domenica, aprile 26, 2015

IL PRIMO 25 APRILE DI CASCIANO L'ECUMENICO.

Solidarietà agli ebrei italiani.
Per la prima volta dopo 70 anni Collegno ha festeggiato il 25 aprile insieme a Grugliasco e per la prima volta lo ha festeggiato senza Manzi. E la differenza si è vista e sentita. Con Manzi vi era certo la retorica, ma qualcosa del pathos originale di chi la Resistenza l'aveva vissuta sulla propria pelle si avvertiva con forza. Anche quando non si condividevano alcune affermazioni un po' datate, il sen. Manzi incuteva comunque rispetto.
Ieri ad ascoltare i suoi epigoni mi è tornata in mente la frase del Principe di Salina nel Gattopardo: "Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene ...". A vederla là sul palco schierata in pompa magna a spintonarsi per un posto in prima fila, a distribuirsi vicendevolmente e a distribuire patenti di incarnazione dei valori della Resistenza, questa nostra inamovibile classetta politica locale, attaccata all'unico valore che davvero interessa, la poltrona, il pensiero è corso ai Martiri della Libertà che senz'altro non fu per questo che donarono il loro sangue. Ma tant'è! Questo è quanto passa il convento.
Ad impressionare è stato il discorso del neo sindaco di Collegno Francesco Casciano tutto proiettato verso le sorti magnifiche e progressive che attendono la nostra città e tutta la Zona Ovest. Un discorso letto con voce che chiamava applausi che stentavano ad arrivare.
A sentire i mugugni e le battute grevi a commento del discorso di Casciano l'Ecumenico, alcuni "eminenti" del Partito democratico collegnese sembra che abbiano già consumato l'ardore con il quale lo hanno sostenuto un anno fa fino a farlo eleggere trionfalmente e che scoprano solo ora i limiti del personaggio. Ebbene la cosa ci fa quasi solidarizzare con il sindaco. Possiamo dire che troviamo questo atteggiamento serpeggiante nel Pd disgustoso?
Se il discorso di Casciano molto studiato a tavolino comunque tentava di dire qualcosa nel suo consueto ecumenismo, quello spavaldo e a braccio del sindaco di Grugliasco suonava ancor più vuoto e retorico. Tanto fumo e niente arrosto. Degli altri oratori, se ce ne sono stati, non posso dir nulla perchè a quel punto non ce l'ho fatta più e me ne sono andato a casa. Con tutta la buona volontà, quando è troppo è troppo.
W il 25 Aprile, W la Resistenza, W l'Italia.
Giovanni Lava
P.S.
Colgo l'occasione per esprimere tutta la mia solidarietà agli ebrei italiani che dopo aver pagato il prezzo che sappiamo, dopo aver combattuto in gran numero nella Resistenza, a 70 anni di distanza sono costretti a disertare le manifestazione del 25 Aprile, vedi Roma, e se partecipano vengono contestati, vedi Milano, da alcune teste di c. che si fanno passare per filo-palestinesi. Che si permetta tutto ciò da parte degli organizzatori e delle forze dell'ordine lo trovo indecente. Il sempre citatissimo Primo Levi, ebreo, si rivolterà nella tomba e come lui tutte le altre vittime ebree del nazismo e del fascismo.

lunedì, aprile 13, 2015

TERMOVALIZZATORE SI', STRATEGICO NO!

Lettera a Chiamparino sulla modica quantità di inceneritore.
Per la prima volta sull'inceneritore c'è unità di tutto il consiglio comunale di Collegno. Basta un po' di ipocrisia e l'accordo è fatto. Come tutti sanno sull'inceneritore del Gerbido ci sono sempre stati due partiti, quella dei contrari senza se e senza ma e quella dei favorevoli a prescindere. Tra i primi si colloca anche la nostra lista CIVICA. Le motivazioni sono note. L'incenerimento dei rifiuti checché se ne dica produce inquinamento e manda in fumo rifiuti che potrebbero essere riciclati. I favorevoli sostengono invece che al momento non ci sarebbero soluzioni adeguate per eliminare i rifiuti. Mentono sapendo di mentire. Il fatto è che dietro gli inceneritori vi è un business notevole, una gallina dalle uova d'oro.
Ad unire i due "partiti" contrapposti nel nostro caso è stato il decreto "Slocca Italia" di Renzi, che tra le tante cose sfavorevoli all'ambiente prevede anche un sistema integrato a livello nazionale dei termovalorizzatori. In soldoni vuol dire che se in una regione italiana non sanno come gestire i rifiuti possono spedirli in un'altra dove vi sia un inceneritore sottoutilizzato. E per rendere gli inceneritori sottoutilizzati il decreto prevede anche che si possa utilizzarli al limite massimo delle loro capacità. In sostanza far bruciare più rifiuti di quelli previsti dal protocollo di sicurezza di ogni inceneritore.
Bene a Collegno il M5S e il Centro Destra Uniti per Collegno avevano presentato due mozioni che chiedevano di non inserire l'inceneritore del Gerbido nell'elenco nazionale degli inceneritori disponibili. Va detto che anche senza il decreto "Slocca Italia" è già accaduto che i rifiuti di Genova alluvionata siano finiti a Gerbido, mentre quelli di Torino nel frattempo sono stati riportati a Cassagna. Quella però era un'emergenza. Ora l'emergenza diventerebbe strutturale.
A questo punto il Pd collegnese, bontà sua, considerato che lo stesso Chiamparino si era espresso contro l'inserimento del Gerbido nell'elenco, ha proposto invece che discutere le due mozioni far scrivere una lettera (leggi) dall'assessore e dal sindaco a nome di tutto il consiglio comunale al presidente della Regione Piemonte. Anche CIVICA si è adeguata, visto la comunanza di intenti, ma noi non possiamo non denunciare che si tratta di una bella ipocrisia che fa fine e non impegna.
Ci pare contraddittoria soprattutto la posizione del Pd e del Centro Destra che sono sempre stati a favore dell'inceneritore, i quali hanno sempre negato che vi siano rischi per la salute. ma se non vi sono rischi per la salute, perchè dovrebbero essercene se si bruciassero un po' di rifiuti in più? Il fatto è che con poca spesa hanno aderito ad una iniziativa che può essere venduta come ambientalista, tanto a decidere non sarà neppure Chiamparino. Voi che dite, saliranno sulle barricate se invece il loro governo inserirà anche l'inceneritore del Gerbido nel famigerato elenco?
Giovanni Lava

venerdì, aprile 10, 2015

RISCHI PER LA SALUTE: L'UTILIZZO DEL GLIFOSATE.

