domenica, novembre 28, 2010

Martedì in consiglio comunale la maggioranza intende ridurre la distanza per costruire dalla tangenziale

Gli emendamenti di CIVICA alla delibera sulle fasce di rispetto
Con il passar dei giorni anche grazie al confronto con consiglieri di opposizione e di maggioranza è diventata ancora più solida la convinzione che la delibera che riduce la fascia di rispetto dalla tangenziale da 60 a 40 metri e che martedì prossimo approderà in consiglio comunale non risponde ad esigenze di interesse generale, ma ad interessi limitati e anonimi.
Proprio per questo CIVICA chiederà che sia ritirata. Probabilmente non sarà solo CIVICA a chiederne il ritiro. In ogni caso, se la giunta comunale ritenesse di dover procedere lo stesso, CIVICA ha presentato cinque emendamenti (vedi sotto) per per far sì che dalla delibera siano cancellati tutti i punti che riducono le fasce di rispetto dalla tangenziale. Siamo contrari infatti alla riduzione perchè riteniamo che occorra prevenire l’esistenza di ostacoli materiali emergenti dal suolo e suscettibili di costituire, per la loro prossimità alla sede autostradale, non solo un rischio per la sicurezza del traffico e l'incolumità delle persone, ma anche un ostacolo alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all’occorrenza, dal concessionario per l’esecuzione dei lavori, per l’impianto dei cantieri, per il deposito di materiali, per la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi con la presenza di costruzioni.
Il codice della strada prevede sì fasce diverse a seconda se ci si trova fuori o dentro il centro abitato, ma parla sempre di distanze minime. Cioè in sostanza è imperativo verso le distanze minime da mantenere, ma non impone alcuna distanza massima. Quindi non è vero quello che si vuol far credere e cioè che è il codice della strada ad imporre la riduzione delle distanze. Questa vicenda ha però messo in evidenza anche l'incongruenza della perimetrazione del centro abitato effettuata nel 2004. Una perimetrazione che fa diventare centro abitato anche l'area degli svincoli autostradali, cosa che favorisce solo gli interessi della speculazione edilizia anche in quelle aree, ma che ha ha come dirtetta conseguenza la dismissione da parte della Provincia delle strade provinciali con un aggravio non di poco conto per le casse comunali, che dovrà farne la manutenzione a sue spese. Quella della riduzione della fascia di rispetto dalla tangenziale non ha spiegazioni plausibili con l'interesse generale dei cittadini, ma solo con l'intenzione inconfessata di favorire la trasformazione dell'area della Stazionetta e dello svincolo di Cascina Gay agevolando l'insediamento di nuovi centri commerciali. Per noi di CIVICA di centri commerciali nella zona ne sono stati già costruiti troppi, per cui siamo contrari a nuovi poli che aggraverebbero tra l'altro i problemi di inquinamento e di traffico nell'area prima ancora di verificare tra l'altro l'effetto sulla circolazione prodotto dal ponte sulla Dora. Ma siamo contrari anche a ridurre il vincolo costituito dalla fascia di rispetto al buio, cioè senza sapere quale intervento si intende realizzare e quale sarà il soggetto attuatore. Su questo punto vogliamo essere chiari: l'allarme lanciato a tutti i livelli circa le infiltrazioni mafiose al Nord in questo settore non può essere preso sottogamba. Il massimo della cautela deve esserci ogni qualvolta ci si appresta a cambiare le regole, tanto più se si tratta di cambiamenti "ad personam" travestiti da interesse generale, senza neppure dire chi ne sarà il beneficiario. Nel nostro caso non ci possono essere dubbi: la variante al Piano regolatore tutto fa tranne che una difesa degli interessi generali dei cittadini, perciò va fermata. Chiediamo perciò a tutte le persone che hanno davvero a cuore la difesa dell'ambiente di essere presenti martedì nella sala del consiglio comunale. La deliberà in questione è la prima ad essere discussa dopo le interrogazioni, quindi dalle ore 19,30 in avanti.

EMENDAMENTI DI CIVICA
EMENDAMENTI PRESENTATI DAL CONSIGLIERE COMUNALE DI CIVICA Giovanni Lava

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 NOVEMBRE 2010
Delibera n°1 - Variante n° 14, parziale, relativa all’adeguamento delle fasce di rispetto stradali alle categorie del nuovo codice della strada e relativo regolamento di attuazione – Adozione progetto preliminare.
EMENDAMENTO N°1
Relazione illustrativa allegata alla delibera
1) Descrizione della Variante”
1b) Contenuti e motivazioni generali
Paragrafo Tangenziale “Torino nord” (pagine 9 e 10)
Sostituire il testo esistente con il testo in grassetto
Per quanto riguarda la Tangenziale:
- area svincolo “Savonera” e luoghi del lavoro “Cascina Gay”
All’esterno del centro abitato, incremento dell’ampiezza della fascia di rispetto in
corrispondenza dello svincolo da 30 a 60 metri. La viabilità dello svincolo è infatti da considerare parte integrante della viabilità autostradale. Sono inoltre apportati adeguamenti in considerazione dell’effettiva configurazione dell’infrastruttura.
- tratto quartieri “Villaggio Dora” e “Borgonuovo” adeguamento della fascia all’esterno della perimetrazione (area via Alpignano) da 40 a 60 metri. All’interno del centro abitato la fascia mantiene l’ampiezza vigente pari a 40 mt.

EMENDAMENTO N°2

Relazione illustrativa allegata alla delibera
3) Modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione
Art.13.1 Fascia di rispetto stradale (pag. 19)
Modifica del testo della delibera al 4° capoverso come segue (in corsivo):
Nel rispetto del nuovo Codice della strada “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada” D.P.R. dicembre 1992, n.495 e s.m.i. vengono definite le fasce di rispetto stradale entro le quali non è possibile alcuna edificazione: dalla tangenziale 60 metri.

EMENDAMENTO N° 3

Relazione illustrativa allegata alla delibera
6.1 Modalità di intervento (pag. 26)
Il primo paragrafo come modificato dalla delibera va riportato nella forma precedente e cioè:
Per tutti gli immobili ricadenti all’interno della fascia di rispetto dei 30 metri dal filo della strada statale 24, ove presente, e all’interno della fascia di rispetto dei 60 m della tangenziale sono ammessi interventi una tantum ai sensi dell’articolo 10.1 delle norme generali.
EMENDAMENTO N° 4

Relazione illustrativa allegata alla delibera
6.1 Modalità di intervento (pag. 30)
Il secondo paragrafo come modificato dalla delibera va riportato nella forma precedente e cioè come segue:
Per tutti gli immobili ricadenti all’interno della fascia di rispetto dei 30 metri dal filo della strada provinciale 176 e della strada provinciale 8, ove presente, e per tutti gli immobili ricadenti all’interno della fascia di rispetto dei 60 m della tangenziale, sono ammessi interventi una tantum ai sensi dell’articolo 10.1 delle norme generali.

EMENDAMENTO N° 5

Relazione illustrativa allegata alla delibera
6.1 Modalità di intervento (pag. 33)
Il secondo paragrafo come modificato dalla delibera nella forma precedente e cioè come segue:
Ai sensi del medesimo articolo, sono ammessi interventi una tantum per tutti gli immobili ricadenti all’interno della fascia di rispetto dei 30 metri dal filo della strada provinciale 176 e per tutti gli immobili ricadenti all’interno della fascia di rispetto dei 60 m della tangenziale.
Collegno, 25 Novembre 2010
Firma      
Giovanni Lava