Periodo non proprio favorevole questo per la giunta comunale di Collegno. Non bastasse la Top, ci si è messa pure la nuova gestione della piscina comunale a portare montagne di rogne. Piscina comunale che intanto continua a restare chiusa, ma che non finisce di riservare sorprese. Da un mese a questa parte la vita di centinaia di suoi frequentatori è stata stravolta ed è iniziata la diaspora verso i comuni del circondario dove si possa nuotare liberamente.Per ora non si contano gli accidenti rivolti a chi ne porta la responsabilità, a chi ha fatto di tutto per ridurre - e per molti cancellare di fatto - l'unica possibilità di pratica sportiva offerta dal comune di Collegno alla gente comune: giovani, uomini, donne e soprattutto anziani. Spesso la pratica del nuoto è stata consigliata dai medici a chi non può praticare altri sport, a chi soffre di mal di schiena per esempio. Ebbene oggi l'assessore Macagno ha risposto all'interrogazione di CIVICA presentata il 4 settembre scorso. E se non ci fosse da piangere, ci sarebbe sicuramente da ridere.
L'interrogazione era incentrata sul cosiddetto "nuoto libero". La precedente gestione offriva al nuoto libero - un nuoto senza istruttori - 72 ore alla settimana, la possibilità di nuoto libero copriva il 100% dell'apertura dell'impianto. La Rari Nantes che ha vinto la gara d'appalto offre solo 40 ore e 45 minuti di "nuoto libero" (se e quando la piscina riaprirà). Quindi ha quasi dimezzato l'offerta, 31 ore e 15 minuti in meno. Ora la copertura del 100% di prima rendeva possibile a tutti di trovare nell'arco della settimana il giorno e l'ora più adatti alla proprie esigenze personali, di lavoro o di studio. In una società sempre più frammentata, dove chi lavora fa gli orari più diversi, un orario più lungo o più corto fa la differenza, e così in tanti non potranno più nuotare o non potranno farlo nell'ora a loro più congeniale, o potranno farlo, ma solo ammassati nelle corsie come sardine.
Questa la risposta dell'assessore
Cliccateci sopra per riuscire a leggerla, perchè contiene alcune perle. Per esempio non si capisce cosa voglia dire l'assessore quando afferma che la nuova società intende riservare in via esclusiva alle scuole alcuni target (?) a tutela dei ragazzi. Negli anni precedenti non lo erano? Ci dica assessore. Ancora meno si capisce quando afferma che tra l'amministrazione comunale e il gestore sarebbero in corso contatti per individuare la migliore "convergenza". Forse l'assessore dimentica che qui non si tratta di comportarsi come quattro amici al bar che convergono su cosa sia meglio fare, anche se evidentemente pare essere piuttosto questa la consuetudine che va per la maggiore a Collegno.
La Rari Nantes ha vinto una gara d'appalto in base all'offerta di un programma preciso e lo ha fatto avendo la meglio sulla Millennium che offriva per il nuoto libero di più, diciamo il doppio. E già, infatti conferma l'assessore, proprio l'offerta del nuoto libero era una delle voci del bando a cui andava attribuito un punteggio, 10 punti per l'esattezza. Pochi rispetto ai 30 per il "nuoto organizzato". Ci piacerebbe sapere comunque come sono stati assegnati quei 10 punti, se in base all'offerta o alla simpatia. E' anche per dare risposte a quesiti come questo che all'ordine del giorno del consiglio comunale di giovedì prossimo vi è una mozione, firmata da tutti i consiglieri di opposizione, che chiede l'istituzione di una commissione di indagine sulla gestione degli impianti sportivi comunali e sulle convenzioni che danno in gestione locali comunali. Se la mozione dovesse essere approvata, una delle cose che sicuramente vorremmo sapere è come si gestiscono gli appalti e con quali criteri si assegnano i punteggi e chi li assegna.
Intanto ad una precedente interrogazione di CIVICA che chiedeva conto al sindaco dei dipendenti della piscina che si sono trovati senza lavoro dalla sera alla mattina, sempre l'assessore Macagno, dopo aver sostenuto che all'amministrazione comunale sta "massimamente a cuore il tema delle politiche del lavoro", il 31 agosto scorso ci faceva sapere che il nuovo affidatario della piscina aveva attivato una serie di colloqui con "le risorse personali (?) della ditta uscente ... e che l'organico, funzionale allo start up (?) della nuova gestione, è al momento in via di definizione": Come dire che la nuova gestione pur non obbligata dal bando era disponibile a prendere in considerazione il vecchio personale. Ebbene, caro assessore, nessuno dei vecchi dipendenti ha trovato posto nel nuovo organico e per questo ringraziano lei e il suo signor sindaco calorosamente.
Giovanni Lava