mercoledì, dicembre 23, 2009

CIVICA augura Buon Natale a tutte le persone di buona volontà


Buon Natale da CIVICA e dal sottoscritto. Auguri per un 2010 ricco di soddisfazioni!
Noi faremo del nostro meglio. Un abbraccio, Giovanni Lava

mercoledì, dicembre 23, 2009

Lettera pubblicata da Luna Nuova il 18 dicembre 2009

Egregio Direttore di Luna Nuova,

apprendo dall’articolo a firma di Oscar Serra “Malumori tra i sindaci: candidatura in bilico per Mariano Turigliatto”, pubblicato martedì 15 Dicembre, che vi sarebbe una levata di scudi dei sindaci della Zona Ovest contro la candidatura di Mariano Turigliatto nella costruenda lista “Insieme per Bresso” e che la causa di tutto ciò starebbe principalmente negli articoli pubblicati su Punto di Vista, il giornale del Gruppo da me diretto. Apprendo che ad essersi distinta nella protesta presso la Bresso sarebbe soprattutto Silvana Accossato. Se ciò fosse vero – e io stento sinceramente a crederlo – avremmo compiuto un passo avanti rispetto alla lettera con le stesse accuse e di fatto anonima pubblicata da Luna Nuova qualche settimana fa. Stento a credere quanto meno che, se davvero dovesse esistere una riserva, questa possa discendere dagli articoli pubblicati su Punto di Vista e non piuttosto dal ruolo di opposizione che la lista CIVICA svolge in Consiglio comunale e nella città. Per inciso vorrei ricordare ai lettori di Luna Nuova che il sottoscritto è stato un sostenitore della prima ora dell’Accossato, sostegno che nel corso della precedente legislatura è andato man mano scemando quando è apparso sempre più chiaro che non voleva o poteva mantenere la promessa iniziale di avviare una nuova stagione politica a Collegno.

venerdì, dicembre 18, 2009

Approvato il Bilancio, L'IDV si spacca

Una fretta della madonna
Sui tempi per l’approvazione del Bilancio comunale Collegno si conferma primo della classe. Non è stato necessario neppure il secondo giorno di Consiglio comunale che era stato programmato. L’Amministrazione collegnese se ne fa un baffo della proroga del Governo al 30 aprile del termine per l’approvazione del Bilancio. Ma non è tutto oro quello che luccica. Intanto si è registrato il primo strappo nella coalizione di maggioranza. Due consiglieri di Italia dei Valori, Maria Torre Criniti e Michele Cicchetti, hanno votato a favore dell’emendamento presentato da CIVICA che voleva lo stralcio di Villa Guaita dall’elenco delle alienazioni e contro la delibera della Giunta, un segnale del malessere che alberga dentro Italia dei Valori dal giorno successivo alle elezioni. La fretta poi di approvare il bilancio entro il termine del 31 dicembre 2009, corretta da un punto di vista formale ma di fatto ha reso impossibile qualsiasi reale approfondimento in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando, sia sul fronte di ogni possibile provvedimento a favore delle famiglie in difficoltà e sia su quello dei possibili tagli alle spese superflue.

