L'articolo della Stampa
Le (quasi) dimissioni del sindaco
La città di Collegno l'ha scampata bella. Se il sottoscritto fosse stato eletto presidente della commissione d'indagine sulla TOP, il sindaco come tutta risposta si sarebbe dimessa. Almeno così ha dichiarato al giornalista della Stampa Patrizio Romano.
Dopo aver superato lo shock iniziale per lo scampato pericolo, a mente fredda mi sono chiesto il motivo di tanta annunciata determinazione da parte del nostro sindaco. In prima battuta ho pensato che il motivo andasse ricercato nel fatto che, dopo un'azione pressante fatta di minacce e ricatti durata un'intera settimana e dopo la sospensione per un'ora e mezza dei lavori del consiglio comunale, i suoi alleati di governo fossero rimasti fermi nelle loro decisioni e quindi con il loro voto a mio favore di fatto avrebbero sancito la fine della maggioranza politica uscita dalle urne. Ma poi, riflettendo meglio, non poteva essere quello il motivo, visto che le cose sono andate proprio così. Fosse stato quello il motivo il sindaco avrebbe dovuto mettere in atto l'insano gesto delle dimissioni, perchè la sua maggioranza uscita dalle urne con quel voto di fatto si è squagliata. Ma se nonostante il voto contrario dei suoi alleati è restata al suo posto, il motivo delle sue dimissioni annunciate va cercato in qualcos'altro. E' per fare chiarezza su questo punto che oggi ho protocollato l'interrogazione che allego sotto. Quale pericolo correva il nostro sindaco nel caso il sottoscritto fosse stato eletto presidente della commissione d'indagine sulla TOP e che l'elezione di Pino Superbo ha sventato? Cosa si nasconde tra le carte della TOP da mettere tanta paura al sindaco e al suo partito?
Altro che golpe sventato da Andrea "Scilipoti" Di Filippo come mi riferiscono si affermi sulla pagina Facebook dell'Accossato. Qui se un golpe c'è stato è quello messo in atto dal sindaco e dal suo partito ai danni della verità. Sono risibili le motivazioni addotte dal nostro giovane e spavaldo voltagabbana che si vanta del fatto di aver prima raccolto più prefernze di tutti nel partito di Berlusconi e poi di averle deposte ai piedi dell'Accossato, salvandole il trono. Si è trattato solo di uno dei tanti casi di politica tristissima di cui purtroppo abbondano le cronache italiane, neppure il peggiore a stare alle notizie di questi giorni. Cattiva politica che spinge metà degli elettori a non voler più andare a votare. Che tristezza questo sindaco e questo Pd che pur di stare a galla sono costretti a ricorrere alla peggiore politica, quella del mercato delle vacche, perchè qui di mercato delle vacche si è trattato. L'unica consolazione sta nel fatto che ormai il re è nudo, anche l'ultimo velo è stato lacerato.
Dopo l’attesa di qualche giorno di una smentita che non ci risulta ci sia stata, prendiamo per buone le dichiarazioni del sindaco apparse nell’articolo della Stampa a firma di Patrizio Romano nelle quali si afferma che: “Forse avrei presentato le dimissioni”, se fosse andata sotto nel voto per la presidenza della commissione di indagine sulla TOP.
Alla luce di tali affermazioni e considerato
• che le eventuali dimissioni avrebbero comportato la fine della legislatura, quindi di un atto quanto mai traumatico per lei, la giunta e lo stesso consiglio comunale e quindi anche per la città, atto giustificato solo da motivazioni molto gravi;
• che le motivazioni che potessero giustificare un atto così grave come le dimissioni non potevano che essere sostanzialmente solo due:
1. quel voto avrebbe rappresentato la fine della maggioranza politica uscita dalle urne;
2. il timore che la presidenza della commissione d’indagine sulla TOP affidata al sottoscritto potesse rappresentare un grave pericolo per lei e il suo partito a causa di quanto evidentemente a sua conoscenza sarebbe potuto emergere.
