martedì, ottobre 12, 2010

Dopo le modifiche apportate dalla Regione targata Cota

Piano casa: di male in peggio

Liberalizzazioni e meno oneri di risparmio energetico nel ddl di modifica approvato dalla Giunta regionale.
Il ddl, proposto dall’Assessore Ugo Cavallera, semplifica gli interventi di ampliamento in deroga sugli edifici residenziali. Per la realizzazione dei lavori, in linea con le modifiche normative nel frattempo intervenute nel campo del risparmio energetico, il miglioramento delle prestazioni sarà richiesto solo per la parte ampliata. Prima il risparmio energetico andava realizzato su tutto l'immobile interessato.
Verrà inoltre ammessa anche la costituzione di una nuova unità abitativa, a condizione che si mantenga un collegamento funzionale al vecchio fabbricato.
Gli interventi di demolizione e ricostruzione saranno estesi a tutti i fabbricati con destinazione diversa da quella residenziale, purchè ci sia una parte anche minoritaria ad uso abitativo. Viene eliminato il potere di limitazione dei Comuni.
Via libera anche ai lavori nei centri storici sugli edifici classificati incongrui o incoerenti allo strumento urbanistico, agevolando la ricostruzione di fabbricati fuori scala o incompatibili con il contesto circostante dei nuclei di pregio.
Nei fabbricati artigianali, produttivi e direzionali che per rinnovate esigenze produttive e tecnologiche hanno necessità di adeguarsi ai nuovi cicli di produzione saranno favoriti interventi di soppalco o ampliamento della superficie utile, anche qui senza più potere di limite da parte dei comuni.
Bruno Bonino