lunedì, novembre 25, 2013

AREA MANDELLI, BONIFICA E CASCIANO GIA' SINDACO

IL GEOLOGO PRENDE LE DISTANZE DALLE SUE OTTIMISTICHE PREVISIONI.
Se fosse vero che il sottosuolo dell'area ex Mandelli non è inquinato e quindi non necessita di bonifiche, i primi ad esserne felici saremmo noi. E lo saremmo due volte. Infatti, sarebbe una buona notizia per l'ambiente, perchè in superficie non si correrebbero rischi per la salute delle piante, degli animali e soprattutto delle persone e nel sottosuolo non si correrebbero rischi di inquinamento della falda acquifera con tutto ciò che ne consegue per la catena alimentare. Ma servirebbero  anche meno quattrini per riqualificarla, quindi per realizzare un giusto profitto sarebbe necessario meno cemento.
Sbandierare ai quattro venti, come fa l'amministrazione (vedi articolo su Luna Nuova) per bocca dell'assessore Martina e del sindaco in pectore Francesco Casciano che sotto la Mandelli non c'è inquinamento appare quanto meno un azzardo.
I loro ragionamenti su cui poi torneremo si basano sulla Valutazione Qualità Ambientale fornita dalla Nord Ovest Immobiliare Spa propietaria dell'area.
E' vero, come abbiamo già pubblicato su questo blog il 14 novembre scorso, che il professionista che ha firmato il documento sostiene che dalle analisi risulta che tutti gli inquinanti sono al di sotto dei limiti fissati dalla legge e quindi si possono costruire residenze, scuole e giardini, ma lo stesso professionista mentre afferma ciò, mette le mani avanti e prende le distanze da se stesso. Infatti, sempre lui, afferma testualmente:
"Questo studio è basato essenzialmente sulle informazioni e sui dati geologici e
geomorfologici raccolti ed analizzati direttamente dagli scriventi, che non si assumono pertanto
responsabilità per informazioni inesatte o mendaci fornite da parti terze su argomenti non
strettamente attinenti la professione del geologo: 
in particolare non si può assicurare che nell’area in esame siano assenti altre sorgenti di sostanze pericolose o non sussistano condizioni latenti ulteriori rispetto a quelle rilevate nel corso delle indagini".
Siccome i campionamenti e le analisi sui campioni sono stati eseguiti da "parti terze" il nostro geologo non garantisce nulla. Ma se non si garantiscono i sondaggi e le analisi, che valore hanno le conclusioni che affermano che non ci sono rischi e non occorrono bonifiche? Boh!
Noi non siamo degli esperti, ma nella Valutazione Qualità Ambientale fornita dalla Nord Ovest Immobiliare Spa si attesta che su tutta l'area - più di 50 mila mq - si sono fatti 28 carotaggi, da questi carotaggi sono stati ricavati 75 campioni alla profondità di uno e due metri, di questi ne sono stati analizzati solo 49. Ora è evidente, e si spiega la prudenza del geologo, che dal numero dei campioni e dalla profondità da cui sono stati prelevati, per quanto si dica di aver applicate metodologie collaudate, i risultati possono attestare tutto e niente. Infatti potrebbero essere sfuggiti i siti più inquinati e gli inquinanti potrebbero, a causa del tempo trascorso e alla pioggia, trovarsi a profondità ben maggiori di due metri.
Nella relazione si dice anche che per esempio alla Protex hanno trovato un pavimento di cemento che avrebbe garantito l'impermeabilità e impedito agli inquinanti di disperdersi nel terreno. Sarà certamente vero, ma a noi risulta che quel cemento è stato collocato negli anni '90. Forse andare a verificare cosa c'è sotto, non sarebbe una cattiva idea.
Due battute infine sull'articolo di Luna Nuova. Non mi esprimo sulla qualità di questo genere di giornalismo finanziato dallo Stato con i soldi di tutti noi al servizio sempre e solo del palazzo, perchè non ne vale davvero la pena. Non possiamo però non notare che Silvana Accossato ha già ceduto lo scettro al suo successore. Infatti là al fondo degli articoli, dove di norma ci sono le dichiarazioni del sindaco, troviamo quelle di Casciano, che non si sa a che titolo intervenga. Si vede che ha già abbandonato le vesti di presidente del CIDIU Servizi, pur percependone ancora lo stipendio, e indossato quelle da primo cittadino. Visto che pare che il Pd non intenda fare le primarie, suggeriremmo di evitarci anche il disturbo delle elezioni e nominare Casciano sindaco subito per diritto ereditario.
Certo ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, perchè al male può ancora succedere il peggio.
Ma se proprio volete ridere, andate a leggere la sua proposta per la Mandelli. Il buon Casciano dall'alto dei suoi alti studi propone di chiamare gli ex operai dell'acciaieria e farsi indicare da loro se e dove si trovano le schifezze. Un metodo scientifico che merita senz'altro di essere brevettato. Ben venga ovviamente l'aiuto della memoria storica, ma ciò che noi chiediamo sono analisi approfondite e certificate da enti pubblici, condotte prima di qualsiasi decisione e non dopo, quando i buoi sono scappati.
Giovanni Lava

