Ambrosia artemisiifolia
Allergia da ambrosia artemisiifolia
Il sindaco ordina ma non esegue. Con l'ordinanza n° 24 dell'aprile 2010 (non rinnovata quest'anno) il sindaco segnala i rischi di aumento di allergie dannose alla salute a causa della diffusione anche a Collegno dell'ambrosia.
La pianta di origine Nord-Americana da qualche anno si sta sempre più diffondendo in Italia, pianta che ha la caratterisca di fiorire da fine agosto a tutto settembre, causando forti allergie con il suo polline (per saperne di più leggere il rapporto dell' Arpa Piemonte). L' ordinanza del 2010 impone a tutti i proprietari di terreni, giardini e ogni minimo spazio verde di effettuare almeno due tagli d'erba uno a luglio e uno ad agosto e se necessario anche uno a settembre, proprio per evitare la fioritura dell'ambrosia. Un'ordinanza sacrosanta che però andrebbe fatta rispettare e non dovrebbe essere disattesa proprio dal Comune, come riferisce una nostra concittadina che così ha scritto al sindaco: "Peccato che sia stata doppiamente disattesa dal Comune stesso: non solo nella zona in cui vivo (Borgata Paradiso, City Park) non è stato effettuato lo sfalcio di metà agosto nelle aree verdi comunali, ma evidentemente non sono stati effettuati controlli nelle zone abbandonate di cui la zona abbonda, in cui le erbacce, in primis l’ambrosia, prolificano indisturbate". Ora c'è da chiedersi quanti sono davvero a conoscenza dell'ordinanza sindacale dello scorso anno, quanti sono a conoscenza dei rischi legati alla diffusione dell'ambrosia e quanti sono in grado semplicemente di riconoscerla.
La pianta di origine Nord-Americana da qualche anno si sta sempre più diffondendo in Italia, pianta che ha la caratterisca di fiorire da fine agosto a tutto settembre, causando forti allergie con il suo polline (per saperne di più leggere il rapporto dell' Arpa Piemonte). L' ordinanza del 2010 impone a tutti i proprietari di terreni, giardini e ogni minimo spazio verde di effettuare almeno due tagli d'erba uno a luglio e uno ad agosto e se necessario anche uno a settembre, proprio per evitare la fioritura dell'ambrosia. Un'ordinanza sacrosanta che però andrebbe fatta rispettare e non dovrebbe essere disattesa proprio dal Comune, come riferisce una nostra concittadina che così ha scritto al sindaco: "Peccato che sia stata doppiamente disattesa dal Comune stesso: non solo nella zona in cui vivo (Borgata Paradiso, City Park) non è stato effettuato lo sfalcio di metà agosto nelle aree verdi comunali, ma evidentemente non sono stati effettuati controlli nelle zone abbandonate di cui la zona abbonda, in cui le erbacce, in primis l’ambrosia, prolificano indisturbate". Ora c'è da chiedersi quanti sono davvero a conoscenza dell'ordinanza sindacale dello scorso anno, quanti sono a conoscenza dei rischi legati alla diffusione dell'ambrosia e quanti sono in grado semplicemente di riconoscerla.