Alla fine del dibattito organizzato l'altra sera dalla Consulta dell'Ambiente Francesco Casciano ha smentito quanto aveva affermato sino ad allora, tradendo la fragilità della maschera che gli hanno costruito addosso e la contraddizione di promettere quanto non può mantenere. La cosa era già accaduta nel corso dell'intervista sui rifiuti organizzata dall'associazione Rifiuti Zero (chi volesse trova il video sul sito dell'associazione). Allora aveva esordito di abbracciare pienamente la strategia "rifiuti zero" e di voler entrare a far parte dei club dei comuni che la perseguono, tranne poi difendere a spada tratta l'inceneritore. Non aveva capito che nella strategia rifiuti zero non è previsto l'incenerimento dei rifiuti. Un dettaglio da poco a pensarci bene.
L'altra sera ha esordito che nel programma della sua coalizione è previsto il varo di un nuovo piano regolatore a volumi zero che quindi dovrebbe annullare le aree di nuova edificazione e ricercare lo sviluppo edilizio solo nel recupero e ristrutturazione dell'esistente. In sostanza lo stesso obiettivo perseguito da CIVICA con la parola d'ordine "Stop al consumo del suolo". Ma quando con estrema chiarezza ho affermato che se vinco io la prima delibera sarà quella di cancellare la cosiddetta APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata), cioè il progetto di consumare altri 600 mila mq di terreno agricolo, Casciano è saltato su dicendo ; "E le fabbriche dove le costruiamo? E i soldi per la metropolitana dove li prendiamo? Volete il lavoro, ma non volete un'area industriale nuova?". Banalmente Casciano ha smentito se stesso. D'altronde come potrebbe essere altrimenti visto i tristi figuri, i cemetificatori da una vita che lo circondano e lo portano in giro quasi come dei guardaspalle senza perderlo mai di vista?
Nonostante la partita si giocasse in casa, i compagni di partito di Casciano in sala sono diventati sempre più nervosi e aggressivi man mano che passava il tempo. Mi hanno raccontato cittadini che sedevano vicino che Mellace, Cavallone o la Martina non hanno mai smesso di commentare ad alta voce gli interventi dei candidati sindaco avversari di Casciano. Il molto giovane e molto democratico Cavallone ha detto che io in consiglio comunale ho detto in questi anni un sacco di cazzate. Sarà pur vero, se lo dice lui. La differenza tra me e loro è che io le avrei solo detto, loro le hanno fatte e sarebbe lugo ora qui farne l'elenco. Addirittura Barbara Martina è stata colta mentre mandava un messaggio intimidatorio con il telefonino a Gianni Colombo, il moderatore amico, invitandolo perentoriamente a non lasciare la parola per ultimo a Monardo (Cinquestelle) ma al loro beniamino. Come poi regolarmente si è verificato. La serata si è conclusa degnamente con una quasi rissa tra piddini e grillini.
La campagna man mano che va avanti si arricchisce di colpi bassi.
Vi racconto questa.
Il 28 aprile mi arriva la seguente email:
Buongiorno,
la presente per convocare incontro con tutti i candidati Sindaco delle varie liste politiche, per le prossime amministrative di Collegno, il prossimo 13/05/2014 alle ore 21:00 c/o il Centro Civico di Savonera , via Boves n. 8.
In attesa di vostro riscontro, colgo l'occasione per
Cordiali saluti
Sergio FONTANA
Ref. Comitato Savonera
Prendo nota e mi appunto la data sul calendario. Bene mi dico il 13 andiamo a Savonera.
Il 6 maggio, cioè otto giorni dopo, arriva un'altra email.
Buonasera,
Chiediamo scusa ai candidati che avevano già confermato la
lori presenza per il giorno 13 ma pensiamo che sia importante avere la presenza
di tutti i candidati.
Cordiali
saluti
Sergio FONTANA
Ref. Comitato Savonera
Sergio FONTANA
Ref. Comitato Savonera
Peccato che nel frattempo come CIVICA avevamo organizzato l'incontro con Domenico Finiguerra.
Così ho riposto come segue:
"Mi dispiace sig. Fontana, ma il 16 abbiamo una
nostra iniziativa, per cui non ci sarò. Mi dispiace perchè ci tenevo molto ad
esserci. Mi lasci però dire che non è serio da parte vostra. Io non ho preso
impegni per il 13 dopo il vostro invito e ho organizzato la nostra iniziativa in
un giorno in cui non ci fossero dibattiti con gli altri candidati. Evidentemente
per qualcuno non è così e voi passivamente vi prestate. Mi auguro che ci
ripensiate e manteniate la data originaria. Saluti, Giovanni Lava"
Vanamente ho atteso una risposta alla mia recriminazione.Come pensate che sia andata? Hanno cercato un'altra data che potesse andar bene a tutti? Oggi su Facebook mi è arrivato l'invito per il 16. Come non detto. A dimostrazione dell'autonomia di cui godono i comitati di quartiere e i loro presidenti. Bene, me ne farò una ragione. Forse è meglio così, visto che gli altri candidati come l'altra sera se la contendono alla pari tra aria fritta e sterili polemiche.
Giovanni Lava