mercoledì, maggio 04, 2011

La presidenza del Consiglio Comunale a Michele Mellace

Habemus assessore ai lavori pubblici
Tanto tuonò che alla fine piovve. Non è ancora ufficiale, ma dopo quasi un anno di poltrona vuota, dopo le dimissioni di Bartolomeo Valentino a causa delle note vicende giudiziarie e dopo la sua condanna in primo grado a due anni di reclusione, il sindaco domani sera in Consiglio Comunale comunicherà la sua decisione di nominare un nuovo assessore ai lavori pubblici.
Una mossa che ci aspettavamo, visto che domani sera i lavori del Consiglio Comunale hanno al primo punto all'ordine del giorno la mozione presentata da tutti i partiti di minoranza il 23 febbraio scorso. Dopo due consigli comunali in cui il Pd ha praticato l'ostruzionismo della maggioranza pur di non farla discutere, dopo che il sindaco aveva affermato che lei non aveva proprio niente da dire dopo la condanna di Valentino, domani sera sarebbe stato davvero difficile continuare a scappare. Come previsto nell'articolo dell'8 marzo scorso, la mozione si sarebbe potuta discutere solo a bocce ferme, cioè quando i giochi delle poltrone dentro il Pd avessero trovato una quadra. Così è stato. Ci sono voluti più di due mesi, ma alla fine Tizio-Pirrello finalmente vede realizzato il suo sogno di diventare assessore, Caio-Mellace può coronare il suo di diventare presidente del Consiglio Comunale al posto di Pirrello, anticipando così i tempi di una staffetta, ufficiosa anche questa, programmata per metà mandato. L'unica incognita resta quella di Sempronio come capogruppo. Domani sera a svolgere la funzione di capogruppo del Pd sarà Matteo Cavallone che oggi ricopre la carica di vice, ma i bookmakers più accreditati lo danno come capogruppo anche per il resto della legislatura. Tutto questo balletto di poltrone non fa che confermare un fatto inequivocabile: dietro la faccia seriosa e inappuntabile di chi svolge il suo ruolo al servizio della città, come il nostro sindaco e il suo partito amano rappresentarsi, vi è una situazione da basso impero dove l'unica cosa che conta sono le poltrone e gli equilibri tra le diverse anime, alla faccia dell'interesse dei cittadini. Infatti si è lasciato un assessorato importante come quello dei lavori pubblici senza guida per 10 mesi in attesa dell'assoluzione di Valentino, scontata a dire del sindaco e del suo partito, e poi per altri due mesi perchè non c'era accordo su chi dovesse sostituirlo. Domani sera non potremo certo rinunciare a chiedere conto di quanto accaduto.