L'ostruzionismo della maggioranza era vero, non una semplice supposizione. Il partito ha deciso, il capogruppo ha ordinato e il gruppo ha diligentemente eseguito. Altro che colpa delle riprese televisive!
Del caso Valentino e della nomina di un nuovo assessore giovedì scorso in consiglio comunale non se ne doveva parlare nel modo più assoluto. E così i consiglieri comunali del Partito Democratico come bravi soldatini hanno eseguito l'ordine di intervenire uno dopo l'altro su di una delibera senza storia che ha poi visto il voto quasi unanime dell'assemblea. Pare che qualcuno si sia fatto addirittura scrivere l'intervento pur di dire qualcosa e contribuire a tirarla per le lunghe. Qualche defezione c'è stata, ma non influente dal punto di vista del risultato finale. Infatti a malapena c'è stato il tempo per affrontare una delibera ben più rilevante come quella per ridurre le emmissioni di CO2. Ben due delibere sulla scuola sono rimaste fuori. Mai si era visto a memoria d'uomo un fatto simile a Collegno: il partito con la P maiuscola che si sottrae con l'ostruzionismo al confronto su di una mozione presentata dalle opposizioni, tanto è l'imbarazzo. Non ci posso credere!!! E il sindaco? Dove è finita la sua baldanza? Cosa deve coprire per sottrarsi così platealmente al suo dovere di rendere conto dei suoi comportamenti e delle sue azioni? La loro autoreferenzialità ormai ha raggiunto vette impensabili. La situazione è più grave di quanto si potesse immaginare. Potremmo fregarci le mani per tutto ciò, ma saremmo degli irresponsabili se non avvertissimo la gravità di uno stallo e degrado politico che a dispetto dei numeri paralizza la città e la tiene in balia di un gruppo di persone che hanno perso il senso della realtà. Un gruppo che pensa solo ad accapigliarsi per una poltrona. Perchè questo è l'unico pensiero che agita oggi le loro menti e guida le loro azioni. E' meglio mettere Tizio sulla poltrona dell'ex assessore in modo da liberare la poltrona che occupa ora per renderla disponibile per Caio che così lascia libera la sua per Sempronio che a sua volta la smette di rompere i cabasissi? Oppure è meglio mettere Caio sulla poltrona che fu di Valentino, Sempronio su quella di Tizio e Tizio su quella di Sempronio? Ma ti pare che Tizio possa accettare di finire sulla poltrona di Sempronio prima di quanto si fosse stabilito? Allora torniamo all'ipotesi A. Sì, ma siamo sicuri che il sindaco accetti sulla poltrona di assessore proprio uno come Tizio? Ma vuoi babbìare? Muta deve stare! Ma il gioco potrebbe continuare, perchè oltre agli appetiti di Tizio, Caio e Sempronio non bisogna dimenticare quelli di Tizio Secondo, di Caio Terzo e di Sempronio Quarto che finora sono stati buoni buoni, ma sotto sotto qualche ambizione la coltivano pure loro e se le caselle non si occupano subito... Ecco in che cosa è impegnato il Pd nei prossimi giorni. Altro che politica con la P maiuscola.
g.l.