre più
Ieri siamo stati simpaticamente rimproverati per aver pubblicato la bozza del regolamento che istituisce a Collegno la Consulta per l'ambiente. Sempre ieri abbiamo superato i 40 mila contatti.
Era il 5 di ottobre 2010 quando abbiamo raggiunto la cifra dei 20 mila. Allora abbiamo ritenuto che quella cifra raggiunta in poco più di 10 mesi fosse un grande successo. E lo era. Ieri quella cifra è stata doppiata ed è avvenuto in poco più di cinque mesi, sostanzialmente in metà tempo, a riprova di quanto i nostri lettori apprezzino il nostro Blog. Lo apprezzano per un motivo molto semplice, perchè trovano informazioni che altrove è difficile reperire. Come la bozza del regolamento per la Consulta per l'ambiente per la cui pubblicazione siamo stati sgridati. Al tempo di Internet, di WikiLeaks, gli amministratori di Collegno considerano la libera circolazione delle notizie e dei documenti come una proprietà privata da difendere gelosamente e da mettere a disposizione non solo dei cittadini, ma anche dei consiglieri comunali, solo all'ultimo minuto utile, in modo da ridurre il rischio che si ficchi troppo il naso o che si riesca davvero a conoscere lo stato delle cose. Quale bene prezioso si è messo a rischio con la pubblicazione della bozza del regolamento per la Consulta per l'ambiente? Invece di esser contenti per la pubblicità che si dà ad un'iniziativa che riteniamo di grande interesse, ci tirano le orecchie. Ma non c'è da stupirsi: l'unica informazione che i Nostri amano è quella coricata ai loro piedi, pronta ad accorrere a chiamata per fare da megafono alle loro portentose iniziative di propaganda. Celiando una pubblicità di moda diciamo: il nostro Blog è differente! Sulla cultura proprietaria del bene pubblico da parte dei nostri amministratori vi segnalo un'espressione ripetuta più volte ieri in commissione urbanistica dall'architetto De Cristofaro, il dirigente del settore. Illustrando alcune correzioni al Piano Particolareggiato per l'area ex-Elbi, ha affermato che si trattava di correzioni che andavano "a vantaggio dell'amministrazione". Credo che l'espressione corretta avrebbe dovuto essere "a vantaggio della città" o "del pubblico". Si tratta di una quisquilia, ma dà l'idea di una cultura politica che identifica l'amministrazione con il bene pubblico e non con chi si trova provvisoriamente a gestirlo. Quella che si definisce una cultura proprietaria della cosa pubblica, appunto. Noi intanto ci godiamo i nostri 40 mila contatti raggiunti in un anno e quatttro mesi a partire dal giorno della prima pubblicazione il 17 novembre 2009. Vi aspettiamo sempre più numerosi e vi ringraziamo per l'attenzione che ci accordate.
g.l.