Nel consiglio comunale di una settimana fa ben due mozioni di CIVICA sono passate al vaglio dei consiglieri. La prima che riguardava il Cidiu è stata approvata, la seconda sulla nomina degli scrutatori in occasione delle competizione elettorali è stata bocciata.
La mozione sul Cidiu, presentata nell'ottobre scorso, chiedeva la convocazione di un consiglio comunale straordinario per un aggiornamento della situazione che si è venuta a creare a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 20 luglio 2012 che ha sancito l'illegittimità di quanto stabilito dal decreto legge berlusconiano dell'agosto 2011 che di fatto annullava con un colpo di mano il risultato referendario sui servizi pubblici che si era svolto nel giugno precedente, quello sull'acqua per intenderci.
A seguito di quel decreto si sarebbe dovuto procedere alla privatizzazione del CIDIU, abolendo di fatto la possibilità di assegnare in "house" il servizio della raccolta rifiuti. La sentenza della Corte Costituzionale ha riportato indietro l'orologio di un Cidiu il cui management era lanciatissimo verso la privatizzazione. Che cosa accade ora? Qual è la situazione della gestione dei rifiuti dopo la chiusura di Punto Ambiente e la prossima entrata in funzione dell'inceneritore? Il Cidiu ha un piano industriale capace di evitare problemi e soprattutto nuovi aumenti tariffari a spese dei cittadini? Quali sono le prospettive occupazionali in un momento di crisi come quella che stiamo attraversando? Questo e altro a nostro avviso dovranno essere i temi di discussione di un consiglio comunale da riunirsi quanto prima., perciò aspettiamo fiduciosi che il sindaco e il presidente del consiglio comunale mantengano l'impegno preso giovedì scorso senza bisogno di doverglielo ricordare.
Diverso invece e negativo il risultato ottenuto con la mozione presentata nel lontano maggio del 2010 che chiedeva nuove norme per la nomina degli scrutatori. Intanto la mozione è arrivata in aula a babbo morto per le elezioni del prossimo 24 febbraio per cui anche questa volta gli scrutatori sono stati nominati con il manuale Cencelli della lottizzazione tra i partiti. A CIVICA ne sono stati assegnati otto. Con la mozione CIVICA chiedeva che si stabilissero delle regole per cui attraverso un sorteggio venissero nominati giovani studenti o disoccupati, ma non c'è stato nulla da fare. Il PD, che fa la parte del leone nella spartizione, non ha voluto assolutamente mollare l'osso accampando motivazioni risibili quali quella della competenza. Una sciocchezza, visto che a garantire l'esperienza dovrebbero essere i presidenti di seggio nominati dalla Corte d'Appello. Chiunque ha fatto lo scrutatore nella sua vita sa che è sufficiente un minimo di scolarizzazione per assolvere degnamente il proprio compito. Dietro la bocciatura della mozione c'è stata solo la volontà di mantenere il sistema esistente che evidentemente garantisce meglio il controllo della macchina elettorale che, pur escludendo veri e propri brogli, garantisce comunque un risultato favorevole su tutti quei casi dubbi che si presentano ad ogni spoglio elettorale e che non sono pochi.
In conclusione, quando ogni anno vengono affissi i manifesti che rendono nota la scadenza per presentare domanda per fare lo scrutatore, di fatto chi corre a iscriversi con la speranza di una nomina partecipa inconsapevolmente ad una vera e propria beffa, perchè se non ha già uno sponsor tra i partiti, la sua iscrizione è perfettamente inutile, non sarà mai nominato. Ogni volta saranno nominati i soliti noti in buona parte gente che ha un lavoro e che non ha più vent'anni. Di questi giorni l'allarme a Torino per il rischio che i mezzi GTT nei giorni delle elezioni resteranno senza autisti visto l'alto numero di scrutatori a cui si aggiungono i rappresentanti di lista. Vista la percentuale di disoccupazione giovanile in Italia è proprio un assurdo impegnare ai seggi cittadini che un lavoro ce l'hanno e magari sono anche addetti a servizi essenziali.
CIVICA ha scelto di segnalare per la nomina otto ragazze e ragazzi universitari o laureati disoccupati perchè, al di là del compenso che gli tocca, crede che la nomina di giovani possa anche essere un modo efficace per farli partecipi dell'esercizio concreto della democrazia nel nostro paese nel suo momento più alto, quello del voto. Contavamo di far approvare delle modalità più intelligenti di nomina degli scrutatori, ma non ci siamo riusciti almeno in questa occasione. Per quanto ci riguarda, anche se ci rendiamo conto che otto su 176 scrutatori non cambiano molto la realtà, il prossimo anno in occasione delle elezioni amministrative i nostri otto li sorteggeremo pubblicamente in occasione delle nomine tra quanti si saranno presentati quel giorno su nostro invito in municipio.
Giovanni Lava