Per il nostro Comitato Spontaneo è sempre stata un’ impresa complicata e raramente coronata da successo quella di ottenere un luogo di incontro messo a disposizione dall’Amministrazione. Ci siamo ritrovati nei luoghi più disparati: ai giardinetti, in locali privati, a casa di un volontario …
E poi, in questi ultimi anni, diciamo un paio, finalmente ci era stata concessa la disponibilità, previa prenotazione e per una volta al mese, di una saletta nei locali del BASCO di via Roma. Fino ad ora, non ci era mai stata negata tale possibilità. Stamane, però, a seguito della mia consueta richiesta tramite posta elettronica, dopo una manciata di minuti ricevo una telefonata del responsabile del servizio, che mi comunica come non sia più possibile concederci l’utilizzo di quei locali. Le motivazioni del rifiuto non sono rilevanti, avendo addotto la scusante che le disposizioni prevedono che i locali siano concessi in uso alle associazioni (e noi siamo un semplice Comitato, per di più SPONTANEO). Mi viene consigliato di rivolgermi ad una associazione, che potrà autorizzarmi all’utilizzo di un locale di sua disponibilità. Mi vengono suggerite a titolo di esempio Villa Licia (fuori del quartiere), la Sala delle Tessitrici (ugualmente in altro quartiere, e poi visto il precedente del comitato Terracorta ...). Mi viene l’ impressione di un voler ”buttare fuori la palla”. Nulla sul territorio, ma mi viene comunicato che si informeranno.
Devo dire che me lo aspettavo, facendo parte con gli amici di Terracorta, ai quali è capitata una cosa simile, di un gruppo di “quattro amici al bar” non allineati alle imposizioni del governo cittadino. Il tutto, come ben ricordato in un “fondo” del direttore sullultimo numero di “COLLEGNO QUARTIERI”, in ossequio alla tanto celebrata “partecipazione”.
Paolo Perotto
Comitato Spontaneo Santa Maria / Regina Margherita