martedì, dicembre 15, 2009

Emergenza democratica

Di Pietro ha sbagliato due volte, anzi tre


Di Pietro (idem la Bindi) per non essere accorso subito al capezzale di Berlusconi ha sbagliato due volte, anzi tre. La prima sul piano umano, perché di fronte a quella smorfia di dolore e a quel volto insanguinato non ci sono distinguo che tengano, si trattasse anche del peggior nemico. La seconda sul piano politico: coprire in qualche modo con le sue parole quella ampia area di demenza infantile che si esalta a chi spara più cazzate sul web o nella pubblica piazza e che ha gioito alla notizia dell’attentato a Berlusconi rappresenta un abbraccio mortale ai danni della democrazia. La terza sul piano della furbizia politica, perché anche un neonato avrebbe annusato la trappola del "distinguo".
Personalmente sono rimasto prima disorientato dall’accaduto e poi man mano che il tempo passava sempre più consapevole del danno che il gesto inconsulto di uno squilibrato – mi auguro isolato - ha arrecato alla nostra convivenza civile, già tanto compromessa. Man mano è cresciuta la paura che quel gesto possa rappresentare l’inizio della fine per la democrazia nel nostro paese, almeno per come noi l’abbiamo conosciuta fino ad oggi.
Ho sentito anche fisicamente lo sgomento e il dolore di Silvio Berlusconi. Mi sono rivisto qualche anno fa in Piazza Castello colpito in piena faccia dalla manganellata di un energumeno con la divisa di poliziotto mentre dal marciapiedi protestavo civilmente contro lo sparo indiscriminato di candelotti lacrimogeni tra la folla del sabato pomeriggio a passeggio. Mi è sembrato di risentire in bocca il sapore del sangue e negli orecchi le urla di mia moglie.
Domenica scorsa ho sentito anche un “ben gli sta!”. E allora un’altra immagine si è fatta strada nella mia mente. Era il 16 marzo del 1978. Mi trovavo in classe durante la compresenza nella scuola elementare a tempo pieno di Lesna a Grugliasco, quando il bidello entrò e ci annuncio il rapimento di Aldo Moro. La mia collega alla notizia applaudì. “Non capisci niente” la apostrofai con rabbia. Dio solo sa quanti anni ci sono voluti per venir fuori da quegli anni di piombo, quanti lutti, quante lacrime. Questo bisogna raccontare ai giovani che non hanno vissuto quegli anni, di come si possa esser ciechi e non capire che in una democrazia non esiste una violenza giusta, e forse non esiste neppure sotto una dittatura. Che nessuno ha il diritto di decidere a tavolino della morte di qualcuno. Che una vita è una vita, è quella vita è unica e irripetibile e questo vale sempre. Vale per i poveretti che continuano a morire nel tentativo di attraversare il Mediterraneo come vale per Silvio Berlusconi. Anzi per Silvio Berlusconi vale di più, perché in questo momento incarna l’istituzione e il corpo delle istituzioni è sempre sacro, come lo era un tempo il corpo del re.
Collegno, 15 dicembre ’09
Giovanni Lava

domenica, dicembre 13, 2009

Interrogazione: Un C.T.P. alla Don Milani?

Al Sindaco di Collegno
Agli Assessori interessati
Interrogazione con risposta scritta e orale
Oggetto: Ipotesi di localizzazione di un C.T.P. alla Don Milani
Avendo appreso dalla lettera inviata dai docenti della Don Milani
• Che esiste l’ipotesi di collocare all’interno della scuola primaria in oggetto un Centro Territoriale Permanente all’interno della scuola primaria Don Dilani;
• Che i docenti segnalano la necessità di poter continuare a poter utilizzare i locali che si intenderebbe assegnare al C.T.P.;
• Che la difesa della qualità del Tempo pieno passa attraverso le risorse che si assegnano e tra queste un posto importante occupano gli spazi necessari allo svolgimento delle attività previste dal Piano dell’offerta formativa (Pof);
Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’Amministrazione per conoscere:
• Se risponde al vero che vi sia la volontà di collocare alla Don Milani un Centro territoriale permanente;
• Come si intende rispondere all’allarme dei docenti e alle loro richieste.
Collegno, 14 Dicembre 2009
Giovanni Lava

domenica, dicembre 13, 2009

Interrogazione: Regolamentare i comitati di quartiere?