mercoledì, novembre 20, 2013

PROIEZIONE FILM "TRASHED, VERSO RIFIUTI ZERO".

CIVICA COLLEGNO INVITA TUTTI AD ASSISTERE ALLA PROIEZIONE E PARTECIPARE AL DIBATTITO CHE SEGUIRA'

martedì, novembre 19, 2013

VIVAI COPPO: ANCORA PALAZZI?

I cittadini della zona temono l'ennesima cementificazione.
Lo stato di abbandono evidente che da tempo caratterizza i vivai Euro Garden all'angolo tra via Magenta e via Torino, nei pressi del cavalcaferrovia di Corso Francia, vivai che per i collegnesi sono rimasti i "vivai Coppo", dal nome dei vecchi proprietari, lo stato di evidente abbandono - dicevamo - preoccupa i cittadini della zona che temono la loro distruzione per lasciare il posto a nuovi palazzoni.
A far nascere i sospetti sono le affermazioni dell'ultimo gestore dei vivai che sosterrebbe che da due anni l'INPS proprietaria del terreno, non gli rinnoverebbe il contratto di affitto. Questo spiegherebbe anche lo stato di abbandono in cui versano le bellissime serre.
In realtà stando al piano regolatore (vedi foto sotto) l'area sarebbe destinata a servizi sotto la dicitura orto botanico.
Ma non basta questo a tranquillizzare i collegnesi e a dire il vero neppure noi di CIVICA. Troppe volte in questi ultimi decenni abbiamo assistito a cambiamenti di destinazione d'uso con varianti ad hoc per favorire questo o quello per poter dormire sonni tranquilli. Certo immaginiamo che i cittadini si opporrebbero fieramente alla distruzione di un angolo di verde con alberi di alto fusto come questo. Ma prevenire è meglio dando l'allarme per tempo.
CIVICA presenta un'interrogazione per conoscere quali sono i progetti per quell'area di pregio e metterà a disposizione dei cittadini le risposte che verranno date.
Per quanto ci riguarda pensiamo che non solo quell'angolo di verde vada preservato, ma anche valorizzato. La nostra proposta è che alla prima occasione (Mandelli?), il Comune faccia acquistare quell'area per la collettività e poi si promuova un progetto di gestione che consenta di sposare l'iniziativa privata vivaista con una fruizione pubblica di un vero e proprio orto botanico, come recita il piano regolatore. Un modo per salvaguardare questo piccolo gioiello verde, creare posti di lavoro e un occasione di godimento floreale. Quella serra sembra fatta a posta per delle mostre floreali, una passione quella verso le piante e i fiori che riscontra sempre più successo in ogni angolo di Italia  e del mondo.
Giovanni Lava