Un diserbante in città.
Di glifosate ci eravamo già occupati su questo Blog nel giugno dello scorso anno (leggi). Il glifosate è un prodotto chimico ampiamente utilizzato in agricoltura, ma anche per diserbare i cigli stradali, ferroviari e i bordi dei giardini (quando si vede l'erba secca e giallastra lungo i marciapiedi).
A Collegno in passato è stato ampiamente usato per diserbare strade e piazze e qualche volta anche i piedi dei cittadini (rileggi)
Finora erano già noti i rischi per la salute come  malformazioni neonatali, squilibri ormonali, Parkinson, ecc. compreso il cancro. Ora dopo i primi studi viene una conferma.  L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione, organo di riferimento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha inserito il glifosate nel gruppo 2 A, cioè sostanze probabili cancerogene per l'uomo. Si ricorda che la IARC classifica i prodotti in cinque categorie. La 1 cancerogeno certo per l'uomo, la 2A come probabili cancerogene, la 2B come possibili cancerogene, la 3 non classificabili e la 4 come probabilmente non cancerogeni. Quindi il glifosate rientra tra gli agenti chimici che sono probabilmente la causa di tumori, ma anche di disfunzioni al fegato e ai reni.
Nonostante i produttori del glifosate sostengano che il prodotto sia velocemente degradabile, si ritrova con frequenza nelle acque superficiali e nel 10 per cento dei campioni alimentari a livello europeo.
Ora CIVICA chiede con un'interrogazione (vedi allegato sotto)  all'amministrazione di Collegno di vietare l'uso del glifosate per il diserbo delle vie, giardini e piazze cittadine. Sappiamo tutti che esistono altri sistemi, magari più tradizionali e meccanici per raggiungere lo stesso scopo.


Lista CIVICA Movimento Democratico per Collegno

Al Sindaco di Collegno

Interrogazione con risposta scritta e orale

Oggetto: Utilizzo del glifosate in città.
Considerato che:
·       Il glifosate è un prodotto chimico utilizzato ampiamente in agricoltura e anche nelle città come diserbante;
·       L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione, organo di riferimento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha inserito il glifosate nel gruppo 2 A, cioè sostanze probabili cancerogene per l'uomo;

Il sottoscritto consigliere della lista “CIVICA Movimento democratico per Collegno” interroga il Sindaco e l’assessore competente per sapere:

·       Se l’amministrazione è al corrente dei rischi che si corrono per la salute venendo a  contatto con questo agente chimico;
·       se anche a Collegno viene ancora utilizzato questo prodotto, visto che un anno fa lo era;
·       se per salvaguardare la salute dei cittadini intendono vietarne l’uso da parte delle ditte a cui è affidato la cura del verde pubblico e della pulizia delle strade.

Collegno, 10 Aprile 2015
Giovanni Lava  

mercoledì, aprile 01, 2015

IL SOTTOPASSO DEGLI ORRORI

Riceviamo e pubblichiamo
Buongiorno,
forse potrà interessare alcuni Vs (e)lettori dare uno sguardo allo stato del sottopasso pedonale di Via San Massimo, a Collegno.
Ma meglio farlo attraverso un video, perchè di persona non è proprio piacevole.
Certo di giorno un po' di luce filtra tra un graffito ed un altro, ma di sera non osiamo immaginare come deve essere vista la scarsa illuminazione, forse un'ottima scenografia per il prossimo film di Dario Argento?

Allora buona visione:


mercoledì, aprile 01, 2015

LA SCIENZA PRODOTTA NEI TRIBUNALI

FALSI DI STAMPA, PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ALBERTO GAINO.

lunedì, marzo 30, 2015

BILANCIO 2015: LA TASSA SUL LUSSO!

Bocciato l'emendamento di CIVICA che aboliva la tassa sui passi carrai.
Che i partiti che governano Collegno dal 1945 non amassero le casette uni/bifamiliari lo sapevamo già. Non a caso negli anni hanno fatto di tutto per  raderle al suolo per costruire palazzoni su palazzoni al loro posto. Ma che ora usassero le tasse per punire i cittadini che hanno resistito negli anni, non si era ancora visto.
Nel corso del consiglio comunale di giovedì scorso che ha approvato il bilancio di previsione 2015, la lista CIVICA ha presentato un emendamento per cancellare la tassa sui passi carrai. Una tassa iniqua perchè colpisce solo le casette e che oltretutto viene calcolata facendo pagare più dello spazio reale occupato dai passi carrai, visto che si arrotonda al metro superiore anche se c'è un solo centimetro in più. Una vera tassa di "classe" se è vero che in base al regolamento si paga di più in Terracorta che nel centro della città. Infatti secondo il capogruppo del Pd chi vive in una villa (?) è giusto che paghi di più di chi vive in un condominio. Il passo carraio un lusso da penalizzare!
Secondo noi invece a chi rende possibile a proprie spese che Collegno in una percentuale importante sia una città ancora a misura d'uomo andrebbe un premio e non una punizione. In termini ambientali le casette storiche di Collegno tutte con giardino e qualcuna anche con un orto rendono ancora un po' respirabile l'aria della città. consentono rapporti meno anonimi tra i loro abitanti. Conservano in parte la  Collegno che fu.
Mediamente un passo carraio costa 50/60 euro. E' evidente che se a pagarlo sono 20/30 condomini, la spesa procapite è risibile. Come dice il capogruppo del Pd, amministratore del gruppo consiliare e di innumerevoli condomini a Collegno, i cittadini manco se ne accorgono. Se a pagarlo è una sola famiglia se ne accorge eccome.
La proposta di CIVICA, di fronte ad un'amministrazione che ha fatto il pianto greco per i tagli di 2 milioni e 600 mila euro da parte dello Stato e quindi sull'impossibilità di ulteriori tagli, è stata quella di spalmare l'introito di 130 mila euro previsto dalla tassa sui passi carrai sui 4 milioni e 900 mila euro previsti della TASI. In sostanza l'idea era quella di togliere una gabella dal sapore medioevale (passi, dunque paghi) che incide sulla proprietà della casa indipendentemente dal valore della stessa e dal reddito dei suoi proprietari per spalmarla su tutte le abitazioni. Certo avremmo preferito che la tassa sparisse del tutto, ma da quell'orecchio l'amministrazione finora non ci ha sentito da quando è stata reintrodotta tre anni fa.
La cosa incredibile che l'emendamento è stato bocciato non solo dalla maggioranza ma anche dalle altre opposizioni, ad iniziare dal M5S che ha votato contro nonostante di passi carrai pareva essersene interessato. La cosa grave è che non si sono neanche preoccupati di motivare la la loro scelta. Bah, è la nuova politica solo chiacchiere e distintivo. Ovviamente che la maggioranza bocciasse l'emendamento era previsto e prevedibile. Una maggioranza muscolare come quella rappresentata dal capogruppo del Pd Molinari non avrebbe mai e poi mai accettato polititicamente che il bilancio comunale potesse essere emendato da CIVICA. La cosa che ho trovato stupefacente è stata la motivazione: chi vuole abitare in villa paghi.
Così alla fine l'abolizione della tassa sui passi carrai l'ha votata solo CIVICA.
Giovanni Lava