Al Sindaco di Collegno
Agli Assessori interessati
Interrogazione con risposta scritta e orale
Oggetto: Statuto per la regolamentazione dei Comitati di quartieri
Avendo appreso per caso
• che l’Amministrazione comunale ha avviato delle consultazioni con i comitati di quartieri in merito alla loro regolamentazione;
• che su tale argomento si sono già svolti tre incontri;
• che in questi incontri è stata presentata una bozza di statuto;
Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’Amministrazione per conoscere:
• quali sono le ragioni e la necessità di dare una veste formale e regolamentata al ruolo dei comitati di quartiere;
• le ragioni che l’hanno indotta a tenere all’oscuro il consiglio comunale dell’iniziativa;
• se non ritiene opportuno consegnare ad ogni singolo consigliere una copia della bozza di statuto di cui si sta discutendo;
• se non rivaluta che sia il caso di invitare gli stessi a partecipare se lo ritengono opportuno agli incontri con i comitati.
Collegno, 14 Dicembre 2009
Giovanni Lava

giovedì, dicembre 10, 2009

Villa Guaita

Lista CIVICA Movimento Democratico per Collegno

Ieri in Commissione Bilancio-Urbanistica tra le molte voci di bilancio, ho attirato l'attenzione sulla delibera che insererisce Villa Guaita tra i beni immobili di proprietà comunale alienabili - come l'ex ambulatorio Asl di via Oberdan. Ritenendo quanto mai inopportuno tale inserimento in una procedura che con un semplice sì del consiglio comunale cambia la destinazione d'uso di un edificio storico qual è Villa Guaita, aprendo così la strada all'ennesima trasformazione del Centro storico in residenze di pregio, quando proprio il Centro pecca di una carenza strutturale di servizi. Ritengo che non vi sia proprio un po' di fantasia in merito.
Gli assessori presenti e il dirigente dell'Urbanistica hanno dato ampie assicurazioni circa il fatto che al momento non esiste un progetto, ma che metteranno la massima cura verso una trasformazione che recuperi l'edificio senza comprometterne il valore architettonico e storico. Proprio per la consapevolezza dimostrata di non avere a che fare con l'ennesima cascina del Centro storico che si trasforma in case con coorte e per le garanzie date, pare allora tanto più opportuno rinviare l'inserimento di Villa Guaita nella delibera in attesa di avere tutti le idee più chiare. A questa mia ragionevole richiesta, la risposta come sempre è stata no. Ecco perchè ho presentato l'emendamento che segue, con la speranza che la maggioranza possa cambiare idea, se non altro per dimostrare disponibilità a discutere e quella sensibilità "urbanistica" che in passato ha lasciato spesso a desiderare.
Giovanni Lava

Emendamento Delibera n°8 del Consiglio comunale convocato per il 16/17 Dicembre 2009

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Consiglio Comunale

Oggetto: Patrimonio comunale approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 58 Legge 133 del 6 Agosto 2008 di conversione del Dl 25 Giugno 2008 n°112, allegato al bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2010. Allegato sub A
Considerato:
• Che nel Piano in oggetto, nell’allegato sub A, si prevede tra le altre la valorizzazione immobiliare per l’anno 2010 del complesso di Villa Guaita, via Martiri XXX Aprile 75, ex sede del Municipio di Collegno, anno di costruzione 1800;
• Che la destinazione urbanistica attuale prevista dal Piano Regolatore è a Servizi;
• Che con la presente delibera si modifica la destinazione urbanistica vigente, prevedendo una trasformazione dell’area nell’ambito normativo del P.R.G.C. “le case e le corti del centro storico”;
• Che la modifica ai nuovi parametri edilizio-urbanistici permette la valorizzazione dell’area e consente la destinazione d’uso residenziale;
• Che per riconoscimento unanime da parte dell’Amministrazione l’idea è quella comunque di una ristrutturazione di Villa Guaita che salvaguardi le parti auliche del complesso anche come memoria storica di rilievo per Collegno;
• Che al momento non esiste un progetto né l’esigenza di avviare l’alienazione del bene in tempi brevi;
• Che appare opportuno, prima di variarne la destinazione d’uso con la procedura prevista in delibera, di avere un quadro conoscitivo della realtà esistente più approfondito e un’idea progettuale più definita;
• Che l’inserimento di Villa Guaita nella delibera di valorizzazioni immobiliari per l’anno 2010 non comporta conseguenze finanziarie sul Bilancio di previsione 2010,
il sottoscritto consigliere di CIVICA chiede di emendare la delibera in oggetto con lo stralcio e la cancellazione dei punti relativi a Villa Guaita e che vanno dal n° 1 al n° 10 dell’allegato sub A.
Collegno, 10 Dicembre 2009
Giovanni Lava

