Piccolo giallo sulle adesioni dei proprietari delle aree di Via De Amicis al Programma Integrato proposto dallo Studio Mellano.
Nel corso del Tavolo di consultazione del 20 maggio scorso, il dirigente dell'urbanistica del Comune di Collegno De Cristofaro ha riferito che le aree rappresentate ammontavano a 220 mila mq. Il 24 maggio durante i lavori della commissione urbanistica convocata su richiesta dei gruppi di opposizione più Italia dei Valori e Sinistra per Collegno proprio per ascoltare le proposte sia del gruppo Mellano che del gruppo Morizio, Bo Milone e Callegari, è stato comunicato con malcelata soddisfazione altre adesioni al PRIN, tra cui anche quella di Prima Indistrie. Con queste adesioni si sarebbero superati i 300 mila mq. Ora viene fuori che l'adesione di Prima Industrie sarebbe tutt'altro che acquisita. Se così fosse ci sarebbe stato un sorta di millantato credito, probabilmente frutto di un equivoco, dovuto al fatto che la proprietà dell'area è cosa diversa dalla proprietà dell'attività imprenditoriale. Resta comunque la confusione e uno strano clima competitivo a chi rappresenta chi e chi rappresenta di più. Come è emerso dal dibattito martedì in commissione, è tutt'altro che univoca l'intenzione politica anche all'interno della maggioranza su quale sia il percorso da imboccare. L'amministrazione pare aver da tempo sposato, diciamo anche acriticamente, l'idea di spacchettare la variante e procedere con chi ci sta, lasciando così irrisolta la questione di partenza: una trasformazione del comparto di via De Amicis sulla scorta di un disegno unitario capace di risolvere le problematiche dell'area. Per quanto riguarda CIVICA, nonostante la nostra contrarietà alla progettazione da parte dei privati - la pianificazione del territorio rappresenta un bene essenziale alla pari nè più nè meno dell'acqua o dell'istruzione pubblica - riteniamo che indipendentemente dallo strumento adottato la politica si debba fare carico di una soluzione che rappresenti la sintesi più alta tra i vari interessi privati e l'interesse pubblico, senza privilegiarne uno e accantonare altri. La nostra posizione e un'analisi delle problematiche della variante di via De Amicis viene ripresa nel numero di Punto di Vista che va in stampa oggi. Invitiamo i nostri lettori a procurarsene una copia. Vi diremo in seguito dove è possibile reperirla.
Giovanni Lava