Poniamo fine alla privatizzazione degli impianti sportivi.
Collegno vanta una formidabile presenza di associazioni e società
sportive che va non solo difesa ma per quanto possibile potenziata per il forte
valore sociale e culturale che esse rappresentano. Questa vasta rete per
operare si avvale spesso di locali e
impianti sportivi di proprietà del Comune.
Una corretta gestione del
patrimonio comunale a favore dei propri cittadini rappresenta uno dei
principali compiti di un’amministrazione. Oltre agli edifici destinati ad
ospitare i servizi pubblici, come le scuole, la biblioteca, ecc. esiste un gran
numero di locali e di impianti sportivi che costituiscono la struttura portante
sia della vita associativa che delle attività sportive. A Collegno al momento le
convenzioni con associazioni e società sportive rappresentano, però, una sorta
di giungla di cui non è facile venire a capo.
La durata delle convenzioni, le norme, i costi seguono logiche poco
intelligibili e che prestano il fianco a rapporti discrezionali e qualche volta
decisamente clientelari. Negli ultimi due anni in consiglio comunale si è
cercato di fare un po’ di chiarezza, ma inutilmente.
Di fatto in un più o meno recente passato si è assistito ad una vera e
propria privatizzazione degli impianti sportivi attraverso gestioni che seguono
più la logica del profitto che la soddisfazione dei bisogni dei cittadini, così
si è risolto apparentemente il problema economico da parte del Comune - che
continua comunque a spenderci cifre non indifferenti -, ma si sono gradualmente ridotti gli spazi per i
cittadini. Esempio eclatante quello della piscina comunale dove l’orario per il
nuoto libero è stato drasticamente ridotto. Tra l’altro la piscina comunale è
l’unico impianto che è stato assegnato attraverso un bando di gara, peccato che
il capitolato di gara non venga fatto rispettare proprio sugli orari.
CIVICA si propone allora di riportare verso una logica pubblica e non
privatistica la gestione degli spazi comunali e degli impianti sportivi. Di
uniformare le convenzioni, laddove sarà possibile, visto che l’attuale
amministrazione per garantire un futuro alle società amiche ha sottoscritto
convenzioni pluridecennali. Nostro compito in questi casi sarà quello di
verificare la bontà giuridica di tali concessioni e soprattutto se quanto
scritto nelle convenzioni venga o no rispettato. Contro i monopoli e le rendite di posizione
dovute spesso alla contiguità politica con gli amministratori attuali, CIVICA
si impegna ad utilizzare per tutti gli impianti sportivi di un certo livello la
formula della gara d’appalto.
Per quanto riguarda la concessione alle società sportive dell’uso
delle palestre scolastiche va cambiato
il regolamento in senso più garantista verso le società più piccole che non
devono essere emarginate da quelle più
forti. Va anche garantito che gli impianti sportivi costruiti con i soldi dei
collegnesi non vengano utilizzati per ospitare atleti e squadre di altri comuni
a scapito degli atleti e delle squadre di Collegno. Sul rispetto delle
convenzioni sarà sviluppata la massima vigilanza.