Visto che l’ipotesi della fine della maggioranza uscita dalle urne di fatto quel voto ha in ogni caso sanzionato senza che lei si sia dimessa; restando quindi in piedi solo la seconda ipotesi;
il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga il Sindaco per sapere:
1. Se la motivazione che l’avrebbe portata a dimettersi in caso di nomina del sottoscritto a presidente della commissione di indagine sulla TOP sia in qualche modo legata a quanto potrebbe emergere dalle indagini;
2. Se e come la nomina del consigliere Superbo invece la rassicura di più in merito a quanto potrebbe emergere dai lavori della commissione;
3. Se non ritiene in ogni caso, giunti a questo punto, di dover riprendere in seria considerazione l’ipotesi di dimissioni e restituire la parola ai cittadini.
Collegno, 6.2.2012
del 06/02/2012
Altro che golpe sventato da Andrea "Scilipoti" Di Filippo come mi riferiscono si affermi sulla pagina Facebook dell'Accossato. Qui se un golpe c'è stato è quello messo in atto dal sindaco e dal suo partito ai danni della verità. Sono risibili le motivazioni addotte dal nostro giovane e spavaldo voltagabbana che si vanta del fatto di aver prima raccolto più prefernze di tutti nel partito di Berlusconi e poi di averle deposte ai piedi dell'Accossato, salvandole il trono. Si è trattato solo di uno dei tanti casi di politica tristissima di cui purtroppo abbondano le cronache italiane, neppure il peggiore a stare alle notizie di questi giorni. Cattiva politica che spinge metà degli elettori a non voler più andare a votare. Che tristezza questo sindaco e questo Pd che pur di stare a galla sono costretti a ricorrere alla peggiore politica, quella del mercato delle vacche, perchè qui di mercato delle vacche si è trattato. L'unica consolazione sta nel fatto che ormai il re è nudo, anche l'ultimo velo è stato lacerato.
INTERROGAZIONE
Oggetto: Le dimissioni scampate del sindacoDopo l’attesa di qualche giorno di una smentita che non ci risulta ci sia stata, prendiamo per buone le dichiarazioni del sindaco apparse nell’articolo della Stampa a firma di Patrizio Romano nelle quali si afferma che: “Forse avrei presentato le dimissioni”, se fosse andata sotto nel voto per la presidenza della commissione di indagine sulla TOP.
Alla luce di tali affermazioni e considerato
• che le eventuali dimissioni avrebbero comportato la fine della legislatura, quindi di un atto quanto mai traumatico per lei, la giunta e lo stesso consiglio comunale e quindi anche per la città, atto giustificato solo da motivazioni molto gravi;
• che le motivazioni che potessero giustificare un atto così grave come le dimissioni non potevano che essere sostanzialmente solo due:
1. quel voto avrebbe rappresentato la fine della maggioranza politica uscita dalle urne;
2. il timore che la presidenza della commissione d’indagine sulla TOP affidata al sottoscritto potesse rappresentare un grave pericolo per lei e il suo partito a causa di quanto evidentemente a sua conoscenza sarebbe potuto emergere.
Visto che l’ipotesi della fine della maggioranza uscita dalle urne di fatto quel voto ha in ogni caso sanzionato senza che lei si sia dimessa; restando quindi in piedi solo la seconda ipotesi;
il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga il Sindaco per sapere:
1. Se la motivazione che l’avrebbe portata a dimettersi in caso di nomina del sottoscritto a presidente della commissione di indagine sulla TOP sia in qualche modo legata a quanto potrebbe emergere dalle indagini;
2. Se e come la nomina del consigliere Superbo invece la rassicura di più in merito a quanto potrebbe emergere dai lavori della commissione;
3. Se non ritiene in ogni caso, giunti a questo punto, di dover riprendere in seria considerazione l’ipotesi di dimissioni e restituire la parola ai cittadini.
Collegno, 6.2.2012
Giovanni Lava
prot.gen. 0004852 02-03del 06/02/2012