Benservito all'assessore Voghera
Il Consiglio comunale convocato per questa sera con un Ordine del giorno di tutto riposo potrebbe invece riservare delle sorprese dell'ultima ora. Dovrebbe essere ufficializzato che, dopo mesi di tira e molla, il gruppo di Sinistra per Collegno di Mauro Grosso Ciponte avrà il suo assessorato e lo avrà a spese di Italia dei Valori.Di rimpasto si parla da mesi, da quando Sinistra per Collegno ha rotto i ponti con Sel. A quel punto l'assetto della giunta Accossato costruita a suo tempo con il bilancino alla luce dei risultati elettorali non corrispondeva alla nuova realtà. Sinistra per Collegno non si sentiva più rappresentata dall'assessore Tiziana Manzi, quindi ne chiedeva le dimissioni. Per il sindaco, invece, Tiziana Manzi, come membro effettivo del cerchio magico che governa Collegno da sempre e per diritto ereditario, è un intoccabile, quindi non si poteva fare. Così per qualche mese il sindaco, di fronte alle insistenze di Grosso Ciponte, è andata alla ricerca di un assessore da sacrificare. Cerca che ti ricerca, pare l'abbia trovata nell'architetto Danila Voghera. Nominata a suo tempo su indicazione di una delle correnti di Italia dei Valori, già da subito vi erano state delle contestazioni da parte del suo stesso partito di riferimento. Ora poi che l'Idv si è squagliata come neve al sole, è venuto facile per il sindaco cavare le castagne dal fuoco a spese di quel partito. Un partito che per altro non ha fatto molto per difenderla, diviso com'è tra il vicesindaco Zurlo e il capogruppo Silvio Bo che guardano amorevolmente verso il Pd e Maria Torre Criniti schierata con la lista Rivoluzione Civile di Ingroia, e con il terzo consigliere Michele Cicchetti che viene strattonato di qua e di là e che non sa più dove guardare.
Così anche a Collegno il quadro politico uscito dalle urne sembra lontano nella preistoria. Il primo a rompere le righe fu il primo eletto del Pdl Andrea Di Filippo che passò nel gruppo misto, aderendo giusto il tempo di un mattino a Futuro e Libertà di Fini, poi passando a sostenere ufficiosamente il sindaco e ora pare orientato a entrare ufficialmente in maggioranza attraverso l'adesione ai Moderati, che facevano parte della coalizione di maggioranza ma che non erano riusciti ad eleggere consiglieri. Poi toccò a Tiziana Sciarrino che dal Pd passò alla lista Sinistra per Collegno, pur restando in maggioranza. L'ultimo caso, ma non ultimo, è stato quello di Lorenzo Ceretto che ha abbandonato la Lega Nord per approdare al gruppo misto, aderendo a Fare-Fermare il declino di Oscar Giannino. Ora poi si vedrà dopo questa sera cosa accadrà dell'Idv. Resteranno nello stesso gruppo, seppur divisi su tutto, oppure ognuno andrà per la sua strada? Come si vede la confusione regna sovrana, la situazione è ottima come diceva il vecchio Mao. Al di là di tutti questi mal di pancia, riusciranno i nostri eroi a costruire un'alternativa ad una gestione del potere sempre più inconcludente e incartapecorita? Per quanto ci riguarda noi di CIVICA ci siamo e aspettiamo tutte le persone di buona volontà. Se ora non si costruisce un'alternativa democratica al sempre più logoro gruppo di potere che gestisce da sempre Collegno, quando?
Giovanni Lava