mercoledì, dicembre 09, 2009

Villaggio Dora: annunciata chiusura del Diperdì

Il negozio di Viale Partigiani non sorride più


Crescono i grandi centri commerciali, chiudono i piccoli centri commerciali di vicinato. In Villaggio Dora esistono due piccoli centri commerciali di vicinato, uno situato in via Allegri ed un altro in Viale Partigiani. In entrambi i centri esiste un negozio della catena “Dì per Dì” gestito da un unico conduttore. Poiché, il negozio di Viale Partigiani non gli rende più (“Non posso rimetterci” mi ha dichiarato la moglie del gestore) hanno deciso di disdettare una gerenza.
Infatti, a partire dalla fine di Novembre nel negozio destinato alla chiusura è comparsa una scritta: “Scusate per il disagio dovuto alla mancanza di prodotti, ma il supermercato chiuderà a breve”. Il proprietario della catena adesso è Carrefour che, non trovando acquirenti (così si dice), ha deciso di chiudere il negozio per almeno un anno, “poi si vedrà” ha detto l’attuale gerente.
La chiusura, oltre ad accentuare la già avanzata desertificazione del Centro di Viale Partigiani, creerà tanti problemi ad una parte del quartiere ed in modo particolare a quelle persone anziane prive di mezzi o che hanno difficoltà di deambulazione. Infatti se la soluzione della chiusura dovesse essere definitiva i cittadini più svantaggiati sarebbero quelli della zona di via della Croce più vicina alla statale, esempio via della Croce 47 e dintorni: adesso hanno da percorrere circa seicento metri, mentre per recarsi al centro di via Allegri avrebbero all’incirca il doppio (milleduecento metri).
Giovanni Pieroni
9 Dicembre 2009

martedì, dicembre 08, 2009

Emigrati per legittima difesa

No Berlusconi Day


Anche a Berlino sabato 5 dicembre si è svolto in Piazza 18 Marzo, davanti alla Porta di Brandeburgo, il NO Berlusconi Day. Emigrati per legittima difesa, recitava il manifesto di convocazione della manifestazione.

domenica, dicembre 06, 2009

Interrogazione: Futuro del Campo Volo

Oggetto: Costruzione torre Alenia e futuro del Campo Volo



Visualizzazione ingrandita della mappa
Il Campo Volo visto dal satellite
Considerato che:
• A seguito della Commissione Urbanistica del 24 novembre scorso in cui ci è stato presentato il Programma integrato per la riconversione dell’Area Alenia nel Comune di Torino in cui siamo stati informati tra l’altro che il progetto prevede la costruzione di una “torre” alta 100 metri;
• Che la presenza della torre di 30 piani esprime la volontà di segnare l’importanza del nuovo quartiere attraverso un chiaro landmark simbolo iconico nella riqualificazione di questo settore della città di Torino;
• Che legge 4 febbraio 1963, n. 58 stabilisce come fino a tre chilometri dal perimetro dell'aeroporto l'altezza in ogni caso non può superare i quarantacinque metri sul livello medio dell'aeroporto;
• Che l’Aereoclub di Collegno ha già segnalato come la costruzione della torre metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa dell’aeroporto;
• Che la chiusura dell’aeroporto renderebbe più facile eventuali mire speculative sul Campo Volo che invece l’amministrazione vuole trasformare in parco pubblico;
• Che la chiusura dell’aeroporto farebbe venire meno una delle caratteristiche più rappresentative della vita collegnese;
Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’Amministrazione per sapere
quali iniziative ha già intrapreso o intende intraprendere verso la Città di Torino per scongiurare la costruzione della torre e la chiusura dell’aeroporto collegnese.
Collegno, 30 Novembre 2009-11-2009
Giovanni Lava