giovedì, marzo 26, 2015

NOVITA' A COLLEGNO: UNA PISTA CICLABILE PER NON VEDENTI!

Segnaletica e viabilità, tutto fa brodo.
Che a Collegno fossero dei precursori lo si sapeva, che fossero esperti di eccellenza nella realizzazione di piste ciclabili anche, ma che riuscissero a realizzare una pista ciclabile per ciechi ha del portentoso. Come si può vedere dalla foto (cliccarci sopra) quando la pista ciclabile incrocia una strada viene delimitata da una pavimentazione tattile per non vedenti (sistema loges). Tutto ciò accade nel cuore più moderno della città, quello del nuovo centro commerciale Paradiso di via Fermi. Incredibile ma vero, dopo aver realizzato una pista ciclabile a zig-zag che finisce nel vuoto di cui abbiamo già parlato in passato (clicca qui), si sono superati con la pavimentazione tattile.
In realtà più che di avanguardia si tratta solo di confusione "progettuale". Infatti, dopo aver realizzato una pista ciclabile del tutto inutile, hanno pensato bene di dotarla di pavimentazione tattile, di strisce pedonali, ecc. Chi ha una certa età ricorderà la pubblicità di Carosello per il brodo Lombardi, dove alla fine dello spot arriva l'omino primitivo con la clava che al vigile che gli chiede se concilia, risponde che per lui triangoli, cerchi, strisce tutto fa brodo (clicca qui). Cosi è per i progettisti e i tecnici collegnesi: piste ciclabili, passaggi pedonali, sistema Loges per ipovedenti, tutto fa brodo ...
Giovanni Lava

mercoledì, marzo 18, 2015

LUPI? INNOCENTE.

La politica o del trionfo dell'ipocrisia.
A seguito dell'ultimo o penultimo scandalo (come si fa più a tenerne il conto?) si è affacciato alla mia sempre più debole mente un ragionamento che può essere paradossale ma anche forse no.
Il ministro Maurizio Lupi del dopo scandalo Incalza è o non è lo stesso di prima dello scandalo? Se poteva tranquillamente fare il ministro onorato e riverito prima, perché non dovrebbe continuare a farlo anche dopo. Può bastare un semplice incidente di percorso a renderlo inadatto al ruolo? Forse che i meriti politici e gli interessi che lo hanno portato a ricoprire la carica di ministro non sono gli stessi espressi da quel sistema corrotto che oggi i magistrati hanno portato allo scoperto? Forse che chi lo ha promosso alla carica più volte di seguito ignorava l'humus da cui veniva? Anzi non era proprio il riconoscimento di tutto ciò a rendere possibile la sua nomina?
Ora in molti suggeriscono al ministro di dimettersi pee sua scelta. Io immagino il povero Maurizio che si scruta allo specchio per cercare un qualche segno differente nel suo volto rispetto a prima e per quanto si sforzi non riesce proprio a trovarne. È proprio quella la faccia di un ministro. È quella che ha sempre avuto. È proprio quella che gli ha consentito di diventarlo. È quella che tutti conoscevano e dunque perché improvvisamente non va più bene?
Lo scandalo a mio avviso, se di scandalo si può ancora parlare a fronte di quella che è la norma a Roma come in periferia, sta nel fatto che per meritare la poltrona di ministro come quella di assessore occorre avere un determinato pedigree noto a tutti.
Quando la magistratura ci mette lo zampino improvvisamente tutti cascani dal pero,  ma fino a quando ciò non accade non c'è problema.  Allora basta con l'ipocrisia delle dimissioni consigliate. Che Lupi resti al suo posto così degnamente guadagnato.
Giovanni Lava

martedì, marzo 17, 2015

UN BILANCIO LACRIME E SANGUE (PER I PROPRIETARI DI CASE).

La TASI aumenta dal 2,5 al 3 per mille.
La prossima settimana arriva in consiglio comunale il bilancio di previsione per il 2015. Il pareggio si avrà su 72 milioni di euro con un aumento di ben 11 milioni sull'anno precedente. Ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno. L'aumento rispetto al 2014 è solo virtuale, frutto di nuove disposizioni in materia. Per fare un esempio gli introiti dalle violazioni al codice della strada passano da 6 a 12 milioni di euro circa. Ciò non è dovuto ad una previsione di incremento delle multe, ma ad un diverso obbligo di conteggio. Fino all'anno scorso in bilancio si mettevano le cifre realmente incassate, ora è d'obbligo iscrivere le cifre delle multe emesse. Per evitare che si spenda denaro che non verrà incassato, in uscita viene istituito un fondo  di svalutazione creďiti che nel caso ammonta a 6 milioni abbondanti. Ma in ogni caso da una parte l'amministrazione comunale lamenta ancora tagli nei trasferimenti da parte dello Stato di più di 2 milioni e 300mila euro e dall'altra assicura di mantenere intatti i servizi di cui mena vanto. Un vero miracolo. Il miracolo è reso possibile da un ulteriore spremitura dei contribuenti. La famigerata TASI (tassa sui cosiddetti servizi indvisibili) passa dal 2,5 al 3 per mille, un 3% di aumento registra quella sui rifiuti, resta la tassa sui passi carrai e altri balzelli simili. Come per iĺ bilancio dello Stato più si taglia più cresce. Misteri italiani!

