mercoledì, agosto 01, 2018

FU O NO VERO RAZZISMO?

Il caso della giovane atleta di Moncalieri.
Il lancio dell'uovo che ha colpito l'atleta Daisy Osakue ad un occhio è stato un lancio razzista oppure solo un lancio teppistico? Che fossimo un paese poco serio lo sospettavo da tempo, che lo fossimo fino a questo punto, purtroppo no. Se in Italia ci troviamo o meno davanti ad un'escalation di episodi razzisti ciò parrebbe dipendere tutto da quell'uovo. O meglio dalla qualità della testa bacata che stava dietro la mano che lo ha lanciato. Per alcuni accertare che l'aggressione a Daisy Osakue è stata solo un bravata dimostrerebbe addirittura che in Italia il razzismo non esiste.
La prova che non si è trattato di un'aggressione razzista starebbe nel fatto che prima di quel lancio d'uova ce ne sarebbero state altre a persone non di colore. Costoro chiedono retoricamente perchè tanto rumore per una ragazza di colore e neppure una parola per le vittime bianche? Lo so che è tempo perso, ma voglio dirglielo ugualmente: un'aggressione a sfondo razziale è uno dei crimini più odiosi che esistono o che si possano immaginare.
La stessa tesi pare sia stata sposata subito anche dai carabinieri e recepita dalla Procura della Repubblica. Non ho motivo di dubitare di loro, ma credo che per buon senso si tratti di un'ipotesi che potrebbe essere tanto vera quanto falsa, soprattutto quando ancora non hanno messo le mani sui responsabili. Dove sta scritto che i nostri buontemponi non possano essere allo stesso tempo dei teppisti e alla bisogna anche dei razzisti? Non possono aver voluto prendere due piccioni con una sola fava? Non possono, dovendo scegliere in quel momento chi colpire, aver privilegiato la povera Daisy per il suo colore della pelle?
Questa mia analisi capziosa e che lascia il tempo che trova si giustifica solo con il clima sempre più chiaramente razzista e fascista che si respira nel nostro paese. Il razzismo più o meno a buon mercato in Italia c'è sempre stato: prima verso i meridionali, poi verso gli albanesi, i rumeni, i marocchini per non parlare di zingari o negri. Basta fare un piccolo viaggio sui social, la spesa al mercato o al supermercato, oppure trovarsi su di un pulmann o su di un treno per toccarlo con mano. Per fortuna quasi sempre ci troviamo ancora di fronte ad episodi verbali o di semplici atteggiamenti di rifiuto. Ma negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un ripetersi sempre più frequente di atti di violenza anche gravi ... E per la prima volta abbiamo un ministro degli interni che non solo non prende una posizione netta contro questi episodi ma afferma che "gli italiani ne hanno abbastanza". Quindi se si fanno un po' di giustizia da sè che male c'è? 
Come in tutte le cose del mondo anche in questa vicenda c'è il lato patetico rappresentato dai quei militanti assatanati cinquestelle che nel decidere che idea avere dei fatti condividono qualunque minchiata serva ad allontanare ogni sospetto dai propri eroi al governo. Qualcuno si spinge fino ad accarezzare l'idea del complotto, immaginando il solito Renzi che, sfruttando il fatto che l'atleta di Moncalieri avesse fatto in passato parte dei giovani democratici del Pd, l'ha convinta a tirarselo da sola l'uovo galeotto. Tutto apparentemente per colpire Salvini, in realtà per mettere in imbarazzo il suo socio Di Maio.
Giovanni Lava