33 o 33 barrato: e i comitati di quartiere che dicono?
Leggo sul vostro blog della
riunione di commissione trasporti. Interessante, oserei dire ovvia ma non
centrale, la questione di evitare un “doppione” di linea, sostituita da una
navetta nella parte di esclusiva “competenza” della linea 33 barrata. Ma alcuni
ragionano ancora in termini di “c’è, e non si tocca”.
Mi sia infine consentita un’
ultima riflessione.
Oltre un anno fa, in ossequio
alla teoria della “partecipazione”, furono indette le elezioni dei comitati di
quartiere, in modo da dotare la Città di organismi definiti “rappresentativi”,
interlocutori privilegiati dell’ Amministrazione. Ora mi chiedo e vi chiedo :
ma questi comitati, sono stati consultati in merito a questi provvedimenti?
Credo di no, altrimenti avrebbero dovuto – e mi riferisco in particolare a
quello dove si prospettano tali variazioni – indire pubblica riunione
informativa per raccogliere i pareri dei cittadini. A cosa servono, in pratica?
Ad evitare “fastidi” agli amministratori? Ad organizzare le sempre gradite
“feste”?
Un invito : signori dei
comitati “ufficiali”, non ritenetevi soddisfatti di essere considerati
formalmente “rappresentativi dell’Amministrazione” (portavoce?) : richiedete
con decisione di essere preventivamente informati di quanto bolle in pentola,
per poi (doverosamente) trasferirlo al popolo, e riceverne le osservazioni.
Almeno adesso, vogliamo parlarne con i cittadini? O siete in attesa di
autorizzazione?
In fin dei conti, siete stati
regolarmente eletti, mica “quattro amici al bar …”.
Paolo Perotto
Comitato Spontaneo Regina/Santa Maria