Novità dalla TOP. Al momento la sua liquidazione è già costata più di 200 mila euro al Comune di Collegno e giovedi prossimo si riunirà di nuovo la Commissione di indagine.
La riunione sarà alle 18 presso la sala gruppi della Villa comunale di via Torino 9 e come sempre sarà aperta al pubblico.
Giusto un mese fa vi è stata la riunione dei soci - Comune di Collegno 90% e Cidiu 10% - per approvare il bilancio, ripianare le perdite e nominare il liquidatore. La prima novità è stata che il Cidiu si è tirato fuori dalal Top, non accettando di ricapitalizzarla nè di partecipare alla copertura del debito. Così è toccato al sindaco di Collegno farsi carico di tutto. Il bilancio 2011 si è chiuso con un passivo complessivo di 305.911 compreso quello accumulato negli anni precedenti . Visto che il capitale sociale ammontava a 105 mila euro, restava da coprire la differenza, più i 10 mila euro di ricapitalizzazione per poter procedere alla liquidazione della società, quindi per un totale di 210 mila e 911 euro. A questi vanno aggiunti i 12 mila euro più iva più cassa previdenziale per il compenso della commercialista Vittoria Rossotto nominata come liquidatore della società.
A scorrere il bilancio Top del 2011 si incappa in un dato apparentemente clamoroso: una parte rilevante del deficit accumulato nell'ultimo anno deriva da un aumento rispetto all'anno precedente di più di 100 mila euro dovuto a spese di personale che è passato da 259.755 euro del 2010 ai 359.742 euro a fronte di ricavi della produzione in discesa da 674.781 a 641.432 euro. Si tratta di valutazioni sommarie da approfondire ma che in qualche modo indicano come le cose andassero sempre peggio.
In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando con la mannaia delle tasse che si abbatte sempre più sulle famiglie e con l'aumento del costo della vita in costante crescita, vedere il denaro pubblico buttato dalla finestra per tenere in piedi un carrozzone dimostratosi utile solo a foraggiare stuoli di amministratori è davvero triste. D'altronde Collegno si trova in Italia e non su un altro pianeta. L'Italia dello sperpero e del malaffare che ha contribuito a portarci nel baratro economico e moraòle in cui ci troviamo immersi fino al collo. Riuscirà la commissione d'indagine almeno a mettere a fuoco le responsabilità di quanto accaduto alla Top? Bella domanda!
Giovanni Lava