è inutile che ti dica che la tua elezione non mi ha fatto piacere, visto
che l’ho combattuta da ben prima che il tuo nome venisse proposto ufficialmente
ed è superfluo che qui ne ricordi le motivazioni che sono arcinote a tutti.
La maggioranza degli elettori che si sono recati alle urne ha deciso
diversamente e io rispetto la loro scelta.
Oggi, dunque, sei il sindaco di Collegno, e mi auguro che tu ambisca ad
essere il sindaco di tutti i cittadini, anche di quelli che non
ti hanno votato, compreso il sottoscritto. Come cittadino, ma soprattutto come
consigliere comunale che ha vissuto in prima persona gli errori e le
contraddizioni della passata legislatura consentimi di darti qualche
suggerimento.
Innanzitutto, se davvero vuoi bene a questa città, non nominare una giunta
che sia la fotocopia di quella passata, una giunta anonima e senz’anima
composta con il manuale Cencelli e di signor nessuno senza competenze. Ti
prego: non nominare assessore qualcuno solo perché ha preso qualche centinaio
di voti di preferenza. Se vuoi bene alla città, ma anche a te
stesso, circondati di persone culturalmente e professionalmente valide che non
vedano nella carica di assessore solo uno strumento per favorire gli amici e
farsi propaganda 365 giorni all'anno per cinque anni. Collegno merita di più.
Non commettere lo stesso errore del tuo predecessore, nomina un assessore
all’urbanistica competente. Basta con i dirigenti che fanno gli assessori e
basta anche con i privati che gestiscono le attività sportive a Collegno.
Mi rendo conto che non ti sarà facile scrollarteli tutti di dosso, ma non è
impossibile, bisogna solo volerlo. Certo ci vuole una grande forza d’animo. Più
facile replicare ancora una volta un modello ereditato dal secolo scorso. Se
dimostri, invece, coraggio non ti mancheranno il sostegno dei cittadini, ad
iniziare dalle tante persone perbene che ti hanno votato, e, perché no, anche
nostro. Prendi esempio da Renzi.
Si dice che nel timore di non farcela, hai firmato molte cambiali.
Strappale! Tu sei arrivato alla carica di sindaco con la nomea di uomo con
tanti padrini. A volte nella storia accade il miracolo che persone ritenute
manovrabili nel momento in cui assurgono ad un’alta responsabilità si rivelano
di tutt’altra pasta e non solo si fanno valere sugli sponsor interessati ma
lasciano nella storia di un paese o di una città un segno di rinnovamento e di
buon governo su cui nessuno avrebbe scommesso prima.
Sul piano dei contenuti voglio ricordarti alcune delle nostre proposte.
Innanzitutto il progetto per i giovani in cerca di prima occupazione. Tu
conosci già la nostra proposta. Occorre fare tutto il possibile e anche
l’impossibile per tirarli fuori dalla loro condizione di disoccupati senza
prospettive.
Al secondo posto - solo per la scaletta - la questione della salvaguardia
del territorio e del tessuto consolidato della città (variante 13).
Lo stop al consumo del territorio non è un’utopia né può essere solo una
promessa elettorale. Il Campo Volo non si compra e non si vende in cambio di
altre colate di cemento. E poi la trasparenza, la partecipazione, la gestione
del patrimonio comunale, a partire dagli impianti sportivi. Troppe ombre si
sono accumulate sulle passate gestioni, grande è il malcontento. Mi fermo qui,
altrimenti rischio di riscrivere tutto il nostro programma.
Come CIVICA ti garantiamo un’opposizione senza sconti, ma leale. Non
mancheremo di dare il nostro sostegno in consiglio comunale e in città alle
iniziative che dovessimo condividere.
Scegli il meglio per la città sia nelle persone che nelle idee, perché il
bene di Collegno è il nostro bene. Dai valore a Collegno: noi ci siamo
battuti per questo e ci batteremo sempre e solo per questo.
Giovanni Lava