Solo ieri mi è stato consegnata una copia del Contratto con il Cidiu (a cui hanno cambiato nome, ora si chiama "disciplinare tecnico) che avevo chiesto a giugno, poi a settembre e infine ad ottobre. E come potevano consegnarlo se è stato firmato solo il 22 novembre?
A questo punto non si capisce che cosa abbiano firmato il 3 di novembre. Dentro ci sono tutte le schede tecniche con quanto il Cidiu si impegna a fare. Apenna possibile cercherò di farne un'analisi più approfondita e un raffronto con il contratto precedente. Nel frattempo ho presentato l'interrogazione che segue. Con questi dati possiamo procedere all'esposto alla Corte dei Conti. Intanto alla richiesta di CIVICA di incontro al sindaco per avere delucidazioni prima di procedere ancora non è stata data risposta.
Interrogazione
Oggetto: Quantificazione dei costi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti e durata del contrattoConsiderato
• che il Disciplinare Tecnico Attuativo per la Gestione dei Servizi di Igiene Urbana è stato sottoscritto in data 22 Novembre 2010, mentre le cartelle di pagamento ai cittadini sono state consegnate nel mese di Maggio 2010;
• che il costo totale del canone indicato nel disciplinare ammonta a Euro 4.980.399,89 (Iva del 10% compresa);
• che nel Piano finanziario 2010 per il Comune di Collegno approvato dall’assemblea consortile del C.A.DO.S il 22 marzo 2010 il totale dei costi ammonta a Euro 7.177.355;
• che pur aggiungendo la voce relativa allo smaltimento che ammonta nel piano finanziario ad Euro 993.600, si registra una differenza superiore ad un milione di Euro;
• che il contratto con il Cidiu sottoscritto il 22 novembre prevede una durata di 5 anni, mentre sia il contratto precedente del 2005 che il piano finanziario CADOS 2010 prevedevano una durata di soli tre anni;
Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’amministrazione per sapere:
1. le cause del ritardo della firma del Disciplinare Tecnico Attuativo;
2. sulla base di quali elementi sono state fissate le tariffe delle singole utenze, visto che il costo complessivo non era ancora stato definito nel dettaglio;
3. i criteri di distribuzione tra le diverse tipologie di utenze (privati, uffici, negozi, …);
4. i motivi che hanno indotto l’amministrazione a portare da tre a cinque anni la durata del contratto.
Collegno, 26 Novembre 2010
Giovanni Lava