E' ufficiale: il costo dell'abbonamento per il ritiro degli sfalci e delle ramaglie sarà almeno dimezzato. Parola dell'assessore Valentino. A cinque mesi ...
... dalla presentazione è stata finalmente discussa in consiglio comunale la mozione presentata a suo tempo dal sottoscritto e da Silvio Martina poi firmata anche dai consiglieri della Lega. Grazie alle proteste dei cittadini di Terracorta venerdì scorso il Cidiu è venuto a più miti consigli. L'assessore ha difeso con passione l'azione del Comune, ma ha confermato indirettamente che ci troviamo davanti a dei dilettanti allo sbaraglio. Prima con la marcia indietro sulla proposta di spostare i banchi del mercato da via Bardonecchia portandoli sulla piazza della Concordia disfacendo il viale Nord alberi ed aiuole comprese - è ufficiale: il trasferimento non si farà più - e ora con la marcia indietro sugli sfalci, i nostri amministratori continuano a collezionare brutte figure. Poco importa che la mozione sia stata respinta: i cittadini a nome dei quali l'avevamo presentata avevano già vinto grazie alle loro proteste. Si è registrata anche l'astenzione di due consiglieri di maggioranza - Grosso Ciponte di Sinistra per Collegno e Sciarrino del Pd - a dimostrazione di quanto la nostra battaglia fosse giusta. Nei prossimi giorni il Cidiu dovrebbe formalizzare le nuove possibilità di abbonamento a prezzi più contenuti anche differenziandoli a seconda delle diverse esigenze dei cittadini.
L'assessore Valentino ha sostenuto che l'abbonamento per gli sfalci rappresenta il primo passo verso l'obiettivo che ognuno paghi per il servizio che ognuno utilizza, cioè verso una tariffa puntuale. Peccato che grazie all'aver sostenuto che la tariffa puntuale c'era già che dal 2005 i cittadini di Collegno hanno pagato il 10 per cento di Iva in più con il passaggio dalla Tarsu alla Tia, Iva dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale e che fino ad oggi nessuno ha rimborsato.
Giovanni Lava