Giovanni Lava

martedì, marzo 10, 2015

METRO' A CASCINE VICA SI FARA' (FORSE).

Il progetto c'è, i primi finanziamenti anche. Poi si vedrà.
La metropolitana da Fermi a Cascine Vica è cosa fatta. Quasi fatta. Forse fatta. Forse. E' quanto è emerso giovedì scorso dalla commissione lavori pubblici di Collegno. In realtà più che di una commissione si è trattato della solita passerella del circo Barnum del Pd di Collegno e dintorni, onorevole Bragantini compresa. Una presenza inattesa la sua. Stupidamente noi soliti moralisti pensavamo che l'essere indagata per la gestione della circoscrizione 5 di Torino fosse motivo sufficiente a tenersi per un po' in disparte in attesa delle conclusioni della magistratura.
In mezzo a un diluvio di chiacchiere, complimenti reciproci e applausi a scena aperta bisogna dir grazie agli interventi del progettista e dell'on. D'Ottavio se siamo riusciti a capire qualcosa di come e se sarà costruita la metropolitana fino a Cascine Vica.
Va detto subito che, rispetto al progetto che ci era stato presentato l'anno scorso, sono state apportate modifiche migliorative importanti. L'idea di scavare tutta la tratta in superficie è stata abbandonata. Si scaverà a cielo aperto solo nel tratto di via De Amicis fino all'angolo di corso Pastrengo, da lì in poi a foro cieco, cioè in sotterranea, cosa che comporterà tutta una serie di vantaggi. Intanto si spera in meno disagi in fase di costruzione (polveri, rumore, viabilità, ecc.) e poi in fase di utilizzo si potrà accedere alla metropolitana da entrambi i lati del Corso Francia e il sottopasso potrà essere utilizzato anche solo per attraversare corso Francia. Chi volesse saperne di più clicchi qui.
Per quanto riguarda il tracciato il prolungamento da Fermi a Cascine Vica la linea correrà lungo via De Amicis fino alla rotonda, qui piegherà a sinistra, passando proprio davanti all'ingresso del parco Dalla Chiesa di via Torino, qui tra via Torino e la ferrovia ci sarà la prima fermata - Certosa - l'unica ad avere l'atrio di accesso a livello stradale (Vedi foto in alto).Si prosegue sotto la ferrovia e si sbuca in via Risorgimento lungo la quale si arriverà ad incrociare corso Francia. Qui si farà la fermata Collegno Centro. Il tracciato prosegue fino a Cascine Vica con l'ultima fermata all'altezza del Bonadies con il parcheggio sotterraneo da 350 posti auto. All'altezza di via Condove sarà realizzata la stazione Leumann. Chi volesse saperne di più sul tracciato e sulle stazioni clicchi qui. I tempi di realizzazione sono quantificati in tre o quattro anni.
Tutto bene, tutto a posto? A ridimensionare un po' l'ottimismo dilagante che vuole il prolungamento del metrò già cosa fatta, ci ha pensato l'on. Umberto D'Ottavio che si è assunto il compito di chiarire gli aspetti finanziari tutt'altro che certi dell'opera.
Intanto ha precisato due aspetti: uno che se il prolungamento si realizzerà come tutti auspicano e ciò non costerà nulla ai comuni, il merito è tutto del senatore Esposito. E' stato lui che nello Sblocca Italia ha "sfilato" l'opera dall'elenco di quelle solo parzialmente finanziate dallo Stato e l'ha inserita nell'elenco di quelle a totale carico dello Stato. Il gioco di prestigio rappresenta per Collegno un risparmio secco di 20/23 milioni di euro! A tanto sarebbe ammontata la sua quota parte stando alla situazione precedente. Per una volta il tanto vituperato Esposito merita un bravo. Ma lo Slocca Italia mette a disposizione solo 100 dei 304 milioni del costo previsto dell'opera. Perciò il secondo aspetto è che i finanziamenti per il completamento dell'opera al momento sono tutti da conquistare. D'Ottavio non ha mancato di sottolineare il fatto che tutti i parlamentari torinesi e dintorni compresi Castelli e Della Valle del M5S sono mobilitati a favore del raggiungimento dell'obiettivo.
I 100 milioni vanno spesi entro il 2015 e non è pensabile che i cantieri inizino prima del 2016, perciò saranno utilizzati 10 milioni per la progettazione della linea 2 e il resto per l'acquisto dei treni. Per poter aprire davvero i cantieri occorre "conquistare" nuovi finanziamenti a partire dalla prossima legge di stabilità e via via per quelle successive. Dunque forse è il caso di ricordare il detto "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco", ma allo stesso tempo bisogna essere tutti obbligatoriamente ottimisti circa il risultato finale.
Giovanni Lava

giovedì, marzo 05, 2015

SI E' SVEGLIATA DAL LETARGO LA GIUNTA CASCIANO?

