Chiesta l'abolizione della tassa sui passi carrai
La discussa e discutibile tassa sui passi carrai approderà nel prossimo consiglio comunale convocato per giovedì 14 Marzo grazie a due mozioni, una della Lega Nord (clicca qui) e una presentata da CIVICA (clicca qui). La prima chiede una sospensione della riscossione della tassa, la seconda ne chiede l'abolizione a partire già dal 2013.
La tassa sui passi carrai era stata eliminata pare nel 2004 e ripristinata lo scorso anno. Il pagamento della tassa sia per il 2012 che per il 2013 doveva avvenire entro il 31 gennaio. Poi la vicinanza dell'appuntamento elettorale ha spinto i nostri amministratori a prorogare il pagamento al 31 marzo. Scadenza che sta per arrivare. La tassa a nostro avviso oltre ad essere iniqua è risultata anche in molti casi calcolata non correttament. Infatti, nonostante l'affidamento all'esterno di un censimento dei passi carrai, quando sono arrivati i bollettini per il pagamento le imprecisioni sono state troppe. Intanto molti bollettini sono arrivati intestati a persone defunte o non più proprietarie dell'immobile da anni. Poi a parità di dimensione del passo carraio si sono riscontrati importi diversi e così via.
Secondo noi di CIVICA la tassa per il 2013 non va pagata. Intanto perchè il bilancio comunale per il 2013 non è stato ancora approvato, quindi non si capisce perchè pagare una tassa prima che venga deliberata, quando il consiglio nella sua autonomia potrebbe cancellarla di nuovo. Ma va anche cancellata perchè si tratta di una tassa dal sapore medievale che oltretutto pesa in modo disuguale sui cittadini. Infatti tanto si paga per un passo carraio di un palazzo dove vivono centinaia di condomini e tanto per un passo carraio di una casetta con un solo condomino. Nel primo caso con meno di un euro a testa si assolve al tributo, nel secondo si tratta di pagare parecchie decine di euro.
La tassa poi è calcolata sulla base di un regolamento (clicca qui) (articoli 12,13 e 14) che prevede che si paghi arrotondando alla misura superiore, cioè se il proprio passo carraio misura 3 metri e 1 centimetro se ne pagano 4 e se si posseggono 2 passi carrai che misurano ognuno 3 metri e 1 centimetro si paga per otto, perchè non è concesso di sommarne le dimensioni. Altra particolarità: si paga in base alla categoria a cui appartiene la via dove si abita. Così se si abita in via Avigliana si paga di più che in via Roma. Boh! Di incongruenze ce n'è dunque a sufficienza per chiederne l'abolizione.
Invitiamo caldamente i cittadini a partecipare giovedì prossimo ai lavori del consiglio comunale.