martedì, novembre 23, 2010

Riceviamo dal Patto territoriale e pubblichiamo


La bici c'è e funziona
Collegno, 23 novembre 2010
Egr. Sig. Giovanni Lava,
Con riferimento all’articolo comparso sul Blog Civica Collegno “Da tempo il servizio di Bike Sharing non funziona, la bici che non c’è (c’è ma non si stacca)”, intendiamo precisare quanto segue:
• In data 5 novembre 2010, lei ha provato a prelevare una bicicletta alla Stazione Fermi del sistema Biciincomune presso le colonnine n.3 e n.7. Ha effettuato diversi tentativi (11), sia sulla prima che sulla seconda, fra le 12.50 e le 12.55 senza riuscire a prelevare alcuna bicicletta. (in quel momento erano presenti n. 3 biciclette).
• Nella medesima giornata, altri utenti, prima e dopo di lei, tra le ore 8.29 e le 17.46, hanno effettuato prelievi e depositi, senza problemi, prelevando e riconsegnando la bicicletta secondo la procedura standard.
• Nella stessa giornata, nel tardo pomeriggio, durante il giro di controllo e manutenzione, effettuato dai nostri tecnici, non sono stati rilevati gusti al sistema.
• Il problema da lei riscontrato è dovuto alla card in suo possesso. Purtroppo l’impiegata allo sportello non è stata in grado di darle le informazioni corrette: la sua card è funzionante, ma NON ATTIVA, in quanto scaduta il 15 ottobre 2010. Dai dati registrati sul Software Gestionale dai funzionari dell’URP del Comune di Collegno, preposti al rilascio delle card e alla sottoscrizione da parte dell’Utente del contratto, risulta che Lei ha richiesto il rilascio di una tessera e l’ha ottenuta gratuitamente, in quanto Consigliere Comunale, in data 15 ottobre 2010 con validità 1 anno. Pertanto, al 5 novembre 2010 la stessa non risultava smagnetizzata, ma era scaduta, dunque non utilizzabile.
Al di là di questo episodio specifico, siamo comunque consci che nel corso del 2010 il servizio di bike sharing della nostra zona, non è stato sempre all’altezza delle aspettative e i nostri utenti hanno subito disagi e disservizi. Questo è stato causato da una serie di motivi, primo fra tutti il fatto che il 31/12/2009 è scaduto il contratto di manutenzione con la Comunicare srl, società realizzatrice del sistema, che ha comunque provveduto a garantire una manutenzione, (di minima) ancora per alcuni mesi.
Le sei Amministrazioni coinvolte nel progetto, nel luglio 2010, hanno chiesto alla società Zona Ovest di occuparsi, a titolo gratuito, di studiare e riorganizzare il servizio e di provvedere temporaneamente alla manutenzione fino al reperimento delle risorse necessarie all’affidamento dell’incarico ad un nuovo (e locale) manutentore.
Cosa che è avvenuta e dall’1 dicembre 2011 il servizio di manutenzione sarà affidato ad una Cooperativa Sociale del territorio, mentre Zona Ovest si occuperà della gestione e della implementazione del servizio.
In virtù di tale ultimo punto e dei disagi subiti dagli utenti nel corso del 2010, le Amministrazioni, in concomitanza con il riavvio funzionale del sistema e scusandosi per i disservizi, hanno deciso di prorogare gratuitamente la validità delle tessere utilizzate nel corso del 2010 fino al 15 maggio 2011. La promozione sarà attiva dal 1 dicembre 2010.
Anche Lei pertanto sarà fra i beneficiari di questa iniziativa e nei prossimi giorni riceverà una comunicazione in tal senso.
Con l’auspicio che il servizio di Bike sharing della Zona Ovest possa riprendere con piena efficienza, nella speranza di averla ancora tra i nostri utenti, colgo l’occasione per salutarLa cordialmente.
Zona Ovest di Torino
Il Presidente
Ezio Bertolotto
Ringrazio Ezio Bertolotto per la delucidazione. Resta il fatto che nessuno mi ha avvisato che la tessera andava rinnovata ogni anno e che all'ufficio pubbliche relazioni del Comune dove mi sono recato (non escludendo la possibilità che il difetto stesse nella tessera, come mi era già capitato in passato) mi hanno dato la spiegazione che ho pubblicato. Mi pare che Bertolotto comunque ammetta che vi siano stati dei disservizi, tanto che come risarcimento è stato prolungato l'abbonamento a tutti. Tengo anche a precisare che la tessera gratuita mi è stata data, non richiesta, come qualcosa che spettava ai consiglieri comunali e che mi è capitato di utilizzarla non più di due volte in un anno, in quanto tutti i giorni uso la mia bici per spostarmi in città come tutti possono constatare. (Mi è sembrato di cogliere tra le righe una sorta di rimprovero per godere di una tessera gratuita). Restano infine le perplessità politiche sul fatto che il Patto Territoriale debba occuparsi di piste ciclabili, bici e poggiabici e non di sviluppo locale come mi pare ci si proponesse e ancora ci si propone come missione operativa.
g.l.