Cambia la gestione della Lavanderia a Vapore e il pagamento della mensa scolastica.
Dopo otto mesi e passa di letargo pare che la Giunta Casciano cominci a dare qualche segno di vita. Il timido segnale è stato avvertito dagli osservatori più attenti nel consiglio comunale di giovedì scorso. A rompere il ghiaccio è stato l'assessore Matteo Cavallone con due delibere, una ha a che fare con la gestione della Lavanderia a Vapore e l'altra con la mensa scolastica. In entrambi i casi, a quanto si è potuto sapere, cambiare è stata più che una scelta una necessità, ma pur sempre di novità si tratta.
Nel primo caso la delibera sulla gestione della Lavanderia a Vapore prende atto che dopo sei anni di onorato servizio il modello precedente non aveva più un futuro. L'affidamento del centro per la danza al Balletto Teatro di Torino di Loredana Furno cesserà a maggio 2015 soprattutto per il venir meno dei finanziamenti regionali. A sostituire il precedente rapporto sarà un diverso gestore da reperire sulla base di quanto previsto dal Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e il Comune di Collegno che garantirebbe a detta dell'assessore una maggiore certezza di finanziamenti regionali.
La Lavanderia a Vapore dovrà essere un centro per la produzione, ospitalità e promozione della danza aperta al mondo e non esclusiva di una sola compagnia come è stato finora. Compito del nuovo gestore dovrà essere quello di approntare programmi annuali di spettacoli di danza ma non solo, anche di altre attività artistiche.
Più rilevante dal punto di vista dell'interesse per i cittadini è stata poi l'approvazione della delibera che rivoluziona la gestione delle prenotazioni e del pagamento della mensa scolastica.
Il punto più discusso che cambierà le abitudini della famiglie con figli in età scolastica sarà il passaggio dal post al pre-pagato grazie all'informatizzazione di tutte le operazioni. Finora si pagava dopo aver usufruito della mensa, ora si pagherà prima, un po' come accade con i gestori telefoni cellulari. I vantaggi per l'amministrazione stanno nell'incassare prima le quote mensa e di veder ridurre la percentuale di insoluti, per i cittadini i vantaggi vanno cercati nella più flessibile possibilità di pagamento e nel pagare il numero effettivo dei pasti consumati e non sulla base di un consumo presunto con conguagli in ritardo con un conseguente più facile e immediato controllo.
A sentire l'assessore si è trattato in primo luogo di una scelta obbligata. La banca Unicredit che svolge le funzioni di cassa per il Comune finora ha garantito la bollettazione gratuita del pagamento dei pasti. Dal prossimo 31 dicembre non svolgerà più questo servizio gratis. Il suo pagamento sarebbe troppo oneroso e insostenibile per il Comune e finirebbe sulle spalle delle famiglie. Dall'altra vi sono ormai sia leggi che tanti buoni propositi che vogliono la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione. Con il progetto approvato si va nella direzione da tutti auspicata. I dettagli si trovano nella delibera (leggi).
CIVICA ha votato a favore di entrambe le delibere dando credito alle garanzie che ha fornito l'assessore circa i benefici che ne verranno per la città. In particolare abbiamo poi apprezzato il fatto che per quanto riguarda le operazioni di prenotazione mattutina dei pasti sulla base alle presenze per un anno al canale digitale si affiancherà il vecchio sistema cartaceo in modo da rodare il sistema e evitare spiacevoli sorprese. Soprattutto abbiamo apprezzato il fatto che l'assessore abbia garantito che nessun bambino sarà escluso dalla possibilità di consumare il pasto se i pagamenti dovessero risultare non in ordine e che il mancato pagamento rientrerà nel rapporto privato tra cittadino e amministrazione e quindi resterà fuori dalle aule scolastiche che devono restare finalizzate esclusivamente al rapporto educativo.
Giovanni Lava.

martedì, marzo 03, 2015

VICEPRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE: DOPO LA COMMEDIA LA FARSA.

Domenico Monardo si è dimesso dalla carica.
Quattro giorni. Tanto è durata la vicepresidenza di Domenico Monardo. Eletto giovedì scorso, oggi sono state protocollate le sue dimissioni presentate dopo essere stato "processato" e condannato dai suoi compagni del movimento Cinquestelle. Così siamo passati dalla commedia alla farsa in meno di una settimana. Come CIVICA non possiamo che condannare tutta la vicenda sia dal punto di vista politico che istituzionale. Di tutto avevamo bisogno come oppositori della giunta Casciano tranne che di queste figuracce. Riteniamo poi che non si dovrebbero mai usare le istituzioni per regolare i conti all'interno del proprio gruppo, per il motivo molto semplice che le istituzioni non appartengono a questo o quel gruppo, ma sono di tutti, anche nostre.
Forse ai nostri amici pentastellati sfugge un particolare importante. Per quanto simbolica la carica di vicepresidente - ancora meglio sarebbe stata quella più sostanziosa di presidente - era stata assegnata all'inizio di questa consiliatura alle opposizioni, non al M5S. Personalmente mi ero impegnato affinché la maggioranza la riconoscesse alla minoranza. Se era stato eletto uno del M5S, ciò era un riconoscimento del consenso che aveva raccolto. ma non un obbligo di legge. Invece la vicepresidenza dopo le dimissioni di Sansoni è stata utilizzata da una parte per farsi la guerra consentendo  al Pd di scegliersi il vicepresidente e dall'altra ignorando completamente gli altri quattro consiglieri di minoranza, come se la vicepresidenza fosse cosa loro.
Questo tra l'altro non è un episodio isolato. Sono otto mesi che il M5S agisce come se ci fossero solo loro all'opposizione. Mai infatti si sono impegnati a costruire iniziative comuni con le altre minoranze, mai hanno chiesto quando si trattava di nominare qualcuno della minoranza in qualche commissione il parere degli altri consiglieri di opposizione. Si critica tanto il Pd per la pratica di asso pigliatutto per poi comportarsi allo stesso modo nel recinto della minoranza.
Visto che il cammino è ancora lungo ci si augura che questa figuraccia della vicepresidenza possa servire come bagno di umiltà e rappresentare un nuovo inizio anche nei rapporti con gli altri gruppi politici presenti in consiglio comunale.
Giovanni Lava

