Nei giorni scorsi il Movimento Cinque
Stelle di Grugliasco ha emesso un comunicato
stampa con il quale in nome di asseriti nuovi e vecchi partigiani , intendeva
marciare, come in effetti ha marciato in occasione delle celebrazioni del 25
Aprile e delle cerimonie di commemorazione dell’eccidio dei Martiri di
Collegno e Grugliasco del XXX Aprile ‘45
con le bandiere NO TAV, in una presunta vicinanza di ideali e di valori
tra i giovani antifascisti trucidati dal
nazifascismo e i sedicenti resistenti del movimento NO TAV.
Respinge come arrogante e presuntuoso il
maldestro tentativo di
strumentalizzazione , in nome di asserite comuni lotte resistenziali
, e l’ uso a fini elettorali della memoria dei giovani antifascisti , in
occasione delle prossime celebrazioni .
Questo protagonismo antipolitico non rappresenta
quel rinnovamento che il M5S crede di
interpretare
L’ uso opportunistico del
sacrificio è cosa indegna , o
meglio degna della stessa considerazione che si può avere verso tutti quelli
delle loro morti ne fanno un uso politico improprio .
Avevamo un sospetto che i “grillini” non fossero , al dunque , diversi da quello che loro stessi condannano
nei partiti . Alla prova dimostrano di non
essere diversi, ma tal quali a
chi per una manciata di voti vende le proprie idee . Il M5S vende la memoria di martiri innocenti.
Vergogna !!Vergogna !! Vergogna !!
L’Associazioni Libertà e Giustizia chiede che una ferma posizione di rifiuto di
ogni strumentalizzazione venga espressa
dalle Amministrazioni di Grugliasco e di
Collegno
Rivoli 28 Aprile 2012
Libertà e Giustizia Circolo
di Rivoli Ovest TO
Commento
Trovo sacrosanta l'indignazione del Circolo Libertà e Giustizia a cui sono iscritto. Anche a me pare una bestemmia affiancare i partigiani e i martiri della Resistenza ai No-Tav della Val di Susa. Pur condividendo le ragioni dei No-Tav, l'accostamento mi pare esagerato e fuori luogo.
Del comunicato stampa, però, non condivido l'appello alle amministrazioni di Grugliasco e Collegno. E' come affidare al lupo la difesa delle pecorelle. Infatti se c'è qualcuno che da sempre usa in modo retorico e "peloso" i Martiri 30 Aprile sono proprio molti degli amministratori di Grugliasco e Collegno. La condanna di volersi vendere per una manciata di voti la memoria dei martiri va fatta a 360 gradi. La memoria dei tragici fatti del 30 Aprile e 1° maggio 1945 da sempre è stata usata in modo parziale e distorto, spesso solo per fini di bottega. Se è disdicevole, e lo è, partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile e alla commemorazione dei Martiri 30 Aprile con le bandiere No-Tav nel pieno della campagna elettorale grugliaschese, non lo è da meno farlo con le bandiere di partito. Allora se indignazione deve essere, che lo sia con tutti.
Giovanni Lava