Ampliamento Cassagna: modifiche in corsa
Ampliare o no la discarica di Cassagna a Pianezza. Sarà questo il tema centrale del consiglio comunale straordinario convocato per il prossimo giovedì 16 febbraio. Il Cidiu a dicembre ha presentato un progetto per ampliare la discarica di altre 250 mila tonnellate. Noi di CIVICA diciamo un NO secco.
Intanto pare che il Cidiu abbia già modificato il progetto, rinunciando a realizzare una nuova vasca che avrebbe comportato il consumo di altri 20 mila mq di terreni agricoli. Pare che abbia intenzione di ottenere lo stesso risultato innalzzando la discarica piuttosto che allargarla. Su questo cambio di programma hanno influito sicuramente la mozione contraria votata all'unanimità dal consiglio comunale di Pianezza, quella simile presentata dalla Lega e la mozione di CIVICA al primo punto all'ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale del prossimo giovedì. Un'altra clamorosa spaccatura della maggioranza dopo quella sulla nomina del presidente della commissione d'indagine il iindaco non potrebbe proprio permettersela. Così in corsa hanno studiato una proposta alternativa di cui non conosciamo i dettagli. Infatti ci troviamo di fronte ad uno dei tanti episodi in cui la cosa pubblica e l'interesse collettivo viene trattato dall'amministrazione collegnese alla stregua di una loro proprietà privata. Fanno e disfano nelle segrete stanze.Non conoscendo i contenuti delle modifiche apportate al progetto, non possiamo che ribadire il nostro NO all'ampliamento.
Non si può accettare, infatti, che improvvisamente il CIDIU scopra di aver bisogno di altre 250 mila tonnellate di discarica, quando la programmazione prevedeva che le dimensioni attuali fossero più che sufficienti, tanto da averla "svenduta" alla città di Torino. Negli ultimi due anni Torino ha conferito i suoi rifiuti alla discarica di Cassagna ad un prezzo inferiore a quello pagato dai comuni serviti dal Cidiu.
Non si può accettare di continuare a importare rifiuti quando da due anni non si è riusciti ad eliminare le tremende puzze che ammorbano l'intera area con il rischio che continuino anche per i prossimi due anni.
Non si può accettare un ampliamento della discarica quando da anni la raccolta differenziata diminuisce invece che aumentare e non si è mosso un dito per invertire la rotta ed essere in linea almeno con quanto fissato dalla legge e cioè il 65 % di raccolta differenziata entro il 2012.
Non si può accettare l'ampliamento della discarica da parte del Comune di Collegno e di un sindaco che non sono riusciti dopo 7 anni di "porta a porta" ad avviare la cosiddetta tariffa puntuale: paghi in base a quanto non differenzi.
Ma siamo proprio sicuri che l'ampliamento della discarica serva a scongiurare un'improvvisa quanto inattesa emergenza rifiuti oppure i motivi sono altri e hanno a che fare con le molteplici manovre all'interno del CIDIU in vista della imminente dismissione del 40% della società ai privati? Questo è un altro capitolo di cui parleremo domani.
Intanto per chi fosse interessato, oggi pomeriggio si riunisce per la prima volta la commissione d'indagine sulla TOP. Ore 18, sala gruppi di via Torino (a fianco della sala consiliare).