venerdì, febbraio 27, 2015

MOVIMENTO CINQUESTELLE IN FRANTUMI

Monardo eletto vice-presidente del Consiglio Comunale contro il suo gruppo.
Psicodramma collettivo ieri sera in consiglio comunale per il gruppo del Movimento 5 Stelle collegnese. Domenico Monardo  è stato eletto nuovo vice-presidente del consiglio comunale in sostituzione del dimissionario Simone Sansoni, ma ciò è avvenuto a dispetto e contro il resto del suo stesso gruppo. A distanza di solo otto mesi dall'entrata baldanzosa in consiglio comunale con il proclama di voler rivoltare il Comune come un calzino si ritrovano divisi e subalterni a quel Pd che dicevano di voler disarcionare.
Il Pd ieri sera ha annunciato di voler restare fedele alla scelta di inizio mandato di eleggere un esponente delle minoranze alla carica di vice-presidente del consiglio e ha invitato le stesse a indicare un candidato. In questi casi il giochino è sempre lo stesso da parte del Pd e cioè quello di voler scegliere il candidato più congeniale a sè tra le file della minoranza. L'unico modo per smontarglielo è quello di fare un solo nome. La capogruppo del M5S Sarah Disabato ha fatto sì un solo nome, quello di Giuseppe Balbo, ma subito dopo vi è stata l'autocandidatura di Monardo, ormai in evidente rotta di collisione con il resto del proprio gruppo. Al Pd non è sembrato vero di poter con un colpo solo scegliersi il vicepresidente (va detto che occorrendo la maggioranza assoluta dei voti per eleggerlo i voti del Pd sono indispensabili) e allo stesso tempo mandare in frantumi i "feroci" Pentastellati. A quel punto il gruppo Cinquestelle si è come dissolto: Massimiliano Monacchia ha addirittura abbandonato il consiglio comunale in una evidente crisi di nervi, mentre Monardo andava senza imbarazzo apparente ad occupare la postazione da vice-presidente. Verranno ancora a raccontarci che tutto questo è frutto di sole "motivazioni personali" come le dimissioni di Sansoni e non come il risultato di spaccature e lotte intestine senza quartiere?
Cosa accadrà ora siamo curiosi di vederlo. Stando alla logica Monardo dovrebbe essere espulso dal movimento, avendo non solo disatteso le indicazioni del proprio gruppo, ma anche fornito al Pd su di un piatto d'argento la propria testa, visto che lui non è un consigliere qualsiasi, ma il candidato sindaco del M5S. C'è anche chi sospetta che la sua non sia stata un'uscita estemporanea, ma che fosse d'accordo con il capogruppo del Pd Molinari già prima del consiglio. Ma quali sono i motivi che hanno portato già da tempo a questa profonda divaricazione? Si tratta solo di ambizioni personali oppure divergenze di tipo politico?
"Questa sera devo chiedere scusa a tutte le persone con cui ho parlato in campagna elettorale, vi ho convinti a votare una persona che purtroppo stasera mi ha deluso, scusate ancora". Questo il messaggio su Fb di uno dei militanti storici  che credo riassuma bene i sentimenti del movimento Cinquestelle di Collegno in questo momento. E tutto ciò dovrebbe anche far riflettere le migliaia di collegnesi che hanno votato il M5S affidandogli le loro speranze di cambiamento. La politica che che ne dicano è un cosa troppo seria per pensare che si possa improvvisare dalla sera alla mattina con in più la sicumera di essere autosufficienti. A quando un bagno di modestia e umiltà a Collegno come a Roma?
Giovanni Lava

lunedì, febbraio 23, 2015

POLITICHE SOCIALI: NON SOLO EMERGENZE.

CIVICA incontra l'assessore Maria Grazia De Nicola.
Civica per Collegno continua il giro d’incontri con la giunta Casciano. Dopo l'incontro prima di Nataler con l'assessore Garruto sulle problematiche del lavoro e in particolare con quelle del lavoro che non c'è per i giovani, Giovedì 19 febbraio una delegazione di Civica ha incontrato l’assessore Maria Grazia De Nicola presso la Villa comunale.
Nel giro iniziale di presentazioni De Nicola ci ha raccontato qualcosa di questa sua prima esperienza come assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità. Questo incarico la impegna molto perché Collegno è una città che presenta un disagio sociale non indifferente. Innanzitutto la povertà: famiglie senza casa, oppure senza la possibilità di pagare le bollette o peggio ancora senza un lavoro e con problemi pesanti di salute. In secondo luogo le dipendenze, specie quelle dall’alcol e da gioco d'azzardo, come la "dipendenza" da Internet molto diffusa tra i ragazzi. Tutti i giorni l'assessore riceve visite di persone che raccontano i loro disagi e che chiedono un aiuto. Buona parte del lavoro suo e di tutto l’assessorato è proprio dedicato alla ricerca di una soluzione per queste emergenze.
La delegazione di Civica a sua volta ha proposto di curare di più l’ambiente in cui nascono questi casi, creando situazioni positive che facciano da catalizzatori, senza limitarsi a cercare di far fronte alle emergenze.
Un esempio nel campo della salute è il nostro progetto di un Centro di recupero naturale del benessere psicofisico che si propone di sostenere i cittadini nella ricerca del proprio stato di equilibrio e nel mantenimento della salute mediante le Discipline Bionaturali – un insieme di tecniche tradizionali naturali che stimolano le risorse vitali della persona. Vengono proposti interventi sia di tipo educativo che preventivo e assistenziale quali:
·       educare a stili di vita più naturali (alimentazione, relazioni...)
·       prevenire con pratiche salutistiche (yoga, tai chi...)
·       assistere nei momenti critici con operatori olistici (shiatsu, reiki...)
È pure stata presentata la proposta di Ecologia della salute e socializzazione della sanità (vedi la scheda 12 del programma).
L’assessore De Nicola ha apprezzato il nostro interessamento e ha dichiarato la sua disponibilità ad accogliere anche i contributi della minoranza nei Tavoli di lavoro che verranno istituiti e nelle Commissioni consiliari.
Nel ringraziarla Civica ha auspicato che in queste occasioni ci sia effettivamente la possibilità di discutere i temi in oggetto e non solo di prendere atto a posteriori delle decisioni già prese dalla maggioranza. Ci sarà occasione di verificare tutto ciò con i prossimi punti all’ordine del giorno, tra i quali la destinazione d’uso del palazzo di via Oberdan e la riorganizzazione di Villa Guaita.

Da parte di Civica tanti auguri di buon lavoro all’assessore De Nicola che per le deleghe che si trova a gestire ne ha particolarmente bisogno.
Marco Viretti

martedì, febbraio 17, 2015

GIALLO NEL MOVIMENTO CINQUE STELLE: SI DIMETTE UN CONSIGLIERE COMUNALE.

