Passa la mozione di CIVICA sul progetto di ristrutturazione della piscina e i primi segnali di ruggine nella maggioranza.
Un consiglio comunale quello del 29 gennaio scorso senza infamia ma anche senza lode. Per CIVICA è stato un consiglio comunale virtualmente positivo, vista l'approvazione all'unanimità della mozione (leggi) sulla piscina comunale. Tutto qui.
Si è iniziato con l'imbarazzato e imbarazzante ricordo della strage di Parigi. Un misero minuto di silenzio a ricordo delle vittime di Charlie Hebdo annacquato da un minuto di silenzio per le stragi compiute da Boko Haran in Nigeria, dimenticandosi delle vittime dell'Isis o in Libia, Yemen oppure di quelle in Ucraina e così via, l'elenco delle vittime quotidiane della violenza in ogni parte del mondo purtroppo è infinito.
Un consiglio comunale che quando si tratta di dar voce alla retorica non si tira mai indietro, questa volta è restato muto. Troppo imbarazzante prendere posizione. All'inizio era stata fatta la proposta di scrivere un documento unitario. Io mi sono sottratto perchè non ce l'avrei fatta proprio a sottoscrivere un documento elaborato da forze politiche che sull'accaduto hanno espresso visioni diametralmente opposte alle mie. Allora si è optati per il minuto di silenzio per le vittime non solo di Charlie Hebdo ma anche quelle causate da Boko Haran, come fossero la stessa cosa per noi. Bah. Per consolarmi di tanta banalità in omaggio alle vittime di Charlie Hebdo ho tenuto aperta in mano una copia del giornale.
Sulla mozione di CIVICA sulla piscina ho detto che è stata virtualmente positiva, perchè è stata sì approvata all'unanimità ma solo dopo che il Pd l'ha emendata, togliendo le frasi critiche verso l'amministrazione Accossato e la richiesta di ritiro della delibera. E' restata la richiesta di portare in commissione il progetto e il bando per la ristrutturazione della piscina prima che la giunta prenda qualsiasi decisione. In fondo non speravo neppure in questo, per cui ho accettato gli emendamenti del Pd e ritengo ampiamente positivo il fatto che almeno se ne discuta pubblicamente, anche se sono convinto che sarà difficile incidere davvero sulle decisioni già prese. E' però accaduto un fatto nuovo. Il capogruppo del Pd Molinari si è letteralmente sprecato nel fare i complimenti al sottoscritto per aver presentato la delibera e mi ha ringraziato per aver portato alla luce quanto si stava decidendo in merito. L'enfasi è stata tale da farmi nascere il dubbio che al di là della sincerità dei complimenti che ritengo del tutto in buona fede vi fosse anche un altro scopo: quello di tirare le orecchie al sindaco e alla giunta per il mancato coinvolgimento dei consiglieri di maggioranza nelle decisioni che contano. Insomma, parlare a nuora affinché suocera intenda. Si tratta in assoluto dei primi segnali che sulla luccicante e potente macchina da guerra della maggioranza affiorano i primi segnali di ruggine. Staremo a vedere.
Tra le interrogazioni della serata merita far conoscere ai nostri lettori la risposta del sindaco a due mozioni presentate da CIVICA e dal M5S sull'allarme sicurezza in città (leggi). La richiesta di CIVICA di avere i dati relativi alla nostra città non è stata esaudita in quanto a fornirli dovrebbe essere la prefettura che al momento non li ha dati e non si sa se lo farà mai.