martedì, giugno 15, 2010

Il ponte può attendere

Lavori in corso per il ponte sulla Dora
Una visita sfigata: secondo rinvio causa maltempo
"In riferimento alla nostra precedente nota del 4 giugno 2010 prot. N. 34197, a causa delle condizioni meteorologiche...
... la seduta della 5^ Commissione consiliare prevista per oggi Martedì' 15 giugno 2010, alle ore 17,30 con sopralluogo al cantiere del nuovo Ponte sulla Dora è rinviata a data da destinarsi". Recita così l'avviso recapitato via email questa mattina. La cosa incredibile è che si tratta della seconda volta che la visita deve essere rinviata a causa del maltempo. Così neppure oggi sarà possibile prendere visione dei lavori in corso. Attendevamo questo appuntamento anche per chiedere maggiori lumi circa la soluzione che si pensa di adottare per salvaguardare la continuità della pista ciclopedonale che costeggia viale Certosa e la sicurezza dei suoi numerosi frequentatori. Sullo stesso argomento in data 7 maggio CIVICA aveva presentato un'interrogazione a cui è stato risposto in data 25 maggio così: "L'ufficio tecnico insieme alla Provincia di Torino sta valutando le soluzioni tecniche e la fattibilità economica di una serie di interventi che garantirebbero la continuità e la fruibilità della pista ciclabile di Viale Certosa". Incredibile, ma vero! Stanno valutando le soluzioni e la fattibilità economica! La pista ciclabile rappresenta una delle poche opere pubbliche realizzate in modo decente a Collegno. La prima volta che si è costruita una strada e a lato, separata, una pista ciclopedonale che consente tra l'altro di arrivare alla Pellerina e a Torino in discreta sicurezza. Bene: si progetta il ponte sulla Dora e ovviamente, piccolo particolare, alla pista nessuno pensa. Così ora si cerca di correre ai ripari a lavori già avanzati e a finanziamenti già destinati. Sempre per restare in tema, saremmo anche curiosi di vedere se e come è stato dotato il ponte e la relativa bretella di un percorso ciclopedonale che permetta di sfruttare il ponte non solo per il traffico a motore ma anche a piedi e in bici per raggiungere attraversare il fiume. Conoscendo la lungimiranza dei nostri amministratori e dei progettisti la cosa sarà sicuramente stata prevista.
Giovanni Lava