Simone Sansoni ricopriva il ruolo di vice-presidente del consiglio comunale.
Ufficialmente si tratta di dimissioni per motivi personali. Sarà. Ma sono dimissioni che puzzano di regolamento di conti interno. E ci dispiace,  perchè non solo Simone Sansoni era indubbiamente il consigliere Cinquestelle più preparato e assiduo nel fare le pulci all'amministrazione Casciano ma anche autorevole vicepresidente del consiglio, per la cui elezione molto mi ero impegnato personalmente.
E già da qualche mese che il gruppo Cinquestelle in consiglio comunale non me la contava giusta. L'improvvisa sostituzione di Monardo con Disabato nel ruolo di capogruppo, il silenziamento e apparente isolamento dello stesso Monardo lasciavano intravedere un dissidio sotterraneo dai contenuti secretati. Ieri Monardo in commissione era di nuovo pimpante, dopo che al mattino Sansoni aveva già protocollato le sue irrevocabili dimissioni.
Alle 13 su Facebook ieri è stata postata la seguente dichiarazione di Sansoni: "Oggi mi sono dimesso da consigliere comunale di ‪#‎Collegno‬. Le motivazioni sono esclusivamente personali e private; resto un iscritto del‪#‎M5S‬ e continuerò a supportarlo, per quanto mi sarà possibile. Sono sicuro che chi mi subentrerà saprà svolgere l’incarico come e meglio di me, atteso che tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile: UNO VALE UNO. Ringrazio il MoVimento per la bella opportunità datami, per l’esperienza formativa, per i tanti bravi cittadini che ho conosciuto. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa breve esperienza, in particolare i miei amici attivisti di Collegno ed i compagni di avventura Giuseppe Balbo Sarah Disabato Massimiliano Monacchia ai quali auguro di proseguire l’ottimo lavoro che stanno svolgendo in consiglio". 
Come si può notare nei ringraziamenti si è "dimenticato" di Domenico Monardo. Sicuramente una dimenticanza involontaria!
Ma il giallo continua: A subentrare a Sansoni avrebbe dovuto essere Davide Armeni, ma a quanto pare anche lui per motivi "personali" rinuncerà alla nomina. Strano visto quanto si era impegnato in campagna elettorale e quanto ci tenesse ad entrare in consiglio comunale. A sostituire Sansoni dunque dovrebbe essere Ivana Franchi che non ho il piacere di conoscere.
In conclusione è presto per dire se anche a Collegno esiste una caccia alle streghe tanto silenziosa quanto letale tra ortodossi e non ortodossi, anche se qui non ci è dato sapere chi sono gli uni e chi sono gli altri. Infatti anche a Collegno il movimento della trasparenza per antonomasia evidentemente si comporta nei fatti come una setta segreta e impenetrabile della cui vita interna nulla è dato sapere ai comuni mortali. Per certi versi la cosa non è che ci interessi più di tanto. Quello che sinceramente dispiace è il fatto che in un consiglio comunale composto in grande maggioranza di persone senza esperienza e dalla non eccelsa cultura politica l'assenza di uno come Simone Sansoni si farà molto sentire sia nel suo ruolo di consigliere che in quello di vicepresidente. Ci mancherà anche la sua pacatezza e signorilità che di questi tempi non sono cose da disprezzare.
A me e a CIVICA dispiace davvero molto.
Giovanni Lava

lunedì, febbraio 16, 2015

LIBRERIA E NON SOLO.

Di tutto e di più alla libreria Il Laboratorio.
Sono lontani i tempi in cui le librerie vendevano solo libri. La libreria Il Laboratorio di corso Francia 163 a Collegno si accinge a diventare un luogo dove oltre ai soliti libri si può anche ascoltare musica al giovedì (leggi), imparare a curare il raffreddore e molto altro sulla salute (leggi) al martedì  oppure letture ad alta voce con accompagnamento musicale per i bambini al sabato pomeriggio (leggi).

venerdì, febbraio 13, 2015

AMBIENTE: LA CONSULTA SPARITA

L'assessore dice che si farà. Quando non si sa!
Chissà se qualcuno si è accorto che da circa un anno la consulta per l'ambiente non c'è più. Pare finita nell'oblio più assoluto. Forse addirittura non è mai esistita, visto che sul sito del Comune di Collegno non se ne trova traccia. Anche tra i regolamenti è sparito quello della Consulta per l'ambiente. Eppure quando un anno fa si fece un bilancio di fine mandato (leggi) i membri della consulta non mancarono di evidenziare le ombre di quell'esperienza, ma furono anche segnalate molte luci. Tutto si poteva arguire dall'assemblea tranne che quella dovesse essere l'ultima.
Ieri sera in consiglio comunale vi è stata la risposta del nuovo assessore all'Ambiente Enrico Manfredi di Sel all'interrogazione di CIVICA che riportiamo sotto. Va bene che questa giunta ha un andamento lento, ma a quanto pare anche una lumaca avrebbe prestazioni motorie più veloci. Otto mesi non sono stati sufficienti a ripristinarla, ma l'assessore promette che la consulta rinascerà più bella che pria entro il prossimo semestre.
In consiglio abbiamo chiesto all'assessore se si procederà sulla falsariga della revisione del regolamento dei quartieri, nel senso che non si sa bene con chi e in quali ovattate stanze sarà riformato. A noi piacerebbe che se revisione va fatta, questa avvenga alla luce del sole della commissione competente aperta ai cittadini che alla consulta sono interessati. Non vorremmo ancora una volta che il regolamento ci venisse scodellato ad un paio di giorni dalla sua approvazione, dopo che ignoti si sono esercitati per mesi e al buio per modificarlo, magari operando in qualche sede di partito.

L'interrogazione

Oggetto: Consulta per l’ambiente: che fine ha fatto?

Essendo ormai trascorsi circa otto mesi dal rinnovo del Consiglio Comunale e considerato che della Consulta dell’Ambiente è sparita ogni traccia, nell’assordante silenzio anche degli ambientalisti collegnesi, persino dal sito Web del Comune di Collegno;

Il sottoscritto consigliere della lista “CIVICA Movimento democratico per Collegno” interroga il Sindaco e l’assessore competente per conoscere:
  1. I motivi di questa sparizione e se ciò è dovuto ad una loro valutazione di scarsa utilità della stessa;
  2. Se non ritengono possa essere invece un momento di quella partecipazione dal basso di cui tanto parla la nuova Amministrazione
  3. Se e quando pensano di ripristinarla.

Collegno, 13 Gennaio 2015
Giovanni Lava

La risposta
Al Consigliere di Lista Civica
Movimento Democratico per Collegno
Giovanni Lava 
  

Oggetto: risposta all'interrogazione del14/1/2015 in merito alla "Consulta per l'ambiente".


In risposta all'interrogazione ad oggetto "Consulta per l 'Ambiente: che fine ha fatto?" si informa che l'Amministrazione Comunale sta compiendo verifiche e valutazioni sul percorso fatto, al fine di proporre al Consiglio Comunale alcune modifiche da apportare al "Regolamento per il funzionamento della consulta per l'ambiente",  finalizzate a  migliorarne alcuni aspetti gestionali, tenendo conto anche  delle proposte emerse dagli stessi membri della Consulta in relazione all'esperienza maturata.

