discarica di Cassagna
Mozione di CIVICA su Cidiu: azzerare i vertici e nominare un commissario straordinario unicoMentre fervono i preparativi per la manifestazione di protesta dei cittadini sabato prossimo, mentre si distribuiscono i volantini al mercato e in città, mentre si confezionano striscioni e cartelli, CIVICA non sta con le mani in mano neanche a livello istituzionale ...
e d'intesa con la Lista civica I Pianezzesi di Pianezza ha presentato un ordine del giorno al Consiflio comunale che in sostanza chiede di ridurre l'apporto dei rifiuti di Torino alla discarica di Cassagna, la ristrutturazione di Punto Ambiente e, soprattutto, la rimozione dei vertici del Cidiu e la nomina di un commissario straordinario. Nel rinnovare l'appello a tutti alla partecipazione sabato, invitiamo anche a confezionare cartelli e procurarsi o confezionarsi una mascherina da indossare nel corso della manifestazione.
Di seguito l'ordine del giorno protocollato in data odierna.
Oggetto: Impianti Cidiu: discarica Cassagna e Punto Ambiente
PREMESSO CHE
Dal 2 gennaio 2010, a seguito della chiusura della discarica di via Germagnano, l’Amiat della Città di Torino conferisce i propri rifiuti nella discarica di Pianezza;
Nello stesso periodo è entrato in funzione lo stabilimento per il trattamento della frazione organica situato sul territorio di Druento a poche decine di metri dalla discarica di via Cassagna;
Le decisioni assunte dalla Provincia di Torino in materia di gestione dei rifiuti, condivise e approvate dal Sindaco e dalla Giunta Comunale di Collegno, dall’ATO-R (Autorità Torinese per la gestione dei rifiuti) e dall’Assemblea dei Sindaci del CIDIU, si sono rivelate infelici e dannose per i cittadini dei comuni di Collegno, Pianezza e Druento che devono sopportare odori molesti fin dal gennaio scorso, odori in continuo aumento;
Il CIDIU e Punto Ambiente, società che gestiscono i due impianti, hanno avuto, da tempo, mandato dall’Assemblea dei Sindaci di investire quanto è necessario per far funzionare gli impianti in modo corretto.
Negli ultimi nove mesi, nonostante le rassicurazioni e le promesse, dagli stessi non è stato approntato alcun intervento che abbia conseguito qualche risultato efficace di riduzione dei cattivi odori che invece sono aumentati;
Che l’informazione pubblica e ufficiale è risultata quasi inesistente, confusa e non ha fornito notizie chiare e trasparenti sulla reale situazione lasciando la popolazione nell’ignoranza, nell’incertezza e nella confusione;
Che soltanto il 15 Settembre 2010, dopo otto mesi di cattivi odori, l’Arpa (Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente) ha diffuso un comunicato nel quale certifica che “il fenomeno lamentato si origini con ragionevole certezza dall’impianto Punto Ambiente, a cui occorre aggiungere una componente dovuta all’emissione di odori dell’impianto CIDIU di località Cassagna. Emissione dovuta anche in relazione all’aumento dei quantitativi ritirati di rifiuti solidi urbani proveniente dalla città di Torino, in precedenza conferiti ad Amiat.”
Tali conclusioni coincidono con le ragionevoli certezze di cui sono convinti i cittadini collegnesi fin dal gennaio scorso;
Che alla stessa Agenzia risulta che sono stati segnalati disturbi legati a irritazioni degli occhi e della gola pur non essendo a conoscenza di certificati medici attestanti conseguenze alla salute o ricoveri;
Che le condizioni ambientali di disagio provocate dai cattivi odori seppur sopportabili da persone in buone condizioni di salute possono agire negativamente in soggetti fragili o in precarie condizioni fisiche;
Considerato che quanto in premessa induce a ritenere che gli amministratori delle società che gestiscono gli impianti causa dei cattivi odori non sono in grado di risolvere i problemi e non offrono alcuna garanzia che possano giungere ad una soluzione positiva in futuro;
Considerato inoltre che i Consigli di amministrazione di società pubbliche in dimensioni pletoriche costituiscono spesso elementi vitali di un sistema politico deteriore che alimenta clientele e consenso ai partiti politici a scapito della competenza e corretta gestione dei servizi pubblici;
In tal senso la vicenda degli impianti di smaltimento rifiuti della zona Cassagna è un chiaro esempio;
IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE
All’assemblea dei Sindaci del CIDIU, per i motivi sopra espressi, di procedere alla rimozione degli amministratori del Consiglio di Amministrazione e amministratore delegato delle società CIDIU SpA e Punto Ambiente e alla nomina di un commissario straordinario e/o amministratore unico.
Al Sindaco di Collegno e al Presidente della Provincia di Torino di rivedere il piano di conferimento dei rifiuti della Città di Torino al fine di ridurne le quantità fino alla completa eliminazione delle cause dei cattivi odori provocati dalla discarica.
Al Sindaco di Collegno e all’Assemblea dei sindaci del CIDIU di rivedere il programma di gestione dell’impianto di Punto Ambiente al fine di eliminare le cause dei cattivi odori e, se necessario, anche attraverso la fermata dell’impianto e una nuova partenza su basi di certezza di regolare funzionamento.
Collegno, 29 settembre 2010
Il consigliere comunale
Giovanni Lava
Giovanni Lava