Ancora riciclati ai vertici delle due società?
Scade il prossimo 24 Maggio alle ore 12 il bando per la presentazione delle candidature al ruolo di amministratore ......della Top (http://www.comune.collegno.to.it/primo-piano/bando_top.pdf).
Come si legge sul web, la TOP– Torino Ovest Produce, è una Public Company che nasce per volontà della Città di Collegno con l’obiettivo di gestire e coordinare le attività del Piano degli Insediamenti Produttivi di Collegno e di costruire un soggetto abile ad affrontare con competenza le problematiche connesse ad uno sviluppo locale sostenibile (rilocalizzazione e nuovo insediamento di imprese, politica, aree produttive ecologicamente attrezzate – acqua, energia, rifiuti- mobilità e trasporti). In verità a Collegno
molti hanno ritenuto la Top un carrozzone inutile, buono solo a produrre poltrone per i politici riciclati della maggioranza. Per questo e per il fatto che il Pip e le altre funzioni assegnate potrebbero essere tranquillamente gestite dagli uffici comunali in tanti ne chiedono da sempre la soppressione.
Punto Ambiente invece è la società che gestisce l'impianto di compostaggio da poco in funzione e che tanti problemi sta causando con le puzze che ammorbano i comuni vicini. Al 98% di proprietà del Cidiu, dalla nascita fino ad oggi è stata guidata dall'ex sindaco di Collegno Franco Miglietti. Come ampiamente annunciato è arrivato il tempo anche per lui di essere messo da parte.
Al di là dei bandi pubblici, nessuna delle cariche in ballo sfugge alla logica ferrea della lottizzazione partitica e dell'occupazione da parte del Pd delle cariche più importanti, perciò le solite voci ben informate sostengono che alla guida della Top dovrebbe andare Mario Maiullari e di Punto Ambiente Gianni Pesce. Il primo così sarebbe risarcito del fatto che Collenergia alla cui guida era stato appena nominato sia stata venduta subito dopo. Al secondo, già assessore per i Verdi all'ambiente con D'Ottavio e riconfermato da Accossato, sarebbe così pagata la cambiale per aver abbandonato alla vigilia del voto la nave dei Verdi che stava affondando e per essere saltato sul carro vincente del Pd.
Al momento queste sono poco più che illazioni partorite dalla stessa maggioranza. Certo se i nomi dovessero essere proprio quelli, gli amministratori della città non farebbero una gran bella figura, sia per il metodo (si emanano bandi, quando si è già deciso chi deve andare ad occupare le poltrone), sia nel merito, infatti non ci risulta che i nomi fatti siano di persone che possano vantare esperienze manageriali. Si confermerebbe, come si è già fatto con il Cidiu, il malcostume di nominare solo e sempre dei riciclati, per poi lamentare il cattivo funzionamento e il costo di queste società, che continuano a produrre disfunzioni che paga sole e sempre il cittadino.