No, non sono tutti uguali
Bella serata. sala strapiena e tre ore di botta e risposta con i sei candidati. A mezzanotte abbiamo quasi dovuto cacciarli. Un segno del bisogno disperato di politica che hanno i cittadini e di confronto diretto con essa. Un successo per CIVICA e Grugliasco Democratica.I sei candidati se la sono cavata benissimo, ma neppure noi che li abbiamo interrogati abbiamo deluso le aspettative. Sono tutti uguali? No non sono tutti uguali. Alcuni più aggressivi, altri più scafati, qualcuno addirittura ispirato. Non sono neppure mancate le novità. La più rilevante è stata certamente la disponibilità dimostrata dalla esponente del MoVimento5Stelle Laura Castelli a non ritenere impossibile un'alleanza con CIVICA per le prossime elezioni amministrative, visti i contenuti dei rispettivi programmi. Una novità di rilievo è venuta anche dal candidato del Pd Umberto D'Ottavio che si è pubblicamente impegnato a sostenere in parlamento il varo di una legge che dica stop al consumo del territorio. Detto da lui che come sindaco è stato uno dei maggiori responsabili della cementificazione spinta di Collegno è non solo una notizia, ma una notizia ottima. Sulla domanda circa il rinnovamento del quadro politico collegnese è sembrato più in difficoltà, rinnovamento sì, ma solo perchè bisogna cercare un nuovo sindaco.
Il più ispirato di tutti è sembrato Michele Curto di Sel. Appassionato e convinto che la presenza di Sel al governo del paese sarà la garanzia per la difesa dei più deboli. Ha usato la metafora del rugby: il gioco si fa dove c'è la palla. Anche Di Pietro, Bonelli, Diliberto e Ferrero insieme ad Ingroia avrebbero voluto giocare dove c'è la palla, ma Bersani non li ha voluti. Il dubbio che Sel si trovi nell'alleanza perchè serve a Bersani più che per una propria scelta autonoma resta legittimo. Laura Castelli è apparsa pimpante, preparata e aggressiva quanto basta. Molto riflessivo e ponderato il montiano Roberto Cerutti che ha dimostrato di possedere i fondamentali. Sempre più sicuro e aggressivo nel corso della serata è apparso l'esponente di Fare Riccardo De Caria, è restata comunque abbastanza anomala e difficile da collocare la proposta sua e del movimento guidato da Oscar Giannino. Fabio Finiguerra di Rivoluzione Civile è stato il più tenero della serata, per niente aggressivo, ponderato e senza inutili giri di parole. Che dire di D'Ottavio? Un abisso lo separava dagli altri candidati. Tra tanti dilettanti allo sbaraglio, era l'unico a possedere il mestiere di politico politicante, per cui anche la più sentita presa di posizione appariva un po' posticcia.
Visto il numero di liste presenti, si temeva l'effetto claque televisiva e possibili intemperanze. Siamo riusciti quasi ad evitarle. Quasi, perchè un gruppetto di No-Tav duri e puri hanno cercato a più riprese di renderci il compito difficile, ma alla fine siamo restati ad un livello sopportabile.
A proposito di Tav, un cittadino ha posto la domanda: un NO o un SI' secco a Tav, inceneritore e F35. Tutti si sono detti contrari agli F35, D'Ottavio e Cerutti sono stati gli unici a dirsi favorevoli alla Tav. A favore dell'inceneritore, se ho capito bene, si è espresso il solo D'Ottavio che ha detto che il territorio di Collegno è stato riempito di discariche e bisogna dire basta. Peccato che le discariche a Collegno non sono frutto di un destino cinico e baro, ma sono tutte state autorizzate dalle amministrazioni guidate dal suo partito.
Alla fine il confronto è stato civile e molto gradito dai cittadini presenti. Tanto che qualcuno ci ha chiesto di ripetere la serata, magari con altri candidati. Vedremo.
Giovanni Lava
P.s. Abbiamo chiesto ai presenti di contribuire a pagare la sala. Molti lo hanno fatto. Alla fine della serata abbiamo contato 92 euro contro i 100 spesi per la sala e gli 8 per i volantini. Diciamoci la verità, visto il numero dei presenti abbondantemente sopra le 100 persone, poteva anche andare meglio! Se qualcuno vuole contribuire anche per rendere possibili altre iniziative può sempre farsi avanti.