Si ribadisce pertanto la volontà di questa Amministrazione di rinnovare questo organo di consultazione, che rappresenta un elemento significativo nel complesso e articolato sistema di partecipazione della cittadinanza.

Il percorso, dopo un periodo di verifica e di parziale modifica, così come accaduto per i comitati di quartiere, si compirà nel prossimo semestre.

Cordiali saluti.


L'Assessore alla Città sostenibile 
 Enrico MANFREDI


lunedì, febbraio 09, 2015

PERSISTE L'ODORE DI BRUCIATO IN CENTRO CITTA'

CIVICA interroga il sindaco in proposito.
Il fenomeno delle puzze segnalato da un nostro lettore e di cui abbiamo scritto il 21 gennaio scorso (leggi) non accenna a diminuire. Infatti alla prima segnalazione e a seguito del nostro articolo, altre segnalazioni sono giunte da parte di altri cittadini che abitano nelle vie adiacenti il viale 24 Maggio (via Verdi, via Donizetti). ma è capitato anche al sottoscritto qualche sera che mi sono recato all'Aurora per Suburbana di avvertire questo odore come di bruciato che prende alla gola.
Visto che il nostro appello pubblico all'amministrazione non ha sortito questa volta effetti riscontrabili, oggi ho presentato l'interrogazione che segue nella speranza di ottenere a nome dei cittadini che mi hanno contattato qualche risposta dalle autorità cittadine.


Lista CIVICA Movimento Democratico per Collegno

Al Sindaco di Collegno

Interrogazione con risposta scritta e orale

Oggetto: Cattivi odori nel quartiere Santa Maria, viale 24 Maggio e dintorni.
Considerato che:
·        - continuano a giungere segnalazioni da parte di cittadini della presenza di cattivi odori, come di bruciato,  nell’area in oggetto, soprattutto alla sera e al mattino presto;
·      -  è capitato anche al sottoscritto di avvertire in più di un’occasione un odore pungente che prende al naso e alla gola;
Il sottoscritto consigliere della lista “CIVICA Movimento democratico per Collegno” interroga il Sindaco e l’assessore competente per sapere:
·       Se tali segnalazioni arrivano anche in Comune e l’amministrazione è al corrente del fenomeno;
·       Quali iniziative l’amministrazione ha preso o intende prendere per accertare l’origine del fenomeno in modo da poter provvedere a rimuovere la causa e così tutelare la salute e la vivibilità dei cittadini coinvolti
·       Se non ritiene, visto che il fenomeno non può più essere ritenuto occasionale,  sia opportuno far intervenire l’ARPA, affinchè accerti la natura di questi cattivi odori e la loro eventuale pericolosità per la salute.
Collegno, 9 Febbraio 2015
Giovanni Lava  


mercoledì, febbraio 04, 2015

UN CONSIGLIO COMUNALE SENZA QUALITA'.

Passa la mozione di CIVICA sul progetto di ristrutturazione della piscina e i primi segnali di ruggine nella maggioranza.
Un consiglio comunale quello del 29 gennaio scorso senza infamia ma anche senza lode. Per CIVICA è stato un consiglio comunale virtualmente positivo, vista l'approvazione all'unanimità della mozione (leggi) sulla piscina comunale. Tutto qui.
Si è iniziato con l'imbarazzato e imbarazzante ricordo della strage di Parigi. Un misero minuto di silenzio a ricordo delle vittime di Charlie Hebdo annacquato da un minuto di silenzio per le stragi compiute da Boko Haran in Nigeria, dimenticandosi delle vittime dell'Isis o in Libia, Yemen oppure di quelle in Ucraina e così via, l'elenco delle vittime quotidiane della violenza in ogni parte del mondo purtroppo è infinito.
Un consiglio comunale che quando si tratta di dar voce alla retorica non si tira mai indietro, questa volta è restato muto. Troppo imbarazzante prendere posizione. All'inizio era stata fatta la proposta di scrivere un documento unitario. Io mi sono sottratto perchè non ce l'avrei fatta proprio a sottoscrivere un documento elaborato da forze politiche che sull'accaduto hanno espresso visioni diametralmente opposte alle mie. Allora si è optati per il minuto di silenzio per le vittime non solo di Charlie Hebdo ma anche quelle causate da Boko Haran, come fossero la stessa cosa per noi. Bah. Per consolarmi di tanta banalità in omaggio alle vittime di Charlie Hebdo ho tenuto aperta in mano una copia del giornale.

Sulla mozione di CIVICA sulla piscina ho detto che è stata virtualmente positiva, perchè è stata sì approvata all'unanimità ma solo dopo che il Pd l'ha emendata, togliendo le frasi critiche verso l'amministrazione Accossato e la richiesta di ritiro della delibera. E' restata la richiesta di portare in commissione il progetto e il bando per la ristrutturazione della piscina prima che la giunta prenda qualsiasi decisione. In fondo non speravo neppure in questo, per cui ho accettato gli emendamenti del Pd e ritengo ampiamente positivo il fatto che almeno se ne discuta pubblicamente, anche se sono convinto che sarà difficile incidere davvero sulle decisioni già prese. E' però accaduto un fatto nuovo. Il capogruppo del Pd Molinari si è letteralmente sprecato nel fare i complimenti al sottoscritto per aver presentato la delibera e mi ha ringraziato per aver portato alla luce quanto si stava decidendo in merito. L'enfasi è stata tale da farmi nascere il dubbio che al di là della sincerità dei complimenti che ritengo del tutto in buona fede vi fosse anche un altro scopo: quello di tirare le orecchie al sindaco e alla giunta per il mancato coinvolgimento dei consiglieri di maggioranza nelle decisioni che contano. Insomma, parlare a nuora affinché suocera intenda. Si tratta in assoluto dei primi segnali che sulla luccicante e potente macchina da guerra della maggioranza affiorano i primi segnali di ruggine. Staremo a vedere.

Tra le interrogazioni della serata merita far conoscere ai nostri lettori la risposta del sindaco a due mozioni presentate da CIVICA e dal M5S sull'allarme sicurezza in città (leggi). La richiesta di CIVICA di avere i dati relativi alla nostra città non è stata esaudita in quanto a fornirli dovrebbe essere la prefettura che al momento non li ha dati e non si sa se lo farà mai.