Informazione, comunicazione, partecipazione. Sono tre pilastri sui quali deve necessariamente poggiare la condivisione di ogni decisione che ci riguarda come cittadini : credo che il tutto possa tranquillamente essere condensato in una sola parola, democrazia (termine etimologicamente derivato dal greco, contrapposto a monarchia e aristocrazia), ovvero stile di governo nel quale il popolo è sovrano.
La comunicazione deve quindi essere forma essenziale nei rapporti tra rappresentanti e rappresentati. Tant’ è che nella nostra bella Città il vocabolo viene usato con una certa frequenza. E all’ atto pratico? Vi sottopongo un esempio recente. Il giorno 22 del mese di novembre (era un martedì) presentai, a nome di 426 cittadini collegnesi, la richiesta di porre rimedio ad una carenza sul fronte della sicurezza stradale predisponendo un attraversamento sia pedonale che veicolare del corso Francia all’ altezza di via Roma. Bene (anzi:male) ad oggi, trascorsi due mesi abbondanti, nessun cenno di risposta. Dove per risposta, intendo anche solo un semplice messaggio di posta elettronica. Risposta peraltro ancora sollecitata mercoledì 18 c.m. nel corso di un incontro relativo al destino del “giardino” di via Trieste. Pare comunque che se ne stia parlando in Giunta e, a seguito di una interrogazione di Civica e Lega Nord, se ne discuterà anche in Consiglio. Ma tutto questo movimento non giustifica il fatto che non mi sia giunta risposta (che vi sia stata confusione fra comitato Spontaneo e comitato Riconosciuto? Scontato che la risposta debba arrivare al richiedente, non ad altri). E qui si impone un ulteriore ragionamento sul ruolo che sotto l’ etichetta di “partecipazione” possono e debbono svolgere i cittadini. Come Comitato SPONTANEO non era la prima volta che ci occupavamo del problema; tanto per citare gli ultimi tre anni, la pubblicazione Passeggiando per il Quartiere, distribuita a tutti i consiglieri e assessori nel settembre 2009. Gli incontri con gli assessori competenti nel corso degli anni 2010 e 2011. Gli interventi, datati anche questi 2010, sul nostro Forum, accessibile a tutti. Ovviamente – ma così ovvio non dovrebbe essere – sempre senza ottenere risposta. Ma solo ora pare che l’ amministrazione abbia degnato di considerazione il problema. Perché? Perché questa volta si è verificato un incidente di una certa gravità, vittima un pedone? Perché questa volta a supporto della richiesta vi sono state 426 firme di cittadini/elettori? Perché in “alto loco”, qualcuno si è reso finalmente conto che l’ apertura di un passaggio gioverebbe alla fluidità della viabilità in zona? Tutte ipotesi plausibili. Ma la logica di un efficace rapporto vorrebbe che il coinvolgimento dei cittadini fosse ben diverso da quello di semplicemente annuire. Il coinvolgimento efficace vorrebbe che, ad esempio, i nostri rappresentanti, sia di governo che di minoranza, si sentissero coinvolti dalle situazioni evidenziate dal “popolo” che rappresentano, documentandosi anche sui vari BLOG e FORUM – che non sono poi così numerosi – e partecipando alle discussioni. Semplice citazione: all’incontro al quale mi riferivo prima (via Trieste) era presente un solo consigliere della Lega. Mancanza di informazione o di interesse?
Chiudo con un invito. Sul tema della partecipazione, per il periodo febbraio/marzo è previsto che il giornale Collegno Quartieri organizzi un incontro, aperto a tutti. Diffonderemo in modo idoneo più precise notizie al riguardo.
Paolo Perotto