La discarica di Cassagna
I rifiuti tra discarica e inceneritoreMentre siamo in attesa di conoscere questa sera il futuro del Cidiu nella commissione ambiente convocata su richiesta dei consiglieri di opposisione (ore 18 presso la sala consiliare nel Parco Dalla Chiesa), l'ATOR ha concesso solo sette giorni alle amministrazioni locali per dire la loro sulla delibera del 28 Novembre 2011 che approva il 3° aggiornamento del Piano d'ambito per gli anni 2012/2013.
Il 2012 sarà un anno importante perchè dovrà essere l'anno di transizione e del graduale trasferimento dello smaltimento dei rifiuti dalle discaricche all'inceneritore con tutto ciò che ne consegue. Come risulta dal 3° aggiornamento del Piano d'ambito da parte dell'ATOR per far fronte a questo periodo di transizione il Cidiu è stato autorizzato ad ampliare la discarica di Cassagna per altre 200 mila tonnellate di rifiuti (pag. 16). Intanto il movimento RifiutiZero Torino (www.rifiutizerotorino.org) ha lanciato una petizione a livello comunale in tutta la provincia di Torino, quindi anche a Collegno, allo scopo di fermare la costruzione dell'inceneritore del Gerbido. CIVICA aderisce a questa raccolta firme, perchè, pur con la consapevolezza che difficilmente si riesca a fermare oggi l'entrata in funzione dell'inceneritore, dopo che non si è riusciti farlo prima, riteniamo che solo la mobilitazione dei cittadini potrà da una parte ottenere qualche garanzia in più sulla gestione dell'inceneritore (per esempio evitare che si bruci di tutto e di più) dall'altra spingere le nostre amministrazioni ad avviare percorsi alternativi all'incenerimento dei rifiuti. Molte delle proposte contenute nella petizione del movimento RifiutiZero erano contenute anche nella mozione che è stata approvata dal consiglio comunale di Collegno su iniziativa di CIVICA, proposte che aspettiamo che il bilancio 2012 metta in conto. In ogni caso chi volesse sottoscrivere la mozione del movimento RifiutiZero troverà i banchetti sabato mattina presso il mercato di Piazza Torello e il sabato e la domenica pomeriggio presso il capolinea Fermi della metropolitana.
Intanto mentre non si vedono soluzioni al problema delle puzze che vanno e vengono come gli pare più o meno come nei mesi passati, abbiamo saputo che a gennaio 2011 si sono concluse le indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica per quanto riguarda gli indagati Franco Miglietti, Massimiliano Cavazzoni, i primi due in qualità di presidenti della società Punto Ambiente, e Marco Lo Bue, direttore generale, per la delega per lo stesso impianto in tema di tutela dell'ambiente, ecologia ed adempimento degli obblighi derivanti in capo all'azienda dalla normativa di settore. Tutti e tre sono stati indagati per violazione dell'art. 674 del Codice penale, perchè ciascuno nei ruoli ricoperti "cagionavano l'emissione di gas e vapori maleodoranti, atti a molestare una moltitudine di persone residenti nei comuni di Druento, Collegno, Pianezza e nei quartieri della zona Nord Ovest di Torino". Al momento non siamo in grado di informare se dopo la conclusione delle indagini vi sia stato anche un rinvio a giudizio, anche se pare che una prima udienza del processo sia stata fissata per settembre 2012. In ogni caso questa vicenda giudiziaria dimostra quanto fosse maldestra, inadeguata e in malafede la posizione assunta dalla maggioranza che governa Collegno quando, respingendo la mozione di CIVICA che voleva impegnare il sindaco a ricorrere alle vie giudiziarie per tutelare i propri cittadini, ha deciso che tale tutela doveva avvenire attraverso lo stesso CIDIU. In sostanza attraverso la società i cui amministratori e dirigenti sono sotto inchiesta per lo stesso motivo. Cioè si sono affidati al Cidiu affinchè denunciasse se stesso!
Giovanni Lava