Edificio salvato dalla Sovrintendenza
Interrogazione con risposta scritta e orale
Al Sindaco di Collegno
Oggetto: Ex macello via XX SettembrePremesso che
• Con deliberazione della G.C. n. 287 del 19/11/2008 è stato approvato l’elenco degli immobili suscettibili di valorizzazione o dismissione, nonché la proposta di Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per l’esercizio 2009; ...
• Con determinazione dirigenziale n. 275 del 26/03/2009 è stato approvato il bando di gara per l’alienazione, tra gli altri, del lotto n. 4, con riferimento agli immobili di Via XX Settembre n. 42, Via XX Settembre n. 40, Via XX Settembre n. 36/c;
• Con determinazione dirigenziale n. 636 del giorno 28 luglio 2009 è stato approvato il verbale di gara mediante asta pubblica e si è provveduto all’aggiudicazione definitiva dell’alienazione di cui sopra alla Società IMMOCEL S.r.l., per aver offerto il prezzo di € 1.590.000,00= sull’importo a base d’asta di €. 1.500.000,00=;
• In data 27.04.2010 il Comune di Collegno ha rilasciato i permessi di costruire, aventi per oggetto gli immobili di cui sopra per la realizzazione di fabbricati residenziali a tre piani fuori terra – più sottotetto abitabile con annessa autorimessa interrata – previa demolizione dei fabbricati ad oggi esistenti sull’area di intervento;
• Successivamente è emerso che i fabbricati, che attualmente insistono sull’area di intervento, sono soggetti alla presunzione legale di sussistenza di interesse culturale – ed al conseguente vincolo previsto dall’art. 10 del D.Lgs. n. 42/2004 – in quanto gli stessi sono realizzati da oltre cinquant’anni;
• In seguito la Sovrintendenza ai Beni Culturali ha autorizzato la demolizione degli edifici esistenti, fatta eccezione per i tre che danno sulla strada, ritenuti di interesse culturale;
Il sottoscritto consigliere di CIVICA interroga l’amministrazione per sapere:
1. come sia stato possibile ignorare l’esistenza del vincolo previsto dall’art. 10 del D.Lgs. n. 42/2004, cosa che ha messo a rischio la conservazione dei tre edifici di interesse culturale di cui sopra;
2. se vi sono state conseguenze finanziarie per il Comune;
3. se l’amministrazione può ragionevolmente escludere che dal 2004 - da quando il vincolo è in vigore - ad oggi siano stati demoliti altri edifici che andavano tutelati.
Collegno, 4 Ottobre 2010
Consigliere comunale
Giovanni Lava