Punto Ambiente: Compost e plastica prima della separazione
Puzze? Tutta colpa dei cittadini
All'inizio la responsabilità delle puzze fu data al rodaggio errato dell'impianto Punto Ambiente: quantità eccessiva di organico avviato al processo di compostaggio...
Poi fu la volta della scarsa quantità di strutturante(parte legnosa) mescolato all'organico. Ora la colpa viene attribuita ai cittadini che conferiscono un rifiuto organico con una percentuale di non organico eccessivo che rallenta la decomposizione. Questa è l'ultima versione data dai vertici di Cidiu e Punto Ambiente sulla causa delle puzze: i cittadini sono colpevoli, ergo si tengano le puzze e non si lamentino. Al massimo si dividano le responsabilità con Torino che conferisce alla discarica di Cassagna una quantità enorme di rifiuti ricca di organico. Il ragionamento si conclude: non vorrete davvero la chiusura dell'impianto e della discarica insieme! Sarebbe un disastro per la gestione dei rifiuti e per i conti finanzari del Cidiu. Un disastro economico che comunque ricadrebbe sulle spalle del solito fesso e cioè del cittadino.
Intanto in assoluto segreto il consiglio di amministrazione di Punto Ambiente è stato rinnovato. E chi ci ritroviamo come presidente? Massimiliano Cavazzoni, che tiene ad interim la presidenza del Cados. Dal consiglio è uscito Marco Lo Bue che ritroviamo però come direttore generale. Un altro lauto stipendio? Tra i consiglieri troviamo anche Giovanni De Marco (coordinatore del Pd gruliaschese). Una soluzione tutta in famiglia!
In realtà l'impianto di Punto Ambiente non funziona e difficilmente potrà funzionare, semplicemente perchè invece di investirci i 45 milioni di euro necessari, si è voluto risparmiare spendendoci meno della metà di euro: venti milioni soltanto. Ora i sindaci hanno poco da fare i furbi, ad iniziare da quello di Pianezza più agitato di tutti visto che nella sua città si vota nella prossima primavera, infatti il progetto di Punto Ambiente a suo tempo passò al vaglio dell'assemblea dei sindaci del consorzio Cidiu e fu approvato. Erano tutti lì in pompa magna il giorno dell'inaugurazione con il lauto buffet aperto a tutti e il ricco pranzo riservato ai Vip dopo. C'era da festeggiare allora. E non parliamo degli incarichi superpagati affidati ai soliti noti. Su una cosa siamo d'accordo con il neopresidente Cavazzoni che si è presa la patata bollente: la chiusura dell'impianto rappresenta un disastro economico per i cittadini che finiranno di pagare di più non solo per il conferimento dell'organico chissà dove, ma anche il fallimento economico di Punto Ambiente: chi penserete che dovrà far fronte ai mutui e ai debiti? Ma se le puzze non finiscono, non resta altro che sospendere il conferimento fino a che non saranno fatti gli investimenti necessari. Di puzze ne abbiamo avute abbastanza.
CIVICA intanto chiede l'azzeramento dei vertici del Cidiu e di Punto Ambiente, non potranno essere i responsabili di questo disastro a tirarci fuori dai guai e dalle puzze. CIVICA sta studiando anche la possibilità di una class-action, una causa collettiva, contro i responsabili, affinchè paghino i danni causati dalla loro insipienza.
Per tutto questo, per far sentire la voce dei cittadini, vittime della cricca politica che governa i nostri comuni, che chiediamo a tutti di partecipare alla manifestazione del 2 di Ottobre. Al momento il programma, suscettibile di variazioni, è quello di trovarci dalle ore 9 alle ore 9,30 davanti al municipio di Collegno per poi partire con un corteo di auto per attraversare i quartieri più provati dalle puzze e raggiungere l'impianto Punto Ambiente e la discarica di Cassagna. Vi aspettiamo numerosi.