giovedì, novembre 11, 2010

La discarica di Punto Ambiente destinata ai RSA

Discarica Punto Ambiente
Punto Ambiente: l'impianto dei misteri
Forse parlare di misteri è un po' esagerato, in quanto più che altro si tratta di una storia come ce ne sono tante in Italia: di clientelismi, di approssimazione, di intrecci tra politica-amministratori-politica, di scarsa professionalità.

Prendiamo la vicenda della discarica annessa all'impianto. Il progetto e l'autorizzazione provinciale prevedevano che vi dovessero essere conferiti e smaltiti i residui del compostaggio, i famigerati sovvalli in una quantità di 5 mila metri cubi all'anno. Con questi quantitativi la discarica sarebbe durata ben 40 anni. Atrezzata la discarica è stata attrezzata e la spesa è stata di 1 milione e 200 mila euro (compresi i 46.900 euro per l'ing. Maggiorotto che l'ha progettata), ma di sovvalli non ha mai visti, perchè questi sono finiti nella vicina discarica di Cassagna. La motivazione addotta è stata che era più conveniente. La domanda è perchè i conti al Cidiu non li hanno fatti prima, visto che la discarica Cassagna c'è da molti anni. La risposta probabilmente la si trova nel progetto di utilizzare la discarica per altro, e cioè per conferirvi i cosiddetti RSA (rifiuti speciali assimilabili), rifiuti di provenienza non urbana, ma assimilabili agli urbani. Solo che invece di 5 mila metri cubi all'anno se ne conferirebbero 50 mila e la discarica durerebbe solo 4 anni invece che i 40 previsti. Così un impianto che doveva essere autosufficiente non lo sarà più. Probabilmente il tutto poi finirebbe nell'inceneritore. L'autorizzazione per questo cambio di destinazione è stata richiesta alla Provincia che ha già dato il suo assenso di massima nella determina dirigenziale del 27 settembre scorso. Cosa dire? Nella migliore delle ipotesi ci troviamo davanti ad una gestione della vicenda approssimativa e che procede a vista, incapace di fare scelte coerenti. Scelte che, vedi anche la questione dell'impianto anaerobico, cambiano in continuazione, ogni volta annunciate come definitive e poi definitive non sono mai. Voi vi fidereste ancora di questa classe dirigente? Noi di CIVICA proprio no. Perciò tra le altre iniziative abbiamo presentato una mozione dal titolo "Cessazione della gestione dei rifiuti in "Hause" al Cidiu il 31/12/2011" che è stata calendarizzata per il prossimo Consiglio comunale convocato per il 18 novembre e che vi allego sotto.
MOZIONE
Oggetto: Cessazione della gestione dei rifiuti in “house” al CIDIU il 31/12/2011

PREMESSO CHE
• Il Decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 all’articolo 15 relativo all’ “Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica” stabilisce al 31/12/2011 il termine ultimo di validità dei contratti in “house”;
• lo stesso decreto afferma che i contratti per la gestione di servizi pubblici possano essere affidati a società mista pubblica privata a condizione che al socio privato sia attribuita una partecipazione almeno del 40 per cento;
• vista l’importanza delle decisioni da assumere sia per il futuro del CIDIU che dei servizi da esso gestiti,
Il CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
ad affrontare in Consiglio comunale quanto prima la questione e comunque prima che ogni decisione venga presa.
Collegno, 26 Ottobre 2010
Il consigliere comunale
Giovanni Lava