Sarà il consigliere uscente di CIVICA, Giovanni Lava, a contendere a Francesco Casciano e agli altri candidati - al momento Domenico Monardo per il M5S e Andrea Di Filippo per Collegno Insieme - la carica di primo cittadino di Collegno. Lo slogan è "Quello che ci vuole!". Sottinteso per voltare pagina a Collegno. Chi meglio di Giovanni Lava può rappresentare l'altra Collegno, quella che non ne può più del gruppo di potere inamovibile che amministra la città al ribasso e solo più in funzione del proprio tornaconto? Nessuno meglio di Giovanni Lava, il quale per cinque anni si è battuto contro la casta in consiglio comunale e nella città con coerenza e dando un esempio concreto di come dovrebbe essere la politica. A testimoniare tutto questo ci sono i fatti raccontati in questo blog.
Giovanni Lava è "Quello che ci vuole" come garanzia di cambiamento vero, ma anche per la competenza e affidabilità, vista la professionalità acquisita come insegnante e giornalista assieme, vista l'esperienza di chi per cinque anni ha conosciuto i problemi della città e studiato da vicino la macchina amministrativa comunale e le soluzioni possibili.
La scelta di Giovanni Lava è avvenuta all'unanimità da parte dei cittadini e compagni di viaggio che hanno vissuto l'entusiasmante avventura della lista CIVICA per Collegno in questi cinque anni.
Va precisato a scanso di equivoci che la lista CIVICA per Collegno non ha nulla a che fare con Scelta Civica di Monti. La lista CIVICA per Collegno è nata molto prima e come lista civica non ha riferimenti nazionali, anzi ... E' stata proprio la volontà di dire basta ai partiti nazionali e locali che ha portato un gruppo di cittadini arrabbiati a far nascere CIVICA cinque anni fa.
Nell'articolato programma del sindaco, oltre alla questione centrale della difesa del territorio e alla gestione corretta del patrimonio comunale, la partecipazione e la trasparenza sono un prerequisito per una moderna e corretta amministrazione di Collegno. Pubblichiamo qui sotto la pagina che illustra gli impegni in merito. A seguire nei prossimi giorni pubblicheremo gli altri punti del programma. Si tratta ovviamente di un programma aperto al contributo di tutti. Scrivete i vostri suggerimenti e osservazioni a: info@civicacollegno.it
PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA: DECISIONI ALLA LUCE DEL SOLE
Mai come negli ultimi cinque anni la partecipazione dei cittadini alla
cosa pubblica è stata così carente, nonostante la nascita dei Comitati di
quartieri ufficiali al posto di quelli spontanei che c’erano prima, nonostante
la nascita della Consulta per l’ambiente. Mai l’amministrazione comunale in
cinque anni ha sentito l’esigenza di organizzare momenti di confronto e discussione
sui principali temi trattati. Ma non è andata meglio neppure all’interno delle
istituzioni. Il Consiglio Comunale e in particolare i consiglieri di
opposizione sono stati messi al corrente dei progetti della Giunta Comunale
solo quando era necessaria l’approvazione del Consiglio stesso, ma regolarmente
ne sono stati messi al corrente solo all’ultimo minuto per impedire una piena
comprensione in tempo utile per un intervento consapevole.
Ecco dunque che la premessa ad una partecipazione attiva dei cittadini
è la trasparenza sugli atti amministrativi.
Perciò bisogna garantire il massimo di trasparenza se si vuole favorire
la partecipazione.
CIVICA perciò propone che tutti i progetti che poi diventeranno
materia di deliberazione di giunta o di consiglio siano messi online a
disposizione di tutti i cittadini che vogliono tenersi informati sin
dall’inizio del percorso, in modo che tutti possano farsi un’idea delle
questioni affrontate e della loro evoluzione fino alle decisioni finali. CIVICA si impegna a non affrontare nelle
cosiddette riunioni di maggioranza progetti che non siano già stati pubblicati
online e presentati nella apposita commissione consiliare. CIVICA si impegna a
far sì che venga messa la parola fine al malcostume che vuole l’utilizzo di
tecnici, funzionari e dirigenti comunali al di fuori delle sedi istituzionali e
a supporto di una sola parte politica. Sarà pubblicato non solo l’ordine del
giorno del consiglio comunale ma anche quello della giunta esecutiva. Il candidato sindaco di CIVICA si impegna
pubblicamente ad essere il sindaco di tutti cittadini e
non solo della sua parte politica come è stato sin qui.
La genesi, le scelte e le soluzioni date al bilancio comunale devono
essere patrimonio non solo di tutti i consiglieri comunali ma di tutti i
cittadini che vorranno partecipare. La
logica a cui noi intendiamo ispirarci è la seguente: il sindaco, la sua giunta
e la sua maggioranza politica hanno il diritto dovere di decidere, ma il
percorso che porta alle decisioni deve essere sempre trasparente e comunque
devono esser pronti in ogni momento a dar
conto delle decisioni prese.
I regolamenti dei comitati di quartiere e delle varie consulte vanno
riscritti con l’obiettivo di avere degli organismi di partecipazione che
possano godere della massima autonomia nei confronti dell’amministrazione. Non
è più tempo, se mai lo è stato, di cinghie di trasmissione o di fabbriche del
consenso. Se non possono godere dell’autonomia, sono organismi inutili.
Per favorire la partecipazione dei comitati di quartiere andranno
sperimentate forme di gestione di
risorse economiche in loco e di delega a prendere decisioni su questioni definite
inerenti il quartiere che poi la giunta o il consiglio comunale si limiteranno
a ratificare.