Tricolore al balcone
Grazie Lega, Viva l'Italia!
La domanda che mi sono posto in questi giorni di festa tricolore è stata che cosa sarebbero state le celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia senza le provocazioni della Lega.
Probabilmente sarebbe stato un bagno di retorica che poco avrebbe toccato il cuore degli italiani. Un po' nell'alveo di quello che è stato il modo da parte degli italiani di rapportarsi con l'identità nazionale almeno nel secondo dopoguerra. Fino a 30 anni fa non erano molti gli italiani che si appassionavano al tricolore fatta eccezione per le manifestazioni sportive. E' stato ricordato in questi giorni come l'esecuzione dell'Inno di Mameli in occasione delle partite della Nazionale di calcio avveniva nella disattenzione generale. Esporre la bandiera, cantare l'inno ed esibire l'amor per la patria fuori dall'agone sportivo era un segno distintivo dell'estrema destra. Chi negli anni Settanta a sinistra non si è commosso alla vista delle bandiere rosse e non si è mostrato indifferente alla vista del tricolore? Ci voleva il comportamento assurdo della Lega nei confronti dell'unità del paese per far letteralmente esplodere l'amore sincero ed esibito per la patria Italia. Il fenomeno è normale. L'identità di un popolo, di un gruppo e persino di un individuo si costruisce grazie al fatto di riconoscersi diversi e in contrapposizione con l'altro. La stessa Europa come identità culturale, come la pensiamo noi oggi naque solo nel momento in cui l'Islam la mise a ferro e al fuoco. Oggi per l'Italia forse si sta verificando un fenomeno simile. L'ostilità ostentata dalla Lega Nord verso l'unità nazionale sta producendo una reazione sempre più forte da parte dei cittadini che riscoprono la bellezza del sentirsi partecipi di una nazione dalle Alpi alla Sicilia, per quanto disastrata essa sia e forse proprio per questo. La Lega deve aver sottovalutato la reazione del popolo italiano al suo atteggiamento da burletta, che la vede non partecipare ai momenti simbolo dell'unità nazionale, mentre i suoi uomini stando comodamente seduti nei ministeri, negli assessorati, nei consigli regionali e provinciali, nel Parlamento italiano. Sono semplicemente ridicoli. Anche a Collegno i tre consiglieri della Lega non si sono presentati all'esecuzione solenne dell'Inno di Mameli all'inizio dell'ultimo consiglio comunale. Io li ringrazio per questo, perchè senza che me ne rendessi conto, questo atteggiamente ha prodotto in me un groppo di emozione, un sentimento verso la patria mai provato prima. A vedere la passione con cui cittadini di ogni età partecipano alle celebrazioni, ci tengono a procurarsi un bandiera tricolore da esporre, un modo migliore per festeggiare l'anniversario dell'Unità non ci poteva essere.