Il gabinetto nel parco in un pomeriggio qualsiasi di questa settimana
Incuria, abbandono ed indecenzaLa foto sopra nella sua crudezza è poca cosa senza il fetore che avvolge chi si affaccia anche solo per un secondo, il tempo di scattare la foto e ritrarsi a razzo.
L'amministrazione comunale collegnese continua ad indicare nel parco il fiore all'occhiello del tempo libero cittadino, ma purtroppo non è in grado di garantire ai tantissimi cittadini che lo frequentano dei servizi igienici degni di questo nome.
Eppure di denaro se ne spende e tanto. Si pensi solo ai scarsi centomila euro consumati per il cosidetto "parco per tutti" durato giusto il tempo dell'inaugurazione in pompa magna. Nel giro di poco più di un mese è diventato irriconoscibile.
Aiuole con erbacce ad altezza d'uomo come si vede nella foto sopra.
Oppure la fontana che vi riproponiamo come si presentava nel giorno dell'inaugurazione ai primi di luglio
e sotto come si presenta oggi, quando l'acqua è diventata un misero rivolo (nell'angolo a sinistra, cliccare sopra la foto per vedere meglio).
E quanti soldi si sono spesi per il cosiddetto chalet? Tanti e a tutt'oggi non hanno trovato ancora qualcuno, tanto meno la bocciofila, che voglia gestirlo. E il labirinto? E' chiuso con un lucchetto davanti (perchè?), ma "aperto" dietro da enormi buchi nella rete.
Non parliamo poi delle scritte che deturpano ogni cosa senza che si sia in grado di mettere fine allo scempio. In questi giorni si stanno spendendo soldi nel rifacimento del fondo del "vascone" della pace. Al cemento deteriorato si sta sotituendo un bel strato di asfalto nero come la pece, per arrostirsi ben bene durante la calura estiva.