Variante 13, farmacie e parcheggi a pagamento a Paradiso: sono i temi del consiglio comunale di giovedì scorso. Un consiglio comunale straniante e diviso sia sui banchi della maggioranza che tra quelli dell'opposizione.
Sulla Variante 13 il sindaco ha sostenuto come la procedura scelta (variante parziale) fosse corretta, ma il Tar inopinatamente abbia deciso di annullarla. Nonostante lei e i suoi uffici siano convinti di aver fatto allora una scelta corretta e che a sbagliare siano i giudici del Tar, ritengono di non ricorrere al Consiglio di Stato. Una convinzione traballante. Infatti la versione è stata contestata aspramente dagli stessi banchi della maggioranza. Il consigliere Grosso Ciponte di Sinistra per Collegno (Sel) ha espresso tutto il suo disappunto per l'errore commesso dal sindaco e dai suoi uffici. Critiche anche da Italia dei Valori. Ma a sorpresa lo stesso capogruppo del Pd Cavallone, seppure in modo più soft, non ha mancato di avanzare critiche e riserve per l'accaduto. E' caduta così clamorosamente la tesi che fosse CIVICA da sola a considerare un vero e proprio autogol per il sindaco, nonchè assessore all'urbanistica, la bocciatura del Tar.
Il sindaco ha ribadito la volontà di riproporre quanto prima i contenuti bocciati con una variante strutturale al piano regolatore. Non sfugge a nessuno il fatto che se nel 2010 l'intervento, che puntava a salvaguardare il tessuto urbano consolidato attraverso la difesa delle "case basse", fosse tardivo, ora in attesa della variante strutturale potrebbe risultare poco più che simbolico. Infatti tutti i progetti bloccati dalla variante nel 2010 potranno essere subito presentati e così portare a termine la distruzione in fase già avanzata di quel poco che resta. CIVICA ha ribadito il concetto che se variante strutturale deve essere, quanto meno il contenimento della cementificazione sia estesa anche alle case su strada e provvedere a cancellare l'obbligo di costruire a filo strada, altra norma del piano regolatore che tante critiche ha suscitato a Collegno. Vogliamo qui ricordare che CIVICA nel corso del 2010 ha raccolto molte centinaia di firme di cittadini che chiedevano tali provvedimenti.
Farmacie. Grazie al provvedimento del governo Monti in base alla popolazione a Collegno tocca aprire tre nuove farmacie. La zonizzazione approntata dall'amministrazione per definire dove collocarle di fatto le relega in zone poco popolate e marginali. Che l'Ordine dei farmacisti e i farmacisti collegnesi, che tanto si erano opposti alla liberalizzazione, si siano trovati d'accordo la dice lunga. Sostanzialmente nessuna della farmacie "importanti" esistenti verrà danneggiata. Il rischio sarà che le nuove farmacie trovino difficile stare sul mercato. Forse con un po' più di coraggio si sarebbe trovata una localizzazione nelle zone centrali della città dove per acquistare dei farmaci immancabilmente si fa la coda a tutte le ore.
Ma il tema che più ha acceso le polveri del consiglio comunale è stato quello dell'istituzione di parcheggi a pagamento a Paradiso per allentare l'assedio dovuto alla presenza delle stazioni della metropolitana. E' stata una mozione presentata dalla Lega Nord a provocare il dibattito. Clamoroso è stato lo scontro tra Lega e Pdl, diviso a sua volta. Le opinioni più disparate si sono confrontate in modo più che acceso. A quanto si è capito l'amministrazione ci sta pensando, sul come e sulle tariffe nebbia assoluta. Come CIVICA abbiamo votato a favore della mozione, pur non condividendola in toto, perchè da sempre siamo a favore di una regolamentazione del parcheggio a Paradiso. Non si può continuare ad assorbire senza battere ciglio tutto il traffico e la sosta degli utenti della metropolitana senza che vi siano parcheggi. Non è giusto che il prezzo dell'inadeguatezza dei collegamenti pubblici tutto il prezzo venga pagato dai collegnesi e in particolare dagli abitanti di Paradiso. Vanno potenziati i mezzi pubblici in modo da consentire di lasciare l'auto a casa e chi proprio non vuole rinunciarci paghi e le risorse siano investite sul potenziamento dei mezzi pubblici e sulle piste ciclabili. Alla metropolitana almeno i grugliaschesi e i collegnesi potrebbero recarvisi tranquillamente in bici con guadagno in salute e in denaro, evitando lo stress di trovare un parcheggio. Ma dove sono le piste ciclabili e i parcheggi attrezzati per le bici come accade in tutte le principali città europee? A sei anni dall'inaugurazione della metropolitana nè le une nè gli altri. Poi Collegno sarebbe la città della bici!!!
Giovanni Lava