Gli alberi salvati e quelli capitozzati in via Trieste
Buona Pasqua con gli alberi di via Trieste
Nell'augurare a tutti una Buona Pasqua, mi piace farlo parlando degli alberi di via Trieste. Ieri passando sul posto, ho notato che in cima ai tronchi tagliati sono già spuntati i primi timidi, ma rigogliosi ramoscelli.
Sono bastate un paio di settimane perchè la vita vegetativa riprendesse con forza il suo corso, a dispetto di chi quegli alberi voleva già morti e sepolti. Mi piace tornare su quanto accaduto in via Trieste, ricordare come l'opposizione ferma dei cittadini, quando tutto sembrava perduto, è riuscita a stoppare almeno per il momento il taglio definitivo degli alberi. Via Trieste ha rappresentato un po' la sintesi dei rapporti tra i cittadini e il Palazzo che sempre più spesso si ripetono qua e là in città. Da una parte c'è un Palazzo che appare cieco e sordo nei confronti delle istanze dei cittadini e dall'altra cittadini che, quando hanno il coraggio di rivendicare con forza i loro diritti come è accaduto in via Trieste, riescono se non a fermare, quanto meno a creare grandi difficoltà a chi con arroganza e sicumera procede con interventi amministrativi assurdi, rifiutando di confrontarsi seriamente con i diretti interessati. L'unico confronto che piace è quello addomesticato o clientelare, come si sta tentando di fare con l'elezione dei direttivi dei comitati di quartieri (argomento di cui ci occuperemo presto). In via Trieste ora si è creata una situazione di stallo, una sorta di tregua non dichiarata, anche se quelle transenne, che non hanno giustificazione, appaiono come una ulteriore prova di arroganza vendicativa nei confronti di chi si è rifiutato di obbedire. A quanto ci risulta al momento non ci sono disposizioni, ma questo non significa che gli alberi sono salvi. Non ci resta che continuare a tenerli d'occhio. Buona Pasqua a nome di tutti i militanti e simpatizzanti di CIVICA per Collegno!
Giovanni Lava