giovedì, novembre 14, 2013

LA GRAMSCI CADE A PEZZI, PROF INTOSSICATO A SCUOLA

Il prof. Matteo Cassetta in ospedale

L'incidente due giorni fa.
Nove ore ricoverato in terapia in ospedale, tanto il tempo trascorso prima di essere dimesso al prof di artistica Matteo Cassetta della scuola media Gramsci a seguito dell'inalazione di monossido di carbonio sprigionato dal computer della scuola andato a fuoco mentre stava compilando il famigerato registro di classe informatico. Fortuna ha voluto che non fossero presenti degli alunni in quel momento nell'aula di informatica. In ogni caso il sistema di allarme antincendio, pur presente nell'aula non ha funzionato.
Si tratta dell'ultimo episodio in una scuola che cade letteralmente a pezzi senza che l'amministrazione comunale intervenga sull'edificio in maniera risolutiva.
A seguito della rottura dei lucernari dalla grandine del mese di agosto al momento risultano non agibili le due palestre, l'aula di musica, l'aula di artistica, l'aula insegnanti. l'aula per il sostegno, l'aula per il ricevimento dei genitori. Gli insegnanti di educazione fisica al momento possono solo usare gli spogliatoi delle palestre e sono costretti a fare lezione nel campetto adiacente all'edificio scolastico, quando e se pioverà non sanno dove andare.
Ma non finiscono qui le disfunzioni dell'edificio. Le finestre, modello a "ghigliottina", funzionano male e di frequente si bloccano e non rispettano i requisiti della sicurezza, come non li rispettano le ringhiere delle scale, a cui è stata applicata una rete di plastica, una soluzione che doveva essere provvisoria, ma si trova lì ormai da anni.
Vi sono poi gli interruttori elettrici che funzionano male, tanto che un bidello avrebbe preso a scossa non molto tempo fa.
Ci si chiede cosa stiano facendo le autorità scolastiche e quelle comunali. Aspettano l'incidente grave prima di intervenire? Il Darwin pare proprio non aver insegnato molto. Sulla situazione alle Gramsci CIVICA ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali provvedimenti il Comune intenda intraprendere per mettere in sicurezza la scuola e restituire l'agibilità dei locali oggi preclusi alle attività didattiche.
Giovanni Lava

giovedì, novembre 14, 2013

MANDELLI, COSA C'E' SOTTO?

Un miracolo a Collegno: l'area dell'ex Mandelli non è inquinata.
"La qualità ambientale del suolo e del sottosuolo dell'area in esame è tale da garantire la attuabilità delle previsioni progettuali senza avviare le procedure di messa in sicurezza, bonifica e di ripristino ambientale previste dal decreto legislativo 152/06 e s.m.i.". In soldoni sull'area Mandelli si possono costruire case, alberghi, centri commerciali, giardini pubblici senza dover fare alcuna bonifica. A metterlo nero su bianco è il geologo Pietro Companatico sulla base dei campionamenti realizzati dai tecnici dello studio Genovese & Associati nel dicembre 2012 e delle successive analisi effettuate presso il laboratorio della Eurolab di Nichelino, il tutto su committenza della NordOvest Immobiliare Spa proprietaria dell'area.
E i collegnesi che si sono preoccupati per anni di cosa ci potesse essere sotto la Mandelli! Sotto la Mandelli non c'è niente. Quasi un miracolo, un caso più unico che raro nel paese dove altre acciaierie come Bagnoli o Taranto hanno inquinato aria, terra e acqua, provocando danni gravissimi all'ambiente e alla salute dei cittadini.
C'è da fidarsi? Per l'amministrazione comunale c'è da fidarsi.
Per noi di CIVICA e per molti collegnesi, senza entrare nel merito delle modalità dei campionamenti e delle analisi effettuate, l'assenza di inquinanti va certificata da un ente pubblico e va fatto prima che si approvi qualsiasi progetto di trasformazione urbanistica dell'area in modo da scongiurare spiacevoli sorprese quando potrebbe essere troppo tardi.
Va considerato, infatti, che la necessità o meno di effettuare una bonifica influisce moltissimo anche sul valore di un'area acquistata a prezzo di saldo. Un'area che con il progetto di riqualificazione urbana presentato dalla NordOvest in ossequio alla legge 106/2011  moltiplica decine di volte il valore iniziale grazie al cambiamento di destinazione d'uso da area a servizi a residenziale. Quindi se da una parte non devono sussistere dubbi di sorta circa il possibile inquinamento del sottosuolo, dall'altra va quantificato anche sulla base del valore aggiunto ottenuto con il cambio di destinazione d'uso il beneficio che la città deve ricevere in termini di servizi e di risorse economiche, così come previsto dalle normative e dal Piano regolatore vigenti.
Ma sotto la Mandelli non si nascondono solo possibili sostanze nocive, si nascondono anche misteriose trattative e tanta confusione politica e tecnica come attesta la risposta data dall'ing. Livio Dezzani della Regione Piemonte ai quesiti posti dal dirigente dell'urbanistica di Collegno.
Preoccupa venire a sapere che il garante delle procedure abbia così tanti dubbi.
E preoccupa ancora di più il fatto che davanti a tanti e tali dubbi ed incertezze, il consiglio comunale che sarà chiamato ad approvare il progetto sia stato finora tenuto completamente all'oscuro, alimentando le voci che allo studio dell'amministrazione e della maggioranza politica che la sostiene vi sia un vero e proprio tentativo di blitz da consumare senza preavviso.
In ogni caso la posta in gioco è tale che non potremmo assistere passivamente ad operazioni meno che trasparenti e cristalline.
Per evitare equivoci va detto che la lista CIVICA è favorevole ad un riqualificazione dell'area nel pieno rispetto della salute dei cittadini e nell'interesse della città. E' un vero e proprio scandalo aver lasciato l'area al degrado per più di venti anni, con il rischio che i possibili inquinanti fossero col passare degli anni trasportati dalla pioggia sempre più in profondità, mettendo a rischio la falda acquifera, mentre la superficie veniva lasciata alla mercé di ogni sorta di ospite.
Questa amministrazione è stata per dieci anni a guardare il degrado che avanzava senza muovere un dito. E' stato necessario che intervenisse la proprietà grazie alla legge 106 per smuovere un'amministrazione dakl suo sonno profondo.
Non è accettabile che avendo sprecato tanti anni ora non si dia alla città il tempo per capire e partecipare alle decisioni nei modi e nei tempi opportuni, pur di approvare qualcosa, non importa cosa, in zona Cesarini. Oppure si pensa che scelte così rilevanti per la città possano essere fatte senza coinvolgere i cittadini?  Noi pensiamo di no e crediamo di non essere i soli a pensarla in questo modo.

lunedì, novembre 11, 2013

BUIO E SPERANZA

Anticipazione articolo Collegno Notizie.
Sta per andare in stampa quello che dovrebbe essere l'ultimo numero di COLLEGNO Notizie, la rivista patinata distribuita gratuitamente dall'amministrazione comunale nelle case di tutti i collegnesi. La rivista che a detta dell'amministrazione non costerebbe un centesimo alle casse comunali perchè ripagata dalla pubblicità serve a magnificare l'amministrazione stessa e in particolare il sindaco che vi compare di solito con decine di foto. In realtà se alle casse comunali non costa nulla, non è detto che non costi nulla alla città, visto che gli inserzionisti spesso sono gli stessi che di riffa o di raffa hanno beneficiato di qualche provvedimento da parte dell'amministrazione comunale.
Al fondo della rivista ad ogni numero si trova un articolo a cura di partiti e movimenti politici rappresentati in consiglio comunale, quindi anche della Lista CIVICA per Collegno. Visto che dalla redazione dell'articolo alla distribuzione nelle case corre un po' di tempo con il rischio che gli argomenti trattati siano ormai superati dai fatti, in questa ultima occasione ho pensato di fare buona cosa anticiparne la pubblicazione su questo blog. Buona lettura. g.l.
Il buio e la speranza
Quando il sindaco di Collegno Silvana Accossato, uscendo per l’ultima volta da quello che è stato il suo ufficio per dieci anni, si accingerà a spegnere la luce, sarà inutile, perchè lì dentro il buio regna da moltissimo tempo. Sono mesi infatti che la sua amministrazione si trascina per forza di inerzia senza più una goccia di sangue nelle vene.
In questi cinque anni nessuna delle promesse elettorali che contano è stata mantenuta dalla maggioranza politica che governa la città. L’unica attività che non ha perso un colpo è stato il presenzialismo ossessivo con la retorica di chi predica bene e razzola male.
Questa amministrazione lascia dove l’aveva trovato il caos urbanistico di via De Amicis e dintorni. Se come si dice nei sottoscala della politica collegnese – nelle sedi ufficiali il silenzio è totale fino ad oggi 10 novembre quando questo articolo viene redatto – si dovesse arrivare ad approvare un progetto purchessia per l’area ex Mandelli, il merito, se di merito si tratta, sarà tutto della proprietà che lo propone grazie alla legge 106 e non certo dell’amministrazione che lo accetta supinamente. In ogni caso se dovesse andare in porto, l’unica cosa che Accossato porterà a casa sarà la demolizione di ciò che resta della fonderia, lasciando a chi verrà dopo un bel “pacco”, dalla bonifica del suolo alla realizzazione dei servizi promessi alla città, oggi solo sulla carta.
L’unico provvedimento urbanistico di questi anni non finalizzato a favorire l’immobiliarista di turno, ma a salvaguardare il paesaggio storico di Collegno saccheggiato per anni, la variante 13, è stato bocciato dal Tar. Il sindaco aveva promesso di ripresentarla, ma non se ne è più parlato.
Ma non è andata meglio sul fronte dei servizi. Per esempio la famigerata linea interna di autobus è rimasta una chimera. E la manutenzione delle strade e del verde non è mai stata più carente. Certo lo stato ha tagliato i fondi, ma il Comune si è rifatto a spese dei cittadini con tasse e balzelli vari.
Nonostante la nascita di comitati di quartiere e di consulte varie, mai la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica è stata così bassa e là dove i cittadini ci hanno provato è stata vissuta con fastidio e supponenza da chi comanda.
E che dire della gestione del patrimonio pubblico, impianti sportivi in testa? Un vero è proprio buco nero, come la commissione promossa dalla lista CIVICA per Collegno ha già ampiamente dimostrato. Per non parlare dello scandalo TOP costato circa un milione di euro.
La nostra lista civica con un solo consigliere – Giovanni Lava – ha fatto quello che poteva e molto di più. Le nostre battaglie per la difesa del territorio, dell’ambiente, della legalità, della partecipazione e della corretta gestione del patrimonio pubblico hanno rappresentato un punto di riferimento prezioso in consiglio comunale e nella città. Chi avesse la pazienza di scorrere la cronaca di questi anni sul nostro blog www.civicacollegno.it si renderà conto del grande lavoro svolto.
In primavera la città dovrà decidere se continuare ad essere governata da una casta amorale e immobile, attenta solo ai suoi piccoli o grandi interessi personali e di bottega, oppure provare a dare fiducia ad un’alternativa di governo credibile, partecipando in prima persona, perchè la pappa pronta e rancida qui è solo quella offerta dalla grande coalizione che governa da sempre la città, che fino ad oggi non ha dato nessun segnale di rinnovamento, ma anzi sembra stia per riproporre tristi figuri consumati e riciclati della peggiore politica.
Chi volesse dare una mano in prima persona, scriva a info@civicacollegno.it. E lo faccia presto, perchè un’altra Collegno è possibile, ma dipende anche da te!

Lista CIVICA per Collegno