Vi è stato un cambio di passo giovedì scorso nei lavori della Commissione d'indagine sulla TOP. Alla luce dei nuovi documenti messi a disposizione dei consiglieri comunali e dell'audizione del liquidatore della società, si è fatto più chiaro, seppure non definitivo, l'ammontare del debito e il ruolo giocato dai vari amministratori.
Imbarazzante il ruolo che è chiamato a giocare il Comune di Collegno nella sua doppia veste di debitore nei confronti della Top e di ufficiale pagatore dei debiti accumulati dalla TOP stessa. Comunque finisca il contenzioso tra La TOP e il Comune, saremo sempre noi cittadini a pagarne il conto. Al momento pare che il Comune non abbia onorato fatture per lavori effettuati per suo conto dalla Top per centinaia di migliaia di euro. E da qui uno dei quesiti a cui la commissione deve trovare una risposta: perchè il Comune non ha onorato i suoi debiti? Tanto più che meno paga, più cresce il debito che lascia alle sue spalle la TOP, debito che poi sarà sempre il Comune quale unico socio rimasto sulla piazza a dover onorare.
Ma le domande a cui la commissione chiederà ai responsabili di dare una risposta convincente sono tante altre. L'impressione condivisa da molti consiglieri è che più si scava, più m. salta fuori. per esempio: come si spiega il fatto che i soggetti da cui la TOP riscuoteva gli affitti siano diventatati da un certo punto in avanti quasi tutti morosi, a cominciare da Collegno 2000?
Di positivo c'è invece che sono sempre più i commissari che pare vogliano andare a fondo della storia e sempre meno quelli disposti a continuare a sostenere che la TOP abbia rappresentato scelte politico-amministrative esemplari, come facevano fino a poco tempo fa.