Qualche settimana fa ci chiedevamo se le scorie dell'inceneritore del Gerbido sarebbero finite nella discarica Margaira. La notizia era falsa, ma questo non ci rallegra più di tanto. Infatti ad aggiudicarsi l'appalto indetto dalla TRM è la Servizi Industriali di Orbassano, il principale impianto italiano di rifiuti pericolosi tossico-nocivi. Ma non doveva essere rilocalizzata?
Intanto un ringraziamento va a Flaviano Inserra dell'associazione "Rifiuti Zero", responsabile per i rifiuti all'interno della Consulta per l'Ambiente di Collegno, che con una serie di domande all'ATO-R (l'associazione d'ambito torinese per i rifiuti) ha avuto le informazioni.
I più giovani non lo ricorderanno ma negli anni Novanta la Servizi Industriali divenne molto famosa per gli odori nauseabondi che rilasciava nell'ambiente circostante. Vi furono diverse manifestazioni di cittadini arrabbiati. La Servizi Industriali si trova vicinissima ai centri abitati dei comuni di Orbassano, Rivalta, Grugliasco e a poca distanza dall'ospedale San Luigi. Più volte è stata chiesta e promessa la sua rilocalizzazione. A distanza di 20 anni nonostante le promesse, gli accordi di programma ufficiali, la Servizi Industriali è ancora lì. Nel dicembre '94 l'accordo di programma tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, i comuni di Torino, Grugliasco, Rivalta, Orbassano e Rivoli prevede la rilocalizzazione della Servizi Industriali in vista della costruzione del CAAT, il centro agroalimentare di Torino. Nel 2004 viene sottoscritto il protocollo di intesa per la costruzione dell'inceneritore del Gerbido in cui si ribadisce l'impegno di rilocalizzare la Servizi Industriali per diminuire il carico ambientale nella zona. Successivamente non si contano gli ordini del giorno approvati dai consigli comunali interessati. Si arriva nel maggio 2010 (subito dopo le elezioni regionali perse, guarda caso) ad un ordine del giorno presentato in Provincia dai consiglieri del Pd con il quale si chiedeva alla Regione Piemonte da poco targata Cota di rispettare gli impegni non mantenuti nei cinque anni della Bresso circa la rilocalizzazione della Servizi Industriali. Il che la dice lunga sulla bontà delle promesse, un memento utile in vista del voto di domenica prossima.
Nella risposta dell'ATO-R si parla anche di tariffe per il conferimento dei rifiuti all'inceneritore. Dai 98 euro che si pagavano in discarica si passa da subito a 111 euro a tonnellata più Iva. Ma non basteranno, vedrete.
Giovanni Lava