martedì, giugno 22, 2010

Tante chiacchiere, poco costrutto

Una commissione aperta e inutile
Chi si fosse aspettato dei lumi sulla stangata dei rifiuti dalla commissione consiliare aperta di ieri sera non può che essere rimasto deluso...
...  Tre ore di bla-bla al massimo sono servite ancora una volta a mettere in luce i ritardi e le approssimazioni dell'amministrazione da una parte e la solita demagogia da parte di chi in ogni occasione è preoccupato solo del proprio ombelico.
Le cause degli aumenti non sono state spiegate. In che cosa cambia, se cambia, il contratto di servizio neppure. Un contratto di servizio che non è stato ancora firmato, quindi gli aumenti sono stati applicati, senza una firma ufficiale, quindi sono figli di nessuno! Gli interventi del pubblico, a parte l'intervento di Clemente Nicola del Comitato di Savonera, che ha inchiodato gli amministratori su un errore nella tabella fornita, che al di là dell'errore la dice lunga sulla fretta con la quale è stata elaborata, e quello di Armando Grillo del Comitato di Terracorta che ha messo l'accento sul valore della raccolta differenziata, sono stati o una sorta di Lectio magistralis non si sa a beneficio di chi o i soliti esercizi di demagogia pura e semplice. C'è chi continua a scambiare, infatti, la tassa/tariffa rifiuti per una tassa sulla proprietà, sindacati in testa, oppure a confondere le agevolazioni a carico della fiscalità generale con i costi del servizio. Poi c'è anche chi parla solo per dare aria ai denti e basta.
Ma non poteva che essere così. Le commissioni consiliari, tanto più aperte come ieri sera, servono solo a fare passerella, visto che chi governa non mette neppure nel conto di poter discutere e modificare sul serio le decisioni prese.
L'augurio è che qualcosa di più possa venire questa sera dall'assemblea pubblica convocata da CIVICA in via Roma 102 al Centro Anziani alle ore 21, soprattutto che si riesca a formulare qualche proposta o qualche iniziativa capace di far cambiare rotta all'amministrazione sulla gestione dei rifiuti, perchè così non va proprio. Almeno su questo, credo, siamo tutti d'accordo.
Collegno, 22 giugno
Giovanni Lava