Il risultato elettorale non aiuta certo a stemperare gli animi. Anche a Collegno c'è chi comincia a presentare il conto ....
.... di una situazione sempre più insostenibile a causa del pessimo risultato elettorale ottenuto da un partito che continua ad essere diretto da un coordinatore cittadino a mezzo servizio, sempre più incapace di essere il leader di tutti, se mai lo è stato. "La sconfitta nasce anche da una campagna elettorale debole, incapace di indurre a fare squadra dentro il partito (ognuno correva per il proprio candidato più che per il partito) e fuori del partito. Infatti non vi è stata uno straccio di iniziativa di coalizione che meritasse". E' il commento di un militante del Pd che ovviamente vuole restare anonimo.
Certo non è stato bello vedere un coordinatore impegnato nei mercati durante la campagna elettorale, mentre il suo posto al vertice del Cidiu in un momento tanto delicato restava vacante. Se il Cidiu era già ampiamente sputtanato, con il presidente-amministratore delegato-coordinatore del partito ha raggiunto vette mai toccate prima. In conclusione si avverte nell'aria un incattivimento collettivo notevole, anche come riflesso del fatto che la sconfitta elettorale in Regione tarpa le ali nel prossimo futuro a molte delle ambizioni locali. Lo sgomitamento per l'accaparrarramento di una fettina del potere che resta è iniziato. Vedremo se c'è qualcuno all'interno del maggiore partito della città capace di sfuggire alla corsa al potere per il potere per farsi carico di quel rinnovamento politico di cui a parole tutti riconoscono la necessità.
g.l.
