giovedì, maggio 13, 2010

Il mercato di Terracorta vietato ai Partiti

Il tavolo di CIVICA multato Giovedì 6 Maggio
L'Amministrazione ha paura di Terracorta?
L'Amministrazione collegnese stanca di prendere "schiaffi" dal quartiere Terracorta per la piazza, per il mercato, per gli sfalci,  e ...
... così via ha pensato bene di vietare a tutte le forze politiche, quindi anche a CIVICA, la possibilità di occupare il suolo pubblico durante il mercato settimanale del giovedì. L'Amministrazione ha paura e con un un vero e proprio atto di autoritarismo gratuito impedisce così il diritto costituzionale di informare la popolazione per esempio sullo scandalo dell'aumento dei rifiuti o di raccogliere le firme in calce alla petizione per cambiare il piano regolatore di Collegno, come abbiamo fatto giovedì scorso.
Infatti giovedì scorso abbiamo piazzato il tavolino come si vede nella foto, convinti di essere in regola con l'autorizzazione, visto che avevamo chiesto l'occupazione del suolo pubblico presso tutti i mercati cittadini per il mese di maggio. I vigili ci hanno fatto notare che l'autorizzazione non comprendeva il mercato di Terracorta. In buona fede non avevamo controllato se nell'elenco ci fossero tutte le piazze richieste. Nè nell'autorizzazione è spiegato il motivo della mancata concessione del mercato di Terracorta. Non si dice nulla, inducendoci all'errore. Per questo faremo ricorso e se c'è da pagare, pazienza, pagheremo la multa. La gravità, però, sta  nel fatto che l'autorizzazione ci è stata negata anche per il futuro, accampando motivazioni di "assestamento" del mercato che non stanno nè in cielo nè in terra, visto che ormai sono settimane che il mercato è stato trasferito e non ci sono problemi di "assestamento" che tengano. Sicuramente in questo momento ci sono molto meno problemi a Terracorta che non al mercato di Santa Maria, dove invece le autorizzazioni continuano come sempre ad essere concesse. L'impressione che si ha ancora una volta è che i nostri amministratori considerino la "cosa pubblica" cosa loro. Pensano sulle orme di Berlusconi che il fatto di avere la maggioranza consenta loro di piegare le regole a loro piacimento. Di autorizzare qui e negare là. Come pensano che la memoria cittadina si possa coltivare solo se è in linea con la loro ideologia, che si possano emettere bandi pubblici quando si è già deciso chi deve andare a occupare le poltrone, eccetera eccetera ...
Colgo l'occasione per avvertire i cittadini di Savonera che lunedì 17, pur avendo l'autorizzazione per il loro mercato, non ci saremo, perchè abbiamo intenzione di  recarci presso il Palazzo di Giustizia di Torino, per assistere all'udienza di un processo penale che potrebbe rivelarsi molto interessante. L'appuntamento con Savonera è dunque rinviato al lunedì successivo.
Collegno, 13 Maggio 2010
Giovanni Lava