L'on. Bruno Tabacci (Api)
Il piacere di prenderla in quel posto!L'onorevole Bruno Tabacci nel suo intervento alla Camera questa mattina, dopo il blitz della maggioranza che ha cambiato l'ordine del giorno dei lavori per anticipare la discussione sulla cosiddetta prescrizione breve, l'ultima legge ad personam pro Silvio, si è detto pentito per aver dato credito nei giorni scorsi al ministro della giustizia Alfano.
Il ministro aveva promesso la fine delle leggi ad personam - già bella, questa pubblica ammissione - in cambio di un atteggiamento costruttivo sulla riforma costituzionale della giustizia. Infatti ... La domanda che mi sorge spontanea è: ma i Fini, i Casini, i Tabacci, i Bersani e compagnia godono a prendersela in quel posto ogni volta? Visto che continuano a cascarci, il dubbio è legittimo. L'ultima ciliegina è stato il voto di astensione del Pd su decreto sul federalismo regionale dei giorni scorsi. Un'astensione incredibile, visto che continuano a sostenere ovunque che il federalismo della Lega è una bufala. Continuano a coltivare, poveretti, la speranza che la Lega stacchi la spina a Berlusconi. Possibile che non si rendano conto di questo fascismo strisciante? La legge in discussione sulla prescrizione breve è un altro tassello di un regime che si fa beffe della Costituzione. Non mi intendo di diritto, ma a me pare assolutamente incostituzionale il fatto che un reato vada in prescrizione prima se a commetterlo è un incensurato. Al Capone non sarebbe mai andato in galera con leggi simili. Sapevo che la recidiva costituisse caso mai un'aggravante nella comminazione della pena, ma non che se il reato viene commesso da un incensurato è meno grave. Oltretutto il reo si presenterebbe come incensurato anche all'appuntamento successivo con il crimine. Così all'infinito ... Mi ricorda qualcuno ... Siamo allo stravolgimento della legge sotto ogni aspetto. Se a ciò aggiungiamo la pervasività del sistema di controllo dell'informazione, la distruzione di ogni parvenza di autonomia della Rai, il depotenziamento delle indagini, la gambizzazione di ogni espressione culturale, la compravendita dei parlamentari, per me siamo già in uno stato parafascista e allora mi chiedo queste continue aperture di credito da parte dei cosiddetti oppositori, che poi si lamentano ogni volta che si ripete il solito copione di prevaricazione, che senso hanno. Le invocazioni all'indirizzo della Lega poi, che pena ... Come si fa a dare credito al partito dei meschinelli che strillano contro l'Europa che non si fa carico del problema dei rifugiati sbarcati a Lampedusa, per poi sostenere allo stesso tempo che in Padania non li vogliono. E per una volta anche Beppe Grillo dà loro ragione (vedi post di ieri). E' consentito provare un profondo schifo a fronte di tutto ciò? oppure siamo obbligati a sorridere e raccontare barzellette per non dispiacere al duce? A proposito i berluschini di ogni risma ripetono come una litania che il poveretto è stato la persona più perseguitata del mondo da parte dei giudici (ovviamente comunisti). A nessuno, neppure ai loro deboli oppositori, viene mai da opporre un'altra ipotesi altrettanto plausibile: quella che potremmo semplicemente trovarci di fronte al più clamoroso caso di delinquenza multiforme e diffusa dato l'impero e gli interessi di cui il nostro è portatore da alcuni decenni. Un'ipotesi che però non potremo mai verificare, perchè le numerose leggi ad personam lo hanno impedito sin qui e continueranno ad impedirlo. Un'ultima considerazione. Si sente ripetere come in una litania consolatoria che il berlusconismo è al tramonto. E se si trattasse dell'ennesima illusione? Non tanto perchè Berlusconi goda del dono dell'immortalità, quanto per il semplice fatto che il sistema di potere e di interessi che ruota intorno a lui è talmente diffuso e radicato, tanto quanto le istituzioni repubblicane sono state e continuano ad essere devastate con le leggi e con i comportamenti, che a me pare improbabile che si squagli come neve al sole nel momento in cui il boss dovesse lasciare, cosa anche questa improbabile, per raggiunti limiti di età. Gli unici a poter consentire di voltare davvero pagina sono gli italiani, peccato che sono gli stessi che volenti o nolenti hanno acconsentito a tutto ciò.