Campo Volo: gli industriali di via De Amicis non ci stanno
Si è tenuta mercoledì 21 una riunione dei proprietari-imprenditori delle aree industriali interessate dalla Variante urbanistica di Via De Amicis – Collegno
L'incontro ha preso in esame la proposta di PRIN presentata dalla proprietà del Campo Volo il Banco Popolare. La proposta prevede che a fronte della dismissione a favore del Comune delle aree con destinazione a parco (ora previste nel PRGC a servizi ) a nord/ovest di Viale Certosa, lo stesso deliberi una possibilità edificatoria di circa 83.000 mq da realizzarsi in parte sulle aree di loro proprietà poste a sud del viale Certosa e parte su aree di proprietà comunale messe a disposizione dal Comune stesso di cui il 70% a destinazione residenziale e il 30% terziario.
Questa proposta sconfina dai “paletti” posti dal Comune nelle sua delibere programmatiche, in quanto :
1. Si richiede una capacità edificatoria superiore del 20% per le aree del Campo Volo (dallo 0,05 mq/mq allo 0,06 mq/mq ) a quanto previsto dalla delibera programmatica e si attribuisce un indice dello 0,42 per le aree esterne in proprietà e per quelle comunali su cui fare atterrare la volumetria del Campo Volo (aree che originariamente dovevano fungere da cuscinetto tra il costruito ed il campo volo (aree chiamate di RICOMPOSIZIONE DEL PAESAGGIO nella presentazione del piano in data 14 dicembre 2005)
2. Detta proposta sconfina non solo per l'aumento del 20%, ma perché sulle aree a sud di viale Certosa (dette di completamento ) era stato indicato un indice dello 0,15 mq/mq ( modificando così l’impostazione originale con un incremento del 280% !!!! )
3. Inoltre in questa proposta non si prevedono SLP a destinazione produttiva, per lo meno per le aree di ricomposizione, come invece previsto per l' Ambito di via de Amicis, di cui dovrebbero far parte e neppure per il residenziale si prevede la destinazione obbligatoria a edilizia residenziale economico-popolare
4. Nella proposta le capacità edificatorie atterrerebbero in parte su aree pubbliche, che invece potrebbero essere destinate per l'atterraggio di eventuali volumetrie incrementali derivanti dalla trasformazione urbana delle aree industriali obsolete di Via De Amicis; verrebbe ad esaurirsi tale disponibilità per altri soggetti; le aree già pubbliche dismesse per finalità di servizio verrebbero cedute al privato per la costruzione di edifici privati; si determinerebbe quindi una preferenza esclusiva nei confronti della proprietà del Campo Volo, rispetto alle aree industriali che invece sarebbero sottoposte sia alla ripartizione 50-25-25 tra residenziale-produttivo-terziario, nonchè a edilizia economico popolare obbligatoria
5. La proposta del Banco Popolare si presenta con caratteristiche autonome e autarchiche rispetto ad altre iniziative (gruppo Mellano, gruppo aree industriali edificate) che comunque necessitano un coordinamento e sinergie con il resto del territorio. Coordinamento tecnico/politico e sinergie assolutamente necessarie per uno sviluppo coerente e complessivo di tutto l' ambito oggetto di Variante. Sino ad ora non è chiaro se ci sarà tale coordinamento e da chi e come verrà svolto, e quali saranno i soggetti chiamati a farne parte.
6. Gli sconfinamenti vengono proposti in ragione della necessità di far quadrare il bilancio tra l'esposizione finanziaria del Banco Popolare nei confronti della vecchia proprietà Risanamento (gruppo Zunino ) a fronte della quale vi è stato il cambio di proprietà, e il ricavato dalla vendita dei diritti edificatori.
Quindi, qualora questa proposta venisse accolta da parte della Amministrazione , si determinerebbe:
1. Un precedente, in quanto verrebbe accolta la richiesta di modifica degli indirizzi programmatici; richiesta sino ad ora invece negata nei confronti delle proprietà delle aree industriali, nonostante queste per anni abbiano operato nel Comune di Collegno, garantendo investimenti , occupazione, reddito, tasse (ICI, IRAP, raccolta rifiuti, ecc. ecc. ) senza quasi mai ottenere agevolazioni da parte del Comune
2. Verrebbe riconosciuta, alla proprietà del Campo Volo, la necessità di un equilibrio economico negato alle attività produttive ed agli altri imprenditori, che invece, qualora venissero applicati gli indirizzi programmatici, accuserebbero forti perdite patrimoniali, che indebolirebbero la struttura economica delle aziende in momenti di grave crisi.
I partecipanti nel prendere atto di quanto sopra, in un clima di forte delusione per una certa insensibilità notata nell’Amministrazione, hanno comunque ravvisato la necessità di passare da una Fase puramente di confronto/dialogo con l' Amministrazione (finalizzata a evidenziare le problematiche dei proprietari delle aree industriali nei confronti delle proposte della Amministrazione relative alla Variante di via De Amicis ) ad una Fase di proposta.
La Fase di proposta non può prescindere da una verifica a priori di una convergenza dei proponenti sulle problematiche e sulla disponibilità a ricercare soluzioni condivise e fattibili tra le parti (proprietà industriali/ Amministrazione).
Si è inoltre auspicata la possibilità di realizzare eventi informativi pubblici ove evidenziare problematiche, ricercare soluzioni e sensibilizzare tutti i soggetti interessati alla Variante urbanistica e riportare al centro del progetto di Variante il tema della Riqualificazione urbana dell’area industriale di borgata Paradiso.
Collegno 22 settembre 2011