Qualche entusiasmo e tanta delusione.
A poco più di due anni dalla sua istituzione, quale bilancio per la Consulta per l'Ambiente? E' servita non è servita? E se è servita, quanto lo è stata? Queste le domande che si sono poste un po' tutti gli intervenuti all'assemblea di mercoledì 5 Marzo all'Unitre. Dopo le polemiche delle settimane scorse a seguito delle dimissioni di Domenico Monardo, mai assemblea è giunta più a proposito.
Ad aprire la serata la lettura del documento/non documento del gruppo tematico sui rifiuti che ha raccontato di un'esperienza molto negativa per la mancata collaborazione del Cidiu e della stessa amministrazione che non hanno fornito i dati che servivano per poter provare ad elaborare un progetto di rilancio della raccolta differenziata a Collegno.
Di buono come hanno sottolineato molti dei partecipanti ai lavori della Consulta c'è stato il lavoro compiuto sui temi della mobilità, del verde, ecc. Per la prima volta ambientalisti di varie associazioni e cittadini interessati ai temi dell'ambiente hanno trovato il modo di lavorare gomito a gomito e questo è stato è stato l'aspetto più gratificante. Ciò che invece è mancato o è stato molto inferiore alle attese è stato il rapporto con l'amministrazione e con lo stesso consiglio comunale. Basti pensare che alle assemblee dove i consiglieri comunali sono invitati di diritto hanno partecipato solo il sottoscritto e Michele Cicchetti. In sostanza la Consulta è stata poco "consultata".
Ma la carenza della Consulta riconosciuta dagli stessi membri del direttivo è stata la mancata discussione delle delibere o dei propositi, per fortuna rimasti tali, dell'amministrazione che andavano ad incidere pesantemente proprio sulla qualità dell'ambiente cittadino, vedi il Campo Volo o l'area ex Mandelli.
Pur nella divergenza delle valutazioni su di una cosa tutti quelli che sono intervenuti e cioè che bisogna far tesoro di questa esperienza, considerarla una sorta di rodaggio, per dare più incisività e peso alla Consulta che verrà dopo le elezioni amministrative di maggio.
Giovanni Lava
P.S. Durante l'intensa campagna per le primarie della coalizione di maggioranza uscente l'ambiente è stato al centro di tutti i programmi con affermazioni che dicevano l'esatto contrario di quanto praticato in questi cinque anni. Bene ieri sera giovedì 6 marzo in Consiglio Comunale a riprova della bontà di quell'annunciato cambio di rotta al momento di dover discutere insieme due mozioni, una del sottoscritto risalente ad un anno fa su inceneritore e discariche e una di Di Filippo sempre sull'inceneritore, la maggioranza, in particolare il Pd, ha fatto mancare il numero legale. Erano solo le 22,30, quando di solito il consiglio arriva e supera le ore 24. Una dimostrazione di